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Niente Imu ai proprietari penalizzati dal blocco degli sfratti. Avanti con le proposte di modifica al Ddl Sostegni

Riccardo Pedrizzi, vicepresidente di Federproprietà, in merito al dibattito in corso nel Parlamento sul DdL (Disegno di Legge) Sostegni, esprime soddisfazione. Si profila difatti una modifica del DdL Sostegni che va nella direzione indicata da tempo da Federproprietà nell’interesse dei proprietari immobiliari penalizzati dal blocco degli sfratti. “La possibile cancellazione dell’Imu per il 2021 va nella direzione da noi sollecitata dall’inizio della pandemia. Le forze parlamentari devono lavorare in questa direzione” afferma Pedrizzi in merito al dibattito parlamentare sul DdL Sostegni.

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“Divide et Impera” per conservare il Potere :
l’unica regola recepita dai “Regimi Democratici”

“CONTRADDIZIONI INFINITE  analizzate da Stelio W. Venceslai
con alcune “Note a Margine” a cura di Giuliano Marchetti 

Il sistema migliore per governare è quello di dividere, una vecchia regola: spezza il Paese ma consente il potere. L’Italia è la metafora di ciò che non funziona. (*1)
C’he il Paese, grazie anche alla pandemia, sia diviso è indubbio. Emerge tutto ciò che non va. 
Faccio un esempio: siamo divisi tra chi è convinto che i vaccini siano la salvezza e chi pensa, invece, che si tratti di una truffa meditata per spopolare il mondo.  Su quasi otto miliardi di popoli sulla terra, aver perso quasi due milioni di morti dimostra che il presunto complotto mondiale organizzato da alcuni “grandi” della terra (v. Bill Gates) non ha funzionato. 

Nessuno sa se il secondo richiamo può essere fatto con un vaccino diverso. AstraZeneca è fatale o no? Prima over ’60 e poi no? 

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Operazione Black Mall bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e frode

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Riportiamo il comunicato stampa pervenutoci dal Guardia di Finanza di Padova in merito all’Operazione Black Mall, un crac da 36 milioni di euro di una società avvicendatasi nella gestione di un centro commerciale. Fermati 9 soggetti e sequestrati beni per diversi milioni di euro.

 

I Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di un’articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Rovigo – riguardante le vicende societarie che hanno coinvolto i gestori di due centri commerciali, uno a Capena (RM), alle porte della capitale, l’altro a Borgo Veneto (PD), nel padovano – hanno dato esecuzione, in data 25 maggio, nelle province di Roma e Brescia, a un’ordinanza nei confronti di nove soggetti – indagati per i reati di bancarotta fraudolenta societaria, patrimoniale e documentale, per frode fiscale e per plurime condotte di autoriciclaggio – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, dott. Pietro Mondaini, su richiesta del dott. Andrea Bigiarini, magistrato titolare delle indagini.

Nel dettaglio, è stato emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale, che ha disposto la misura della custodia cautelare nei confronti di sette indagati, sei imprenditori e un direttore di banca, di cui quattro tradotti in carcere e tre sottoposti agli arresti domiciliari, e il divieto di esercizio dell’attività professionale e imprenditoriale nei riguardi dei restanti due, specificamente un architetto e un ulteriore imprenditore.

Sono stati eseguiti, inoltre, i sequestri preventivi di disponibilità finanziarie, ammontanti a oltre 2 milioni di euro, presenti su 63 conti correnti, intestati a tre degli indagati, responsabili, tra l’altro, di reati tributari, e a 7 imprese compiacenti, beneficiarie delle distrazioni operate dalla società padovana fallita e oggetto della presente indagine.

Le investigazioni, inizialmente svolte dai militari della Compagnia di Este sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria capitolina per gli accadimenti riferiti al centro commerciale di Capena, sono state avviate, parallelamente, dalla Procura della Repubblica di Rovigo, allorquando si rilevava, mediante operazioni straordinarie di scissione e di cessione di rami d’azienda, nonché utilizzo di fatture false per asseriti lavori edili e artificiosi appostamenti contabili, il sistematico e rilevante depauperamento dei patrimoni aziendali delle imprese coinvolte, così cagionando una serie di fallimenti, l’ultimo dei quali nel padovano con un passivo di oltre 36 milioni di euro.

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Accordo tra l’Università Europea di Roma ed il Centro Studi Italia-Canada

Le relazioni tra l’Italia e il Canada hanno lunga memoria e trovano, nella numerosa e attiva Comunità italo-canadese, profondi legami e sentimenti di amicizia tra i due Paesi. Il Canada e l’Italia seguono, da oltre 75 anni, percorsi paralleli, e manifestazioni condivise della vita civile e storica, politica ed economica (foto copertina “Corriere Canadese”)

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“L’esonero contributivo che non c’è”

ENPAP, l’Ente di previdenza ed Assistenza per gli Psicologi, in una nota odierna rileva crescenti dubbi su chi potrà davvero accedere agli esoneri contributivi previsti dalla Legge di bilancio 178/2020 per autonomi e liberi professionisti. Le bozze del Decreto Interministeriale (DI), non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, inquietano non poco.

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Futuro a rischio per lavoratori mense Telecom, CLAS con altre sigle sindacali per un incontro urgente col ministro del Lavoro

Un incontro urgente al ministro del lavoro Andrea Orlando per garantire un futuro occupazionale ai lavoratori addetti alla ristorazione nelle sedi Telecom Italia Spa. È la richiesta presentata dalle organizzazioni sindacali: Sindacato Clas, Flaica-Uniti CUB, FesicaConfsal, UGL Terziario e USB Lavoro Privato, a seguito della cessazione per scadenza contrattuale 31 agosto 2020, delle attività di ristorazione fornite in appalto da diverse società presso i siti di Telecom Italia, ripartiti nelle regioni: Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

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“Buone notizie” per i lavoratori agricoli e il comparto agroalimentare dall’incontro a Roma tra il ministro Patuanelli e i vertici del SiFUS CONFALI

Finalmente “buone notizie” per i braccianti agricoli italiani e per il comparto agroalimentare. Arrivano dall’incontro “positivo” di questa mattina, svoltosi a Roma, tra il Ministro alle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, il suo staff e i vertici nazionali del SiFUS, rappresentato dal segretario generale Maurizio Grosso e dai segretari nazionali Lino Masi per i “Braccianti agricoli” ed Ernesto Abate per i “Consorzi di Bonifica”.

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PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

nella foto di apertura, un vertice di Mario Draghi  con i Ministri del suo Governo 

ALCUNE “OSSERVAZIONI SCOMODE” SUL PNRR  
E IL PARAMETRO DELLA PRODUTTIVITÀ

 a cura di Enea Franza*

Si discute ancora molto se la bassa produttività del lavoro, caratteristica da diversi anni del nostro sistema produttivo, sia legata alla dimensione delle aziende italiane, ovvero, trovi ragione in altre variabili del mercato, come l’alto costo del lavoro, ovvero, il basso valore del prodotto. 
In effetti, il parametro della produttività (data dal rapporto fra valore aggiunto e occupati totali) misura il rendimento medio dell’input di lavoro in termini di produzione. Peraltro, da questo parametro dipende anche il c.d. “costo del lavoro” (o CLUP), dato dal rapporto tra redditi medi da lavoro dipendente e produttività media del lavoro.

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25 Aprile stantio e polveroso

ANDARE OLTRE 

Tra poche ore, di nuovo il 25 aprile, immancabilmente lo stesso da 76 anni, immutato nel suo spirito celebrativo che resta divisivo, fortemente intriso di ideologismo stantio, anacronistico, pure frutto di retorico accatto.
Ancora un 25 aprile unilaterale di vincitori contro vinti, antifascisti contro fascisti e con la piazza gremita da partigiani, datati o nuovi oppure aspiranti tali, tutti, comunque, così “fragili o vulnerabili”, mutuo gli aggettivi dalla vicenda covidiana, da non convincersi, finalmente, a vaccinarsi con gli anticorpi universali della democrazia, che significa, innanzitutto, confronto. 

Nessuno nega il valore della festività civile del 25 aprile, data di liberazione dal fascismo e fondamentale preliminare della successiva, magnifica scelta della Repubblica, memoria questa, ormai, storicamente acquisita e condivisa da tutti gli italiani, ma, certamente, nessuno può accettare che cocciutamente si continui a millantare  che la porta sul futuro dell’Italia possa ancora girare sui cardini di un antifascismo arrugginito, mai oliato in 76 anni dal buonsenso di ricomporre una divisione lacerante della nostra comunità nazionale.

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Una teoria dei colori insostenibile per sacrifici di cittadini e imprese

L’europarlamentare Procaccini: il Lazio ha
i numeri per la zona gialla ma resta arancione per decreto!

Raffaele Panico

L’europarlamentare pontino Nicola Procaccini in una nota stampa dichiara: “Il Lazio, come altre Regioni, avrebbe i dati adeguati per diventare zona gialla a partire da lunedì, ma un decreto del governo Draghi impone la zona arancione fino a fine mese. Ma allora quale senso ha avuto stabilire i parametri medico-scientifici per designare i colori delle regioni con i relativi livelli di restrizioni, se poi vengono contraddetti da un atto normativo di carattere politico?

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FERMATE i “FERRAGNEZ” !
… i Temi Etici sono argomenti seri

STOP  a  “QUEI DUE”:  FERMATE  I  FERRAGNEZ 

Una riflessione di Edoardo Maria Franza 

Sebbene la coppia di influencer si sia più volte pregiata di grandi gesti di solidarietà e sensibilizzazione, sulla legge Zan ci sentiamo di dire basta.  Si, perché mettere in luce salute e cultura è una cosa, accendere i riflettori su questioni delicate come la legge sulla trans-omofobia è invece tutt’altro. 

Parlare della legge Zan, non è come fare una foto al museo, né è una campagna crowdfunding: la questione è di spessore ben diverso. Dalla terminologia usata, che suscita la perplessità di molti, anche di associazioni femministe. Alle problematiche etiche, messe in rilievo sia dall’On. Vittorio Sgarbi e dall’On. Giorgia Meloni, relative all’educazione in età pre-sviluppo di tematiche riservate a maggiori di 14 anni. Sino alle brillanti osservazioni di Gaetano Quagliarello, che in un’intervista su l’Huffington Post, spiega come la sessualità “fluida” rischia di vanificare decenni di lotte femminili.

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Assedio a Montecitorio per il diritto al lavoro: ….. ITALIA, RISORGI E RINASCI !!!

LA RESURREZIONE DI CRISTO, DIVENUTO UOMO,
SIA DI AUSPICIO PER LA “NOSTRA ITALIA
 
UN “NUOVO RINASCIMENTO” E’ POSSIBILE

MANIFESTAZIONE DI “MIO-ITALIA”, CON 2 SUCCESSIVI COMUNICATI ED UN  VIDEO INTERVENTO DI ILARIA BIFARINI CON ENRICO MONTESANO E FULVIO GRIMALDI

____________ a cura di GIULIANO MARCHETTI

Domenica 4 Aprile DDXXI, noi “Gente d’Italia” abbiamo vissuto la Seconda Pasqua in Era Covid e, purtroppo, come nel precedente anno 2020, i nostri sentimenti di speranza, di rinnovamento e di festosità collegati al “Giorno della Resurrezione” sono stati in buona parte offuscati dall’ angoscia e dalla tristezza di questi tempi.

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La moglie di Cesare? “Al di sopra di ogni sospetto”!

DAL MONDO DEI NOSTRI AVI LATINI
ALLA
COSTITUZIONE ITALIANA 
ED AI NOSTRI CONTEMPORANEI “UOMINI PUBBLICI 

 Torquato Cardilli

Stando al resoconto che ce ne fa Plutarco, intorno all’anno 51 a.C. Pompea, figlia di Silla, seconda moglie di Cesare, sposato qualche anno prima, fu protagonista di un clamoroso scandalo amoroso. Durante le celebrazioni in onore della Dea Bona, l’abitazione di Cesare, Pontefice Massimo e capo del collegio sacerdotale, era da considerarsi a tutti gli effetti sacra e inviolabile, interdetta agli uomini perché dedicata ai riti celebrati da sole donne.
Ma Clodio, amante di Pompea, preso da pulsione amorosa, con la complicità di un’ancella della padrona di casa vi si introdusse travestito da flautista. Il mal capitato spasimante fu però scoperto da altre serve e cacciato di casa in malo modo dalla madre di Cesare con grande clamore e urla.

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Chiusure e restrizioni sono linfa per le mafie:
necessitano urgenti risarcimenti e blocco licenze

 Rapporto DIA – Dipartimento Investigazione Antimafia
sul I° semestre 2020

Roma, 26 febbraio 2021

IL RAPPORTO DIA indicato nel titolo è a dir poco allarmante e certifica un quadro comunque prevedibile. Le chiusure, le restrizioni, i piccoli imprenditori lasciati senza risarcimenti o col contentino di una mancia, rispetto a debiti, tasse, affitti e utenze da pagare, hanno generato situazioni drammatiche che ingolosiscono sempre di più la criminalità organizzata. La mafia non è mai in emergenza, ma semmai le sfrutta a suo vantaggio, le emergenze. Quindi con pochi soldi può rilevare aziende ben radicate e rinomate sul territorio, ma ridotte sull’orlo del fallimento».
Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, Presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

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La Dis-Unione europea e la “liberalizzazione” dell’Aceto Balsamico

Ironia, o satira di circostanza? È Iniziata una espettorante guerra a suon di esibizioni canore nell’Alto Isontino e nelle valli delle Alpi Giulie per la difesa dell’aceto balsamico

Raffaele Panico

Ironia, buttiamola così! dato che le vie della contraffazione nel settore alimentare sono davvero infinite. Anche la contraffazione o lo stratagemma ora!… oltre alla frode, all’adulterazione e alla sofisticazione i tre aspetti diversi su cui vigilano le leggi a tutela e le polizie italiane. Sono battaglie che i prodotti italiani affrontano su molti fronti, per lo più da improponibili produttori extra-europei, asiatici per primi.

Trattasi di contraffazione o di semplice stratagemma? Stratagemma normativo dato che la Slovenia, Paese membro dell’Unione europea, che ha adottato l’euro e l’introduzione del bilinguismo in aree geograficamente italiane ma con sovranità di Lubiana, la Valle dell’Isonzo e lo spartiacque delle Alpi Giulie, e buona parte dell’Istria settentrionale. Cosa che Roma ha introdotto decenni prima, come fondatore dell’Unione col Trattato che porta il nome nel 1957 per le terre geograficamente italiane dell’Alto Adige o anche sud-Tirolo. E ci troviamo alla grande così tra europei ci si intende.

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La CONFEDERCONTRIBUENTI lancia un appello per gli imprenditori creditori dello Stato per la ripresa economica ed evitare il fallimento

Rossella Pezzino de Geronimo, coordinatrice nazionale di “Imprese Ambiente” di Confedercontribuenti,  ricordando che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto di voler sostenere l’imprenditoria sana, lancia questo accorato invito: “anche con noi imprenditori creditori dello Stato ‘morosi incolpevoli’, ma non evasori! Noi vogliamo pagare le tasse e tutti devono farlo per sostenere il Paese, ma lo Stato non deve essere usuraio. Draghi deve concederci di pagare i tributi, ma senza sanzioni ed interessi. Solo così potrà esserci una ripresa economica, altrimenti ci sarà il fallimento! Uno Stato debitore moroso nei confronti dei propri servitori deve sostenere, rispettare e non approfittare di loro o spremerli fino al fallimento.

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Storie di uomini, di navi e di governi

Il Conte Verde 

Alessandro Ricci

Tre navi, il Conte Rosso, il Conte Verde ed il Conte Bianco, erano alla fonda in tre diversi porti italiani in attesa di un nuovo equipaggio per la ripartenza. Erano state costruite nei cantieri navali scozzesi William Beardmore & Co, a Dalmuir nei pressi di Glasgow, ed erano state consegnate alla compagnia di navigazione italiana prima della Brexit.

Il Conte Verde, poco più di 170 metri, era nel porto di Bari in attesa di una nuova crociera oltre il canale di Suez, il Conte Rosso, di 180 metri, era nel porto di Civitavecchia di attesa di salpare per un giro nel Mediterraneo, per isole e coste, dalla Sardegna alla Grecia, toccando anche la Tunisia, l’Egitto ed Israele.

Il Conte Bianco, di oltre 190 metri, era nel porto di Genova in attesa di riprendere il mare, varcare lo stretto di Gibilterra ed entrare nell’Atlantico.

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“Il Grande Reset, dalla pandemia alla nuova normalità”

POST  IL GRANDE RESET,
LA PAROLA D’ORDINE SARA’: “NORMALIZZAZIONE
  

…..RIFLESSIONI SU UNA NUOVA ECONOMIA

____________a cura di ALESSANDRO  P. BENINI 

Ilaria Bifarini, nota economista per le precedenti opere di grande interesse, oggi nell’ultimo volume pubblicato – Il Grande Reset, dalla pandemia alla nuova normalità, trova materia di studio e riflessione sulla nuova economia incentrata totalmente su quei criteri informatici, così condizionati dalla “intelligenza artificiale” tali da far vivere con una presunta dignità di scienza green un mondo di produzione escludente in realtà l’opera dell’uomo.

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Tanto può l’Europa che tra il dire e il fare c’è di mezzo il disagio, e talvolta è cronico

È una notizia importante per chi si trova ad affrontare il lavoro giorno per giorno. Un comunicato di martedì 16 febbraio segnalava notevoli disagi agli autisti, autotrasportatori e le imprese.

Nel sito stamane, in Alto Adige, https://www.alto-adige.com/traffico   si legge: “per viaggi la cui destinazione si trova in Germania, oppure deve essere raggiunta attraverso la Germania, agli ingressi per il Tirolo, il Passo Resia, il Passo del Brennero, il valico S. Candido-Prato alla Drava, serve – si legge – un tampone negativo PCR o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Per evitare situazioni di congestioni al traffico vengono effettuati dei controlli lungo l`A22 Autostrada del Brennero a Verona. In assenza di un certificato, i veicoli vengono deviati verso l`A4, l`A23 per entrare in Austria attraverso il valico di Tarvisio”.

Raffaele Panico

Questo lo stato dell’arte ad oggi. Mentre 2 giorni fa veniva comunicato da ANITA acronimo di Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici, associazione di autotrasporto aderente alla Confindustria: “Corridoi verdi e reciprocità di trattamento nel trasporto di merci”. Comunicato, si continui a leggere,

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Lavoratori Vigilanza Privata senza tutela l’appello del Sindacato CLAS al Ministro del Lavoro

17 FEBBRAIO- “La disdetta del Contratto integrativo provinciale della Vigilanza Privata. da parte di una società di Latina, con la conseguente decadenza di alcune tutele contrattuali e la decurtazione del salario, rappresenta un pericoloso precedente che potrebbe essere emulato dalle oltre 1.300 imprese della vigilanza a livello nazionale a discapito degli oltre 70mila lavoratori occupati nel settore e dei loro salari. Per questo chiediamo un intervento del Ministero degli Interni e del Ministero del Lavoro”. 

È la preoccupata presa di posizione del Segretario Generale del Sindacato CLAS, Davide Favero, che stigmatizza quanto accaduto a Latina l’accaduto come. 

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