Skip to main content

Chiusure e restrizioni sono linfa per le mafie:
necessitano urgenti risarcimenti e blocco licenze

 Rapporto DIA – Dipartimento Investigazione Antimafia
sul I° semestre 2020

Roma, 26 febbraio 2021

IL RAPPORTO DIA indicato nel titolo è a dir poco allarmante e certifica un quadro comunque prevedibile. Le chiusure, le restrizioni, i piccoli imprenditori lasciati senza risarcimenti o col contentino di una mancia, rispetto a debiti, tasse, affitti e utenze da pagare, hanno generato situazioni drammatiche che ingolosiscono sempre di più la criminalità organizzata. La mafia non è mai in emergenza, ma semmai le sfrutta a suo vantaggio, le emergenze. Quindi con pochi soldi può rilevare aziende ben radicate e rinomate sul territorio, ma ridotte sull’orlo del fallimento».
Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, Presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

Continua a leggere

La Dis-Unione europea e la “liberalizzazione” dell’Aceto Balsamico

Ironia, o satira di circostanza? È Iniziata una espettorante guerra a suon di esibizioni canore nell’Alto Isontino e nelle valli delle Alpi Giulie per la difesa dell’aceto balsamico

Raffaele Panico

Ironia, buttiamola così! dato che le vie della contraffazione nel settore alimentare sono davvero infinite. Anche la contraffazione o lo stratagemma ora!… oltre alla frode, all’adulterazione e alla sofisticazione i tre aspetti diversi su cui vigilano le leggi a tutela e le polizie italiane. Sono battaglie che i prodotti italiani affrontano su molti fronti, per lo più da improponibili produttori extra-europei, asiatici per primi.

Trattasi di contraffazione o di semplice stratagemma? Stratagemma normativo dato che la Slovenia, Paese membro dell’Unione europea, che ha adottato l’euro e l’introduzione del bilinguismo in aree geograficamente italiane ma con sovranità di Lubiana, la Valle dell’Isonzo e lo spartiacque delle Alpi Giulie, e buona parte dell’Istria settentrionale. Cosa che Roma ha introdotto decenni prima, come fondatore dell’Unione col Trattato che porta il nome nel 1957 per le terre geograficamente italiane dell’Alto Adige o anche sud-Tirolo. E ci troviamo alla grande così tra europei ci si intende.

Continua a leggere

La CONFEDERCONTRIBUENTI lancia un appello per gli imprenditori creditori dello Stato per la ripresa economica ed evitare il fallimento

Rossella Pezzino de Geronimo, coordinatrice nazionale di “Imprese Ambiente” di Confedercontribuenti,  ricordando che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto di voler sostenere l’imprenditoria sana, lancia questo accorato invito: “anche con noi imprenditori creditori dello Stato ‘morosi incolpevoli’, ma non evasori! Noi vogliamo pagare le tasse e tutti devono farlo per sostenere il Paese, ma lo Stato non deve essere usuraio. Draghi deve concederci di pagare i tributi, ma senza sanzioni ed interessi. Solo così potrà esserci una ripresa economica, altrimenti ci sarà il fallimento! Uno Stato debitore moroso nei confronti dei propri servitori deve sostenere, rispettare e non approfittare di loro o spremerli fino al fallimento.

Continua a leggere

Storie di uomini, di navi e di governi

Il Conte Verde 

Alessandro Ricci

Tre navi, il Conte Rosso, il Conte Verde ed il Conte Bianco, erano alla fonda in tre diversi porti italiani in attesa di un nuovo equipaggio per la ripartenza. Erano state costruite nei cantieri navali scozzesi William Beardmore & Co, a Dalmuir nei pressi di Glasgow, ed erano state consegnate alla compagnia di navigazione italiana prima della Brexit.

Il Conte Verde, poco più di 170 metri, era nel porto di Bari in attesa di una nuova crociera oltre il canale di Suez, il Conte Rosso, di 180 metri, era nel porto di Civitavecchia di attesa di salpare per un giro nel Mediterraneo, per isole e coste, dalla Sardegna alla Grecia, toccando anche la Tunisia, l’Egitto ed Israele.

Il Conte Bianco, di oltre 190 metri, era nel porto di Genova in attesa di riprendere il mare, varcare lo stretto di Gibilterra ed entrare nell’Atlantico.

Continua a leggere

“Il Grande Reset, dalla pandemia alla nuova normalità”

POST  IL GRANDE RESET,
LA PAROLA D’ORDINE SARA’: “NORMALIZZAZIONE
  

…..RIFLESSIONI SU UNA NUOVA ECONOMIA

____________a cura di ALESSANDRO  P. BENINI 

Ilaria Bifarini, nota economista per le precedenti opere di grande interesse, oggi nell’ultimo volume pubblicato – Il Grande Reset, dalla pandemia alla nuova normalità, trova materia di studio e riflessione sulla nuova economia incentrata totalmente su quei criteri informatici, così condizionati dalla “intelligenza artificiale” tali da far vivere con una presunta dignità di scienza green un mondo di produzione escludente in realtà l’opera dell’uomo.

Continua a leggere

Tanto può l’Europa che tra il dire e il fare c’è di mezzo il disagio, e talvolta è cronico

È una notizia importante per chi si trova ad affrontare il lavoro giorno per giorno. Un comunicato di martedì 16 febbraio segnalava notevoli disagi agli autisti, autotrasportatori e le imprese.

Nel sito stamane, in Alto Adige, https://www.alto-adige.com/traffico   si legge: “per viaggi la cui destinazione si trova in Germania, oppure deve essere raggiunta attraverso la Germania, agli ingressi per il Tirolo, il Passo Resia, il Passo del Brennero, il valico S. Candido-Prato alla Drava, serve – si legge – un tampone negativo PCR o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Per evitare situazioni di congestioni al traffico vengono effettuati dei controlli lungo l`A22 Autostrada del Brennero a Verona. In assenza di un certificato, i veicoli vengono deviati verso l`A4, l`A23 per entrare in Austria attraverso il valico di Tarvisio”.

Raffaele Panico

Questo lo stato dell’arte ad oggi. Mentre 2 giorni fa veniva comunicato da ANITA acronimo di Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici, associazione di autotrasporto aderente alla Confindustria: “Corridoi verdi e reciprocità di trattamento nel trasporto di merci”. Comunicato, si continui a leggere,

Continua a leggere