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Lavoratori Vigilanza Privata senza tutela l’appello del Sindacato CLAS al Ministro del Lavoro

17 FEBBRAIO- “La disdetta del Contratto integrativo provinciale della Vigilanza Privata. da parte di una società di Latina, con la conseguente decadenza di alcune tutele contrattuali e la decurtazione del salario, rappresenta un pericoloso precedente che potrebbe essere emulato dalle oltre 1.300 imprese della vigilanza a livello nazionale a discapito degli oltre 70mila lavoratori occupati nel settore e dei loro salari. Per questo chiediamo un intervento del Ministero degli Interni e del Ministero del Lavoro”. 

È la preoccupata presa di posizione del Segretario Generale del Sindacato CLAS, Davide Favero, che stigmatizza quanto accaduto a Latina l’accaduto come. 

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Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro il presidente nazionale per un nuovo fisco e una seria rottamazione 

Roma, 16 febbraio 2021 l’Ufficio Stampa inoltra un importante comunicato alla vigilia voto di fiducia del nuovo governo di Mario Draghi: rinviare a giugno le notifiche delle cartelle esattoriali e gli atti dell’Agenzia delle entrate per ridare fiato e prospettive concrete allo sviluppo dell’economia italiana messa a dura prova

A cura di R.Panico

Serve una risposta seria da parte del nuovo Governo, per far uscire le imprese dalla crisi determinata dalla pandemia. Un Governo che crei vere condizioni per una seria ripartenza. Ecco perché attendiamo che in Parlamento, durante il voto di fiducia, Draghi prenda impegni precisi, indicando subito le proposte sulle molteplici questioni e sui problemi che assillano e stanno mettendo in ginocchio il popolo dei contribuenti e delle imprese”. A sostenere ciò e a gran voce è il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro il quale chiede pubblicamente che “faccia lo stesso anche il nuovo ministro all’Economia Franco, da cui ci aspettiamo segnali precisi ed incisivi per affrontare i temi che gravano sui contribuenti. Vigileremo affinché questo accada e per capire da che parte sta.

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La settimana politica dell’Unione europea

Agroalimentare nell’Unione Europea, “Mentre l’Italia è  ferma, avanza il nutriscore” è la nota dell’on.le Nicola Procaccini 

12 FEBBRAIO – “Mentre in Italia siamo fermi ad assistere l’avvicendarsi di governi e consultazioni, in Europa si sta chiudendo il cerchio sul cosiddetto Nutriscore. Cioè quel meccanismo di etichettatura dei prodotti che penalizza il sistema alimentare italiano e i principi della dieta mediterranea in generale. Dietro una strumentale ideologia salutista si nasconde l’obiettivo di colpire l’Italia in uno degli ultimi settori in cui avevamo ancora una leadership internazionale: quello alimentare”.

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Il Grande Reset: un nuovo libro di Ilaria Bifarini

Il «Grande Reset»: le preoccupazioni per una quarta rivoluzione (post) industriale nel libro di Ilaria Bifarini

Ilaria Bifarini, classe 1980, è una economista “bocconiana redenta”, autrice di numerosi saggi di carattere socioeconomico e politico. La sua ultima pubblicazione, il Grande Reset, affronta temi più che mai attuali, analizzando i cambiamenti ai quali potremmo andare incontro in futuro.

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“Disco Lazio” lavoratori malpagati e senza tutela

Davide Favero ha chiesto un incontro urgente all’assessore la lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino 

    Roma. Drastiche riduzioni di orari e di salari, al di sotto del minimale orario contrattuale previsto dal Ccnl, senza accesso agli ammortizzatori sociali. È la condizione in cui si trovano alcuni dei lavoratori di “Disco Lazio”, l’ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, creato dalla Regione nel 2018 e che ha preso il posto di Laziodisu.  È per questo che il Segretario Generale del Sindacato CLAS, Davide Favero, ha chiesto un incontro urgente all’assessore la lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.  

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Le aziende alberghiere sono al collasso: firma subito la petizione

È una catastrofe il settore alberghiero molte aziende non riapriranno

Raffaele Panico

Roberto Necci, imprenditore alberghiero e Presidente del “Centro Studi della Federalberghi Roma”, lancia l’allarme e il monito ad interventi straordinari per salvare il settore, l’indotto e le stesse città d’arte italiane. Molte aziende non potranno riaprire e paventa il rischio che i Nostri centri storici delle città d’arte e a vocazione turistica, per molto tempo ancora, vedranno gli hotels abbandonati o persino utilizzati per chissà quali altri usi. Ne vale la continuità del nostro Patrimonio storico culturale e paesistico dalle città fino ai borghi d’Italia. E con sue parole continua: “del resto dopo un anno di mancati incassi, un altro anno all’orizzonte simile a quello precedente, nessun settore economico riuscirebbe a rimanere in piedi, abbiamo denunciato questa situazione, dall’indomani dello scoppio della pandemia, il nostro settore non può essere considerato alla stregua degli altri che seppur limitatamente possono riprendere le attività, noi per funzionare abbiamo bisogno dei mercati internazionali”.

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