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Nuova Zelanda: rivoluzione parlamentare di Jacinda Ardern Naia Mahuta è la prima donna maori al ministero degli esteri

La premier della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern sta attuando una vera rivoluzione a solo due settimane dalla sua rielezione. Il partito laburista della Ardern è stato riconfermato in maniera schiacciante alla guida del paese e nel nuovo parlamento le novità sono molte.

Quasi la metà dei deputati saranno donne, un dato significativamente superiore alla media globale del 25%, il 10% invece sarà della comunità Lgbtq facendo diventare l’esecutivo vera espressione di un parlamento inclusivo.

Per il ministero degli esteri è stata scelta Naia Mahuta di origine maori; anche il precedente ministro degli esteri, Winston Peters, era maori ma la Mahuta rappresenta una vera novità. Ex ministro dello Sviluppo maori e nipote della defunta regina Te Arikinui Te Atairangi Kaahu, quattro anni fa si fece notare per essere stata la prima parlamentare a presentarsi in aula con un moko kauae sul mento, il tradizionale tatuaggio maori che rivela informazioni sugli antenati di una persona, la sua storia e le sue origine .

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Lettera Aperta a Sergio Mattarella Presidente della Repubblica

LETTERA APERTA AL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

E’ PERVENUTA ALLA REDAZIONE DELLA CONSUL PRESS LA PRESENTE LETTERA FIRMATA
DAL PROF. ENEA FRANZA, DAL DR.  DAVIDE CAVALLARO E DALL’ AVV. FRANCESCO  SAVASTA,
CHE QUI DI SEGUITO RIPORTIAMO INTEGRALMENTE

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La moda italiana è leader in Russia grazie al digitale

Per Yandex, la moda italiana è la prima nelle ricerche on-line dei cittadini russi. La moda digitale in tutta la Russia è in crescita del 50% nel 2020, secondo la Fashion Consulting Group
Yandex è il principale motore di ricerca russo. Un rapporto redatto da un’analisi del mercato on-line risulta che i brand italiani sono i più ricercati rispetto a quelli di altre nazioni. 

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Dall’ U.R.S.S. alla geopolitica

La caduta di una SuperPotenza

Dopo il disgregamento dell’URSS, la Russia cerca primati
e secondi posti per essere considerata ancora una Superpotenza

La caduta dell’U,R.S.S. – Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche – sprofondò la Russia in un baratro senza precedenti, riportandola indietro di oltre 300 anni, non solo per la perdita di 180 milioni di cittadini e oltre 5 milioni di chilometri quadrati per la ricomparsa di stati come Armenia, Azerbagian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Lettonia, Lituania, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan; paesi determinanti per il controllo geopolitico di certe aree e per risorse ricercate come il petrolio Azero, ma la Russia fu investita da una grossa crisi economica, venne distrutto il bipolarismo e fu la fine dell’URSS, potenza che all’epoca era creduta grande come gli USA. Finì così l’influenza Sovietica sull’Europa Orientale, su l’ Asia Meridionale e parte dell’America Latina.

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A Roma conferenza su: “Balkan Perspectives 2020.
The Fight for a Timely Inclusion”

A ROMA presso la NATO Defense College Foundation si è svolto, lunedì 28 Settembre, l’incontro sul tema “Balkan Perspectives 2020. The Fight for a Timely Inclusion.
La riunione, con la presenza fisica e/o virtuale di oltre 200 partecipanti e di 20 giornalisti, ha registrato un notevole successo, specie per l’alto livello degli interventi esposti dagli illustri Relatori. Nel corso di tali interventi sono state esaminate le sfide che in campo internazionale dovranno essere  affrontate: tra queste l’integrazione euro-atlantica, la crisi demografica e la recessione economica. Sono state altresì esaminate le
interconnessioni tra le organizzazioni criminali e terroristiche, il peso e la operatività di anomale strutture finanziarie, i nuovi terreni di scontro tra diversi belligeranti, i focolai e le radicalizzazioni di nuove tensioni e conflitti internazionali, nonché una serie di reati condotti tramite la rete, come transazioni e commercializzazioni illecite online e gli abusi propagandistici jihadisti e terroristici.    

   

Una sintesi dei suddetti interventi è visionabile sull’allegato file pdf  
NATO Foundation PRESS Balkan Perspectives 2020 – Comunicato Stampa

 

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Riccardo Pedrizzi, già Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, sul Next Generation Eu

 “Dovremo rimborsare tutte le somme che arriveranno dall’Europa”

  Dal programma NGEU (Next Generation Eu), il nuovo nome dell’ex Recovery Fund, che si prefigge di pilotare l’Europa al di fuori della crisi generata dal Coronavirus, appena reso noto, si ha la conferma ufficiale di quanto da tempo andiamo sostenendo: tutto quello che arriverà dall’Europa dovrà essere restituito – lo dichiara Riccardo Pedrizzi già Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato.             
Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione europea è stata autorizzata a reperire risorse fino a 750 miliardi di euro sui mercati dei capitali per conto dell’Unione europea. I fondi potranno essere utilizzati per fornire prestiti fino a 360 miliardi di euro e “trasferimenti” fino a 390.

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