LA RIFORMA FISCALE DURANTE IL COVID: INOPPORTUNA E DECONTESTUALIZZATA
UNA ANALISI DEL SINDACATO ITALIANO COMMERCIALISTI
La riforma fiscale, che secondo le intenzioni del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini [nella foto di apertura] dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2021, secondo il Sindacato italiano dei commercialisti aumenterà la complessità del sistema tributario anziché semplificarlo.(*1)
Riflessioni storiche sulle nuove incoraggianti prospettive di questi anni Venti
Siamo ad un primo bilancio, una prima analisi su questo periodo di 7 mesi, almeno dal giorno del grande Confinamento o del Lockdown. Ribadiamo così ancora una volta la nostra specifica in italiano, non tanto avversione per partito preso all’anglicismo facile, piuttosto attenzione diretta alla tradizione unitamente all’innovazione: la profonda ascendenza al latino dei padri dei padri e all’italiano dei padri del Trecento. Cosa che, in questi tempi nuovi, ci corazza e consente di individuare, tra le ampie oscillazioni del pendolo – a modo dello smarrimento a veder quegli antichi lampadari posti in alti saloni scossi da forte terremoto ondulatorio – tra l’infinita massiva, massiccia e penetrante, martellante dovizia d’informazioni dai media, da schermi palmari ad altri schermi per più persone visibili in ogni dove pubblico, fin su bus e metro, ogni locale di ristoro… notizie sui social che inondano tutti i minuti, gli istanti i quarti d’ora della nostra quotidianità.
Riacquistiamo la sovranità monetaria,
….. Mes e Recovery Fund lo consentirebbero
una analisi di ENEA FRANZA Jr *
E’ cosa nota che l’accordo di luglio 2020 assegna all’Italia, fra fondo perduto e prestiti, 209 miliardi di euro.
Naturalmente, per vedere quei soldi, occorrerà indicare le riforme e gli investimenti necessari, ragione per cui fino ad oggi nulla di certo è stato ancora partorito. Per altro verso, le linee guida della Commissione sono precise e pongono in primo piano l’ambiente e la sostenibilità (per più di un terzo delle risorse), la sanità e l’ innovazione.
Le scuole sono il volano della crescita civile e della formazione/informazione del Paese, altrettanto le scuole italiane all’Estero per i figli dei milioni di lavoratori residenti fuori d’Italia. Un’estate trascorsa, dopo il lungo “confinamento” o lockdown detto con imperante anglicismo, è passata con discussioni relative ai problemi inerenti la ripresa dell’anno scolastico, e di giorno in giorno, con annunci e intenti, il tutto è approdato con la bizzarra soluzione dei banchi monoposto o roteanti; alla platea degli insegnanti precari, e con una totale assenza di programmazione oltre al cronico sfacelo dell’edilizia scolastica. Le Scuole Italiane all’Estero?… il prossimo anno scolastico devono aver assegnati 150 posti ad oggi sono stati coperti solo 8 posti di insegnanti
Emendamenti al Dl di agosto: non possono rappresentare un accoglimento della
richiesta delle Associazioni dei Commercialisti circa la moratoria delle sanzioni
Roma, 18 settembre 2020. Nella nota rilasciata ieri, 17 settembre, dal Sottosegretario al MEF Villarosa, ripresa dalla stampa specializzata a commento del contenuto degli emendamenti fiscali al DL agosto, si dichiara che sono state accolte le richieste avanzate la scorsa settimana dalla categoria dei commercialisti, incontrata dopo la proclamazione dell’astensione collettiva prevista originariamente proprio in questi giorni, poi revocata, a seguito di una decisione presa a maggioranza dal tavolo delle associazioni.
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti approfondiscono gli interventi adottati dal Governo, contenuti nei Decreti “Cura Italia”, “Liquidità”, “Rilancio” e “Agosto” per contrastare la crisi occupazionale
Roma 17 settembre 2020. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Le misure sul lavoro contenute nei decreti sull’emergenza da Covid-19” che analizza le azioni di contrasto alla crisi occupazionale messe in campo dal Governo per far fronte alla epidemia.