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Oramai l’Italia è completamente “sfasata”….. post Fase 1, 2, 3

POST FASE …..  da 1 a 3 
UN’ ITALIA ATTUALMENTE “SFASATA” (*1)

> una panoramica di CLAUDIO TEDESCHI *
e brevi note a margine di Giuliano Marchetti

L’economia non riparte perché, come dicono molti rappresentanti del mondo del lavoro, manca la liquidità. Le banche non concedono prestiti (3 domande su 4 sono respinte), nonostante che il Giullare di Palazzo Chigi (*2) continui a blaterare di miliardi concessi dalla BCE. 
Poi apriamo i giornali, scorriamo le news sulla rete e ci accorgiamo che l’Europa parla tedesco. La Merkel detta le condizioni ai Paesi oramai al collasso economico, la von der Leyen controlla la politica europea con il credito, dopo che per oltre vent’anni con l’avvento dell’euro, Berlino – sfruttando la leva della moneta unica – ha stretto il cappio alla gola dei Paesi concorrenti.

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Geo-Politica e Sviluppo: Statistiche sconosciute o volutamente ignorate

STATISTICHE  E GEO-POLITICA
IN TEMPI DI CORONAVIRUS 

una analisi di Domenico Giglio

La  pandemia del “corona virus” sta da mesi riempendo gli occhi, le orecchie e la bocca di statistiche, tramite radio, internet, televisioni e giornali, spaventano giustamente ascoltatori e lettori con i cinque  milioni  di infetti (5.472.622 al 24 maggio). Dal momento che ci stiamo impraticando di numeri e percentuali, vediamo di approfittarne per esaminare altre statistiche che non hanno  certamente minore valore  di quelle  del  “covid” . 

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“I medici si consultano, il paziente Italia muore”: incontro a Roma tra Stato e Regioni

LA GRANDE SFIDA È ORA EVITARE
LA CATASTROFE ECONOMICA E SOCIALE

Massimiliano Morreale

Roma, 29 maggio. L’importante incontro si è tenuto nell’ambito del Digital Debate “Rilanciare il Sistema Italia – Il nodo delle competenze Stato-Regioni”, organizzato da Hdrà-Consenso con il moderatore Giancarlo Loquenzi. 
L’incontro tra la Confsal – Confederazione dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori rappresentata dal Vice-Segretario Generale Lucia Massa (nella foto di apertura) e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, inquadrava il tema strategico del rilancio “Sistema-Italia” nel quadro generale dei rapporti tra Stato-Regioni. 

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ll Settore Alberghiero allo stremo! una dichiarazione di Roberto Necci

ALLARMANTE  SITUAZIONE PER UN “SETTORE VITALE”
DELLA NOSTRA ECONOMIA
Lo Stato dovrebbe affrontare tale problema con “visione” forte e responsabile di 
medio termine, in piena sinergia con gli operatori del settore e di tutto l’indotto  
 
COMUNICATO STAMPA SUL SETTORE ALBERGHIERO  
a cura di ROBERTO NECCI – Chairman del Gruppo Necci Hotels 
 
Come era prevedibile la crisi del turismo internazionale ha messo in ginocchio le aziende alberghiere che oramai, ferme da mesi, sono arrivate al collasso; con una diminuzione  del fatturato nell’ordine del 90 per cento ed in alcuni casi del 100 per cento c’è poco da aggiungere. 

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Le competenze e il ruolo del Consulente Finanziario

COME GESTIRE LA IMPREVIDIBILITA’ DEI MERCATI
 BASANDOSI SU VALUTAZIONI, STIME ED ESPERIENZA 

di Loredana Ferrara

Se è vero che i mercati sono imprevedibili e che non è possibile fare una stima esatta  di ciò che avverrà nel prossimo futuro, è altrettanto vero che esistono modalità di azione basate sui dati disponibili (serie storiche, indicatori, volumi, rapporti di prezzo, valutazioni quantitative,etc) che consentono di muoversi con una certa sicurezza.
Al contrario però di quanto comunemente si crede, o di quanto ad esempio poteva essere vero fino ad un ventennio fa quando gli strumenti e i processi disponibili in finanza erano estremamente limitati e semplici, oggi le nozioni da conoscere e un certo grado di esperienza sul campo risultano essenziali. 
Anche solo leggere un documento informativo può richiedere una certa padronanza della terminologia e della meccanica dei prodotti. 
Così come si è passati dalla costruzione della capanna in legno, cui ogni padre di famiglia poteva attendere personalmente, ad una struttura in muratura che richiede perizia tecnica e il rispetto di leggi ingegneristiche, così bisogna traslare dalla logica del titolo di Stato e delle  azioni Fiat ad un mercato globalizzato, telematizzato, architettonico ed interconnesso.

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Artigiani: nuova vittoria al Tar di Conflavoro Pmi e studio Leone Fell

Comunicato stampa congiunto tra Conflavoro PMI e Studio legale Leone Fell

Integrazione salariale senza obbligo di iscrizione e versamenti a FSBA

Il Tar Lazio, ancora una volta, accoglie le ragioni degli artigiani, ordinando a FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’artigianato) di consentire la presentazione della domanda di concessione dell’assegno ordinario di integrazione salariale senza la preventiva iscrizione al Fondo e senza l’assunzione di alcun vincolo contributivo.  

L’arbitraria richiesta di iscrizione, che comportava l’assunzione di un obbligo contributivo non solo per il futuro, ma anche per il pregresso (pari a 36 mensilità), ha di fatto impedito a tantissimi datori di lavoro di ottenere la cassa integrazione per i propri lavoratori poiché non iscritti al Fondo.

A ribadire ancora una volta l’orientamento già espresso nel giudizio instaurato da una artigiano di Modica, è stato il presidente del Tar del Lazio – Roma, sez. III quater Riccardo Savoia il quale ha accolto l’istanza presentata da una cinquantina di aziende artigiane assistite dallo studio legale Leone Fell & C.

“Abbiamo lavorato al fianco di tante aziende e dei loro consulenti del lavoro – spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Nicolò Vella, dello studio legale Leone-Fell – perché convinti che, in un momento di crisi come questo, non fosse corretto approfittare della situazione per imporre l’assunzione di vincoli contributivi. Abbiamo tutelato i diritti di tantissimi lavoratori e datori di lavoro che adesso potranno beneficiare della Cassa integrazione, senza previa iscrizione al Fondo che, lo ricordiamo, non è obbligatorio”.

La class action è stata supportata dall’associazione Conflavoro PMI guidata dal presidente Roberto Capobianco, che si è speso in prima persona per difendere i diritti degli artigiani. “Eravamo certi che sarebbe finita così – spiega – poiché le pretese di FSBA in merito all’integrazione salariale erano già state implicitamente bollate come illegittime anche dalla stessa Ipns nella circolare 47/2020. Resta l’amarezza per l’incredibile decisione del Fondo, il silenzio delle sigle sindacali, l’assenza di un chiarimento in tal senso da parte del ministero del Lavoro. Ma oggi possiamo solo essere felici per la grande azione che abbiamo intrapreso e vinto. E non finisce di certo qui”.

“Sono tantissimi gli imprenditori che si sono rivolti a noi per ottenere la dovuta tutela – precisano i legali – e, dopo le vittorie al Tar, abbiamo attivato un’azione legale presso il giudice del lavoro rivolta a tutti coloro che si sono iscritti a FSBA dopo il 17 marzo al solo fine di richiedere la cassa integrazione. Questi artigiani hanno diritto di non rimanere vincolati alle richieste del Fondo e ad ottenere la restituzione di quanto eventualmente versato”.