Stop a sanzioni contro la Russia
DALL’EUROPA, sorvegliata a vista da WASHINGTON,
SOLO TIMIDE RESISTENZE SULLE SANZIONI ALLA RUSSIA
di Elena Quidello*
Le sanzioni contro la Russia, ulteriormente incrementate dal presidente Donald Trump, costituiscono un nuovo atto provocatorio contro Mosca, imposto dal “deep State” e sono parte di un piano prestabilito per allontanare la Russia dall’Europa e mantenere questa sotto dominazione USA. L’interesse dell’Europa nello stabilire una piena cooperazione con la Russia dovrebbe essere affermato come prioritario da parte di una Europa forte, coesa e indipendente che potrebbe rigettare le macchinazioni guerrafondaie di Washington.
Italiani a rischio povertà
18 milioni di italiani a rischio povertà o esclusione sociale:
colpa solo della crisi economica ?
a cura di Roberto Di Napoli
15 dicembre 2017 – Nei giorni scorsi sono stati pubblicati alcuni dati statistici secondo cui 18 milioni di italiani sarebbero a rischio di povertà. Credo che non ci sarebbe stato nemmeno bisogno che una tale “diagnosi” del gravissimo malessere del Paese e, prima ancora, dei suoi cittadini provenisse dall’Istat: è sufficiente avere il minimo funzionamento della “vista” e una normale percezione della “triste realtà”, evidente da anni e, forse, anzi, sempre più drammatica. Sarebbe stata un’analisi ancora più completa se si fosse quantificato e pubblicato il numero dei “suicidi” negli ultimi 5 o 6 anni, il numero degli sfratti eseguiti, di rilasci di abitazioni o di chiusura di aziende. Quali sono le reali cause?
Parlamentari… tutti a casa!
Alcune note sulla XVII Legislatura
a cura di Alessandro RICCI
L’anno 2017, oramai trascorso, porta con se la fine della XVII legislatura, iniziata nel marzo del 2013, con l’allora Presidente del Consiglio Mario Monti e Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano giunto ormai alla fine del suo settennato iniziato nel maggio del 2006. Anche in questa legislatura sono stati approvati alcuni disegni di legge di cui il Paese aveva bisogno, di altri qualcuno pensa che non se ne sentita la necessità e se ne poteva fare anche a meno, altri infine, rimasti approvati da una sola camera, non hanno visto la luce per divergenze tra le forze politiche.
Con l’aiuto della Banca Centrale Europea, guidata dall’italiano Mario Draghi, e con l’attenuarsi della crisi economica nata oltreoceano nel 2008, si è avuto un aumento del Pil dello zero virgola…., una ripresina è in atto e si spera che continui anche nella XVIII che mostra molte incognite sul futuro del voto programmato per domenica 4 marzo 2018.
…L’Italia post Prof. Monti & Presidente Napolitano
C’ ERA UNA VOLTA...
_______di CLAUDIO TEDESCHI
Iniziano così tutte le favole che si rispettano. Nel caso dell’Italia, invece, è una tragedia. Sciolte le Camere e stabilite le elezioni, ecco rispuntare vecchie promesse, programmi riciclati ed uomini (ma anche donne!) che nel corso degli ultimi cinque anni hanno fatto finta di fare politica per salvaguardare i loro interessi di bottega. La crisi della politica, iniziata nel 1992 con Mani Pulite, si è perfezionata nel corso della seconda repubblica ed ha avuto il suo massimo con il 2011. Caduta di Berlusconi, arrivo di Monti (grazie a Napolitano), poi i vari governi “del Re”. Sciolte le Camere, con l’avallo del presidente dalla triste figura, il conte Gentiloni governa prima, durante e dopo il voto. In pratica una dittatura in salsa democristiana con un retro gusto di Movimento Studentesco, che fa sempre chic.
BankItalia, BankEtruria…
IL PERENNE “CONFLITTO D’ INTERESSI”…
NELL’ INTERESSE DI CHI ?
Si è fatto un gran parlare, amplificato a sproposito, da parte dei gazzettieri dell’informazione di regime e dei corifei del PD, del fatto che il Segretario del Partito da Presidente del Consiglio e la Ministra delle riforme, non abbiano esercitato nel 2014 alcuna pressione sui loro interlocutori della vigilanza bancaria per il salvataggio della Banca Etruria. Renzi e Boschi, secondo questa vulgata, si sarebbero limitati a chiedere a Ghizzoni, a Vegas, a Panetta, a Visco, solo un’informazione.