Si è finalmente concluso l’esame della manovra di bilancio da parte della Commissione che dopo una settimana di slittamenti, dibattiti e proteste ha esaminato tutte le proposte sugli emendamenti e sono stati affidati ai relatori i quali lo hanno presentato giovedì alla Camera.
CREDITO D’IMPOSTA PER I CUOCHI PROFESSIONISTI
– Comunicato Stampa dell’on. Maria Spena pervenuto alla Redazione di Consul Press
Roma – “Finalmente è stato attivato il cosiddetto “bonus cuochi”, previsto dal Decreto interministeriale del 1 luglio 2022. Grazie a questo provvedimento, che ho presentato e seguito durante la scorsa legislatura in tutte le fasi del suo iter, verrà garantito un credito d’imposta, fino a 6 mila euro, a beneficio dei cuochi professionisti”.
IPanificatori della Fippa – Federazione Panificatori, Pasticcieri e Affini – si sono dati appuntamento nella Capitale il 27 novembre presso il Centro Congressi Cavour per gridare forte il loro disperato bisogno dell’intervento della politica affinché dia risposte esaurienti a un settore che sta affrontando la peggiore crisi dalla fine del secondo conflitto mondiale, piegato dall’aumento dei costi dell’energia e anche delle materie prime.
Domenica 27.11.2022 // Comunicato pervenuto alla Redazione della Consul Press da parte del Dr. Massimo Arsetti – Segretario Generale del P.R.D.
Esattamente 2 settimane or sono, domenica 13 novembre, a Roma presso la Cappella Orsini si è svolto il 15° Congresso Nazionale del Partito Real Democratico.
I lavori avrebbero dovuto iniziare alle 10,30 ma, per colpa della cervellotica gestione del Comune da parte del sindaco Gualtieri, il centro dell’Urbe viene spesso ( troppo…) bloccato a causa di fantomatiche “Maratone” ed i cittadini diventano dei veri e propri ostaggi! (*1)
La panificazione italiana sta vivendo la sua crisi peggiore dal dopoguerra ad oggi. Sono già decine, forse centinaia, le aziende che hanno deciso o stanno decidendo di chiudere a causa dell’aumento sui prezzi dell’energia elettrica e delle materie prime.
Non solo, la crescita inarrestabile dell’inflazione oramai deflagrata a livelli sudamericani, ha ridotto la capacità di spesa dei consumatori in misura tale che non solo non possono permettersi di accettare gli aumenti che sarebbero necessari alle imprese per pareggiare i conti, ma addirittura vanno nella direzione di far comunque diminuire le vendite di pane e di tutti gli altri prodotti.