Il nostro Direttore Antonio Parisi, intervenuto nella rubrica Buongiorno Casa Italia ed intervistato da Giovanni Lacagnina(*1), sottolinea l’inaffidabilità bipartisan della politica italiana a soli 20 giorni dalle elezioni.
VALORIZZARE LE “PROPRIE RISORSE CULTURARI E POLITICHE“ SENZA INCLUDERE OPPORTUNISTI E VOLTAGABBANA !
Comunicato Stampa /// 11/08/2022
“Nel solco della ‘Tradizione Comunista’, il Partito Democratico continua ad attingere alle proprie riserve culturali, professionali, di esperienza in precedenti ruoli istituzionali ed amministrativi per poter gestire con efficienza e con capacità enti pubblici e società controllate, assessorati e posti di sottogoverno.
Ciò a differenza di quanto avviene per il Centrodestra – ed in particolare per la Destra – che sembrerebbe non voler utilizzare il ‘proprio patrimonio’ di pensiero, dottrina e cultura”.
Le previsioni di crescita delle Regioni siano minime ma il Nordest torna a trascinare l’economia italiana. Nel 2022, il Pil del Veneto è destinato ad aumentare del 3,4%. Nessuna altra Regione in Italia farà meglio.
RICCARDO PEDRIZZI REPLICA AL “SOLE-24 ORE”
il giornale che dovrebbe avere a cuore i programmi e non le etichette
Comunicato stampa / 2 agosto 2022
“Con un editoriale velenoso e strumentale del Prof. Sergio Fabbrini, l’altro ieri anche il “Sole24Ore” ha avuto una caduta di stile, lanciando beceri riferimenti sui nazionalismi e populismi, riferendosi in genere alla destra italiana. Nella sua analisi in un fondo sul quotidiano di Confindustria, il Prof. Fabbrini citava presunte minacce ‘istituzionali’ della destra nazionalista di Meloni e Salvini, ipotizzando ripercussioni sulla Costituzione formale sulla base di presunte svolte anti-europeiste di un futuro governo di centrodestra, tirando in ballo posizioni critiche inizialmente formulate da Lega e FdI sulla ripartizione dei FondiPnrr ampiamente superate nei fatti dal dibattito parlamentare, ma anche futuri conflitti sul sovranismo legislativo con la Ue che minaccerebbe le istituzioni, gli equilibri e gli assetti istituzionali”
I ministri Ue competenti per l’Energia, riuniti a Bruxelles per un consiglio straordinario, hanno approvato l’ultima proposta di compromesso della presidenza ceca dell’Ue. Un accordo che però è stato concesso solo dopo essersi garantiti una serie di deroghe che rischiano di svuotare tutto il piano.