Frena ancora il Pil italiano che a marzo fa registrare un -1,7% su febbraio, consolidando la tendenza al rallentamento emersa nei mesi scorsi. Nel confronto annuo la crescita si dovrebbe attestare all’1,3%, in ridimensionamento rispetto ai periodi precedenti.
Facciamo la storia di come si è arrivati a confermare l’articolo 6 (quello sul Catasto per intenderci) della delega sulla Riforma fiscale presentata dal Governo alla Camera dei Deputati.
In data 11/11/2020 viene varata l’indagine conoscitiva sulla riforma dell’“Imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema fiscale”.
Nel gennaio iniziano le audizioni di soggetti tra rappresentanti delle istituzioni, delle Associazioni e di numerosi esperti
“Quell’assurda norma sulla revisione degli estimi catastali va bloccata con un atto bipartisan di ribellione di tutto il Parlamento, non può esserci spazio per alibi ‘bellici’ per giustificare un voto favorevole che compatti la maggioranza in questa delicata fase di politica internazionale: la guerra in Ucraina non può giustificare un sovvertimento dei poteri da parte del Governo nei confronti del Parlamento su questioni fiscali interne che riguardano i cittadini italiani e nel caso specifico i piccoli proprietari, che con la riforma del catasto, se dovesse passare, vedrebbero triplicare il peso fiscale sugli immobili, già tartassati dall’Erario. Per non parlare delle conseguenze devastanti sull’Isee di tutti gli italiani che pagano i servizi essenziali sulla base di quel riferimento reddituale”.
L’Inps precisa che “i requisiti per l’accesso alla pensione nel 2023 non cambiano“, si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni e in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), sulla base del decreto del ministero dell’Economia e di quello del Lavoro di ottobre
STORIA VEROSIMILE DI UN “JACK LONDON ITALIANO”,
CRESCIUTO A POMIGLIANO D’ARCO ED APPRODATO ALLA FARNESINA
in una narrazione di TORQUATO CARDILLI
Avete presente Jack London, il giovane californiano che dopo essere stato strillone di giornali, pescatore clandestino di ostriche, lavandaio, cacciatore di foche, agente di assicurazioni, pugile e coltivatore, alla fine si buttò a pesce nella corsa all’oro del Klondike in Canada e, fatto un tesoretto, si diede a scrivere romanzi e libri di avventura?
Bene!
Guardando alla politica italiana ed alla corsa per raccogliere il consenso delle masse in quella miniera d’oro scoperta dal fondatore del M5S con pepite come macigni di risentimento popolare per una classe politica di affaristi e di corrotti, viene subito in mente il percorso di vita di Luigi di Maio.
Antonio Costa con la maggioranza assoluta ha conquistato le elezioni il Portogallo. Governerà in modo autonomo quindi senza dover chiedere opinioni all’estrema sinistra del Partito Comunista e del Bloco de Esquerda.