Rimandiamo al comunicato stampa pervenutoci da Federalberghi
Turismo, crisi città d’arte e nuove regole di viaggio: Federalberghi Roma fa proprio l’appello al Governo dell’Assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato perché sostenga il tessuto economico e turistico della città, e denuncia “l’assurdo normativo” in base al quale dal 1° febbraio si entra in Italia dall’UE ed altri paesi con il Green Pass base ma per dormire in hotel resta l’obbligo del Super.
“ Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi ”
UNA SINTESI A CURA DI FRANCO D’EMILIO
Alla fine, sconfitti e umiliati dalla loro totale incapacità di giungere ad un accordo per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, tutti i partiti, presenti in Parlamento, sono tornati, coda tra le gambe, da Mattarella per chiedergli di accettare la rielezione alla massima carica dello stato. Il Mattarella bis è stato così la conclusione della farsa grottesca, alla fine una volgare pagliacciata con la quale, per quasi una settimana, tutti i partiti hanno dato uno spettacolo indecoroso del loro ruolo, costituendo un pericoloso vulnus della democrazia parlamentare rappresentativa, cardine fondamentale della nostra repubblica.
D’altronde, nessun accordo per un nuovo volto presidenziale poteva venire da chiacchere vane, perché improvvisate e contradditorie, da proposte dell’ultim’ora, dalla reciproca interposizione di veti, ma soprattutto dalla scarsa cultura politica e dalla insipiente pratica democratica da parte di partiti, alcuni dei quali preoccupati principalmente dell’esercizio e del mantenimento del proprio potere, anche fuori dal rispetto di ogni dignità istituzionale.
I SIMBOLI DEL POTERE: I LUOGHI E LE PERSONE, nel PAESE dei GATTOPARDI
GIULIANO MARCHETTI
LUNEDÌ XXIV GENNAIO INIZIANO I LAVORI “QUIRINALIZI”. PERSONALMENTE, E PIÙ VOLTE SULLA CONSUL PRESS, HO DEDICATO SPAZIO E TEMPO AI VARI “RITI ELETTORALI” SENZA EVITARE MIEI COMMENTI NON POLITICAMENTE CORRETTI SU TALI TEMATICHE.
LA “GATTAMORTA”, UNA TIPOLOGIA FELINA SEMPRE PRESENTE NELLO ZOO DEL PARLAMENTARISMO ITALIANO
di FRANCO D’EMILIO
Nell’imminente corsa al Quirinale per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica è tornato in campo il nome di Pier Ferdinando Casini, vecchio, ma collaudatissimo arnese della politica italiana, il classico gatto sornione, apparentemente in fusa, sempre pronto, però, a scattare e allungare una decisa zampata sulla preda.
E la Presidenza della Repubblica, si sa, sarebbe davvero per l’immarcescibile e mutevole “Pierferdi”, così l’appellano, al tempo stesso, i suoi amici e nemici, una preda più che appetibile a coronamento di una lunga carriera politica, abilmente costruita sul nulla, ma sorretta da importanti relazioni con chi conta e detiene il potere.
Albert Einstein presidente dello Stato di Israele.
Quando pensiamo ad Einsteinla prima immagine che ci viene in mente è quella del più grande scienziato del XX secolo.
Padre della teoria della relatività e fondatore della meccanica quantistica. Un genio che sin dalla più tenera età rimase affascinato dallo studio dei fenomeni naturali.