Dall’ U.R.S.S. alla geopolitica
La caduta di una SuperPotenza
Dopo il disgregamento dell’URSS, la Russia cerca primati
e secondi posti per essere considerata ancora una Superpotenza
La caduta dell’U,R.S.S. – Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche – sprofondò la Russia in un baratro senza precedenti, riportandola indietro di oltre 300 anni, non solo per la perdita di 180 milioni di cittadini e oltre 5 milioni di chilometri quadrati per la ricomparsa di stati come Armenia, Azerbagian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Lettonia, Lituania, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan; paesi determinanti per il controllo geopolitico di certe aree e per risorse ricercate come il petrolio Azero, ma la Russia fu investita da una grossa crisi economica, venne distrutto il bipolarismo e fu la fine dell’URSS, potenza che all’epoca era creduta grande come gli USA. Finì così l’influenza Sovietica sull’Europa Orientale, su l’ Asia Meridionale e parte dell’America Latina.