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Italia e Serbia firmano gli accordi: nuove rotte
per i rapporti tra il Mediterraneo e i Balcani.

Tra gli accordi siglati dal Presidente Serbo Aleksandar Vucic ed il Ministro della Farnesina Antonio Tajani anche quello sulla coproduzione e cooperazione in ambito cinematografico, fortemente sostenuto da Gabriella Carlucci.

____________________di Cristiano Arni

Sono molti gli organi di stampa e comunicazione che si sono occupati del Forum per i rapporti bilaterali tra Italia e Serbia, conclusosi con la firma degli accordi tra il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il Presidente Serbo, Aleksandar Vucic. Tra questi accordi cui plaudono in molti, anche uno speciale in ambito cinematografico e che allarga i confini a coproduzioni internazionali nel settore dell’audiovisivo con leggi speciali, commissioni e sostegno reciproco in ambito produttivo; strada spianata da Gabriella Carlucci, recentemente premiata dal Presidente servo, come riporteremo più avanti, grazie al suo Festival del Cinema Italo Serbo di Belgrado, presentato anche nella passata edizione del Festival del Cinema di Venezia. Accordi siglati sotto il segno della pace e della cooperazione che prosegue quel processo di adesione ed apertura verso l’Unione Europea.

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Fondazione Einaudi: Convegno a Roma
il 3 Aprile sugli “Accordi di Abramo”

UN SUMMIT A ROMA TRA PAESI ARABI ED ISRAELE

La Fondazione Einaudi è promotrice di un convegno, a Roma, sugli Accordi di Abramo che si terrà lunedì 3 Aprile 2023.
A tre anni di distanza dagli Accordi di Abramo, grazie ai quali abbiamo assistito alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Israele e alcuni Paesi Arabi, e all’inizio di una solida cooperazione tra gli stessi, il convegno è volto a discutere sull’importanza di allargare l’orizzonte dell’operatività di tale intesa anche al Continente europeo, per sviluppare nuove relazioni economiche e commerciali tra l’Unione europea e i Paesi degli Accordi.

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La IX^ Edizione della Premiazione “Artecom”
si è svolta il 22 marzo alla Biblioteca Vallicelliana

A ROMA UN IMPORTANTE EVENTO CULTURALE,
CON GRANDE SUCCESSO ED APPALUSI
PER LE PERSONALITA’ PREMIATE E PER I RELATORI

A Roma Mercoledì 22 Marzo, presso la prestigiosa Biblioteca Vallicelliana nella grande Sala Borromini, si è svolta la consegna del Premio Biennale Internazionale Artecom per la Cultura 2022.
La Cerimonia, giunta quest’anno alla sua IX^ edizione, è stata incentrata sulla premiazione di “Tre Personalità” del mondo della Cultura e dell’Arte che hanno meritoriamente arricchito, valorizzato e tutelato il patrimonio culturale, come evidenziato dal Prof. Nicolò Giuseppe Brancato e dalla Prof.ssa Eugenia Serafini nei loro interventi d’apertura.

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12 anni dallo tsunami che ha colpito il Giappone. A che punto è la centrale nucleare?

L’11 marzo del 2011, dopo un terremoto di magnitudo 9 un violento tsunami si è abbattuto sul Giappone colpendo la centrale nucleare di Fukushima. La successiva dispersione delle radiazioni dalla centrale nucleare hanno provocato la morte di quasi 16.000 persone, e costretto 31.000 ex residenti a non poter più fare ritorno alle loro abitazioni.

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La centrale nucleare di Zaporizhzhia sotto la lente

Gli ultimi bombardamenti in Ucraina da parte dell’offensiva russa ha portato alla morte di 11 persone e altre 22 sono rimaste ferite. Ad essere stata colpita è anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia dove le bombe avevano causato l’interruzione della corrente elettrica e questo sta destando preoccupazione da parte dell’Unione europea.

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A Vienna, con “La Penna del Diplomatico”
una rassegna dei Libri dei Diplomatici Italiani

A Vienna la  mostra “La Penna del Diplomatico”
dedicata ai libri pubblicati da diplomatici italiani

La mostra “La Penna del Diplomatico”, realizzata dall’Ambasciatore Stefano Baldi, è stata inaugurata il 4 marzo scorso, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, nell’ambito del Festival di letteratura italiana svoltosi nella capitale austriaca. L’esposizione, costituita da 18 pannelli tematici con 340 copertine di libri, illustra un lato meno conosciuto dei diplomatici, rappresentato dai volumi da loro  pubblicati. La mostra si basa sul più vasto progetto di ricerca “La penna del diplomatico” che l’Ambasciatore Stefano Baldi conduce da oltre 20 anni, per la l’individuazione e catalogazione di 1400 libri scritti e pubblicati da oltre 340 autori dal dopoguerra ad oggi.

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