Ilaria Salis, la costruzione di un caso
Il dibattito sul caso di Ilaria Salis è sempre più incandescente. Le immagini della maestra elementare lombarda (che in realtà è stata una supplente) tenuta in catene al processo in Ungheria hanno giustamente indignato tutti, ma purtroppo non sono mancate le polemiche strumentali da parte della sinistra, in prima linea per sfruttare ogni occasione per denigrare il governo Meloni. A puntare il dito contro i compagni ci ha pensato Zoltan Kovacs, Segretario di Stato per le comunicazioni e le relazioni internazionali dell’Ungheria. Il portavoce di Viktor Orbàn ha parlato senza mezzi termini “attacco orchestrato e di sinistra volto a distruggere le buone relazioni politiche tra Ungheria e Italia”.