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Rischio cannibalizzazione: online contro offline

Lo spettro del cannibalismo si aggira tra i mondi on e offline. Dopo aver accettato la scommessa dell’e-commerce e incrementato i propri investimenti sul fronte web, la nuova sfida dei marchi della moda e del lusso è quella di riuscire a trovare un equilibrio tra realtà virtuale e retail fisico. Un dato che emerge dal report Online Offer Dive & Pricing Landscape FW16/17 realizzato da Contactlab ed Exane Bnp Paribas, che ha analizzato le differenti strategie di pricing, distribuzione e posizionamento che il panel di 32 luxury brand presi in esame sta attuando per accrescere le proprie quote di mercato e allo stesso tempo mantenere la propria redditività a un buon livello.

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24 Sèvres: il nuovo portale di LVMH

Il dado è tratto: Lvmh ritenta lo sbarco online in grande stile, con un portale in house. Dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi, il colosso francese del lusso ha ufficializzato il lancio dell’e-commerce multibrand 24 Sèvres, ispirato al department store parigino del gruppo Le Bon Marché (il nome del portale riprende l’indirizzo fisico dello storico punto vendita della capitale francese). L’offerta del sito, operativo dalla seconda settimana di giugno 2017, in inglese e in francese, e disponibile all’indirizzo 24sevres.com e tramite applicazione iOS, abbraccerà prodotti moda, di cosmetica e valigeria sia di aziende del gruppo sia di griffe non controllate, per un totale di 150 brand. La distribuzione sarà estesa a 75 Paesi.

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Arab Fashion Week

L’Arab Fashion Week ready-couture e resort 2018 rinnova il suo appuntamento a Dubai, da oggi 16 maggio fino al 20, presso il Meydan Hotel & Grandstands. Giunta alla quarta edizione, la kermesse si prepara ad ospitare designer da tutto il mondo. Se New York, Londra e Milano sono le capitali simbolo del prêt-à-porter, e Parigi è l’emblema del haute couture, Dubai è l’unica destinazione del Ready-Couture.

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A Milano i murales sono firmati Gucci

Gucci, in occasione del lancio di un’edizione limitata di t-shirt in collaborazione con Angelica Hicks,  ha decorato un muro di Milano con un’opera dell’illustratrice inglese scoperta dal direttore creativo Alessandro Michele su Instagram. L’opera è visibile in Largo la Foppa e ci resterà per i prossimi 2 mesi; in seguito lo spazio di 176 mq continuerà a cambiare ospitando vari progetti artistici fino alla fine dell’anno.

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Pirelli 2018 firmato da Tim Walker

Tim Walker sarà l’autore degli scatti del calendario Pirelli del 2018. Il fotografo britannico, celebre per il suo immaginario stravagante ed onirico, firmerà infatti la 45ª edizione dell’iconico The Cal,  già affidato, negli anni precedenti, a fotografi quali Peter Lindbergh, Annie Leibovitz, Mario Sorrenti e Bruce Weber.

Il tema, ovviamente particolarissimo, è basato sulla favola di Alice nel Paese delle Meraviglie. L’ispirazione viene dalle immagini che l’autore, Lewis Carroll, chiese a John Tenniel per accompagnare la prima edizione datata 1865. Il risultato sono 28 scatti e 20 set differenti. “La storia di Alice è stata narrata molte volte”, dice Tim Walker “Volevo tornare alle origini, alla genesi dell’immaginazione di Carroll… Volevo trovare un‘angolazione diversa“.

Un cast d’eccezione composto non solo da modelle ma anche da personalità del modo delle musica e del cinema tra cui spiccano i nomi di Naomi Campbell, Sean “Diddy” Combs, RuPaul, Whoopi Goldberg, Adwoa Aboah, Adut Akech, Duckie Thot, Lupita Nyong’o e Slick Woods; tutto per un risultato finale che prevede 28 scatti e 20 set differenti.

Nel ristorante dello chef migliore del mondo si spende come in una pizzeria

Se non avete intenzione di scucire 295 dollari per lo storione affumicato, il foie gras con tartufi o l’aragosta su letto di porri di Eleven Madison Park, il ristorante che ha scalzato l’Osteria Francescana di Massimo Bottura dal podio della World’s 50 Best Restaurants, la classifica dei ristoranti migliori del mondo.

Allora,  fate attenzione: da poche ore potete provare  l’ebrezza di assaggiare la cucina dello chef migliore del mondo a prezzi molto, molto  più contenuti: Daniel Humm,  infatti, con il socio e direttore di sala Will Guidara, ha appena aperto un nuovo locale, sempre a New York, nel distretto di Flatiron, dove apprezzare il suo talento costa in media 15 dollari a testa

Informale e moderno, il Made Nice –questo il nome del locale– è un ambiente spazioso in cui si rincorrono scritte come “Fresh & Natural” oppure “Green power”.

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