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Le Città in Italia dove si vive meglio ….
due specifiche indagini a fine 2021

UN’ANALISI di  “ITALIA OGGI” e “IL SOLE 24 ORE”

con note e commenti a cura di Alessandro Benini

Anche alla fine di quest’anno – come già per il 2020 ed i precedenti anni, essendo oramai in tempi di bilanci e di resoconti – sono pervenute anche le analisi dai due più importanti quotidiani economici italiani e, precisamente, a novembre da “Italia Oggi” e a Dicembre da “Il Sole-24 Ore”, con la pubblicazione delle loro rispettive classifiche, riguardanti circa un centinaio di  città italiane variamente graduate, da quelle che occupano la top ten fino a quelle delle posizioni più basse.

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Bottega Veneta, pasta e olio in vetrina per valorizzare il made in Italy

Bottega Veneta  ha appena lanciato un simpatico progetto per valorizzazione il made in Italy. Il marchio di proprietà del gruppo Kering ha deciso di intraprendere una collaborazione con alcune eccellenze sia della tradizione italiana dando così visibilità a dodici botteghe del settore. Quale occasione migliore se non quella del Natale?! Ed ecco che il marchio essendo nato come bottega ha dato vita a‘Bottega for Bottegas’, iniziativa a sostegno di attività che incarnano il meglio della creatività nazionale, sia in patria sia all’estero, e meritano di essere conosciute nel mondo. Ognuna delle botteghe è stata selezionata considerando realtà locali, prodotti unici e legati al territorio di appartenenza come l’Antica Cioccolateria Gay Odin di Napoli, la Cartiera Amatruda di Amalfi, i Krumiri Rossi, la Cantina Bisson, il pastificio Famiglia Martelli, la liuteria Respighi e la celebre Orsoni di Venezia, una vetreria di Murano risalente al 1888.

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Un “Libro/Guida” sui Carnevali più belli d’Italia

“Maschere e Coriandoli” di Antonio Castello, 
un nuovo Libro/Guida sui Carnevali  più belli d’Italia 

 

A Roma, nella storica struttura della Domus Sessoriana, è stato presentato martedì 30 novembre il nuovo libro del giornalista Antonio Castello. (*1)
 “Maschere e Coriandoli” – Guida ai Carnevali più belli e caratteristici d’Italia – vede la luce dopo la pubblicazione di due altri volumi (“Almanacco dei Giorni di Feste” e “Viaggio nel Tempo”) per completare una trilogia sulle feste più importanti che hanno luogo in Italia dopo quelle Religiose e le Rievocazioni Storiche.
A presentare il libro, il giornalista, Carlo Sacchettoni, già Caporedattore del TG2-RAI, Ivana Jelenic, Presidente FIAVET (*2) -Federazione Italiana delle Agenzie di Viaggio) e Stefano Landi, grande esperto di turismo, già Direttore Generale del Ministero.

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Al Sole del Mongibello il “Made in Sicilia”

Narriamo le eccellenze dell’azienda agricola “ARCOBIO” primazia
della tavola e degli elementi tra “Tradizione & Innovazione”

Raffaele Panico

Il Mongibello è il vulcano terrestre più attivo ed è il più alto della placca euroasiatica, tanto esclusivo, da essere inserito, dal giugno 2013, nell’elenco dei beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. In Sicilia sono ad oggi sette i luoghi di interesse culturale e naturale da tutelare e da scoprire. È da millenni un immaginario compagno tra il mito e il lavoro e fino ad oggi, il vulcano buono, è anche un logo del patrimonio italiano nel Mondo.

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Roberto Allegrini, nuovo Presidente della NIAF

Washington, D.C. – 3 maggio 2021

La National Italian American Foundation 
è onorata di annunciare e dare il benvenuto
al suo nuovo Presidente Roberto Allegrini

Roberto Allegrini, dirigente ed esperto nelle pubbliche relazioni ed ospitalità, autore, leader civico e diplomatico, con una vasta esperienza in ambito Italia – Usa, con la nomina a Presidente della NIAF, ha assunto un suo nuovo ruolo nella National Italian American Foundation
Più recentemente, il Dr. Allegrini è stato per più di un decennio vicepresidente di Communications-the Americas per Hilton. In quel ruolo, ha gestito il team di pubbliche relazioni che serve tutti i servizi completi e le proprietà di lusso gestite dalla società di Hilton Worldwide in tutto l’emisfero occidentale. Allo stesso tempo, ha anche supervisionato le pubbliche relazioni del marchio per Conrad Hotels & Resorts e Waldorf Astoria Hotels & Resorts in tutto il mondo. Nel 2016, è stato nominato una delle 25 menti straordinarie nel marketing dell’ospitalità dall’Hospitality Sales and Marketing Association International.

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C’era una volta Fifth Avenue: ora è una guerra di affitti stellari

Non molto tempo fa, i principali marchi di moda erano disposti a pagare affitti vertiginosi solo per avere un negozio sulla Fifth Avenue di Manhattan. Ora la famosa via dello shopping si è trasformata in un campo di battaglia tra proprietari di spazi e inquilini in cerca di una via d’uscita da contratti di locazione che non riescono più a sostenere. La conferma arriva da Bloomberg che ricorda come il cuore della Grande Mela stia scontando, come altre destinazioni di shopping internazionali, l’impatto negativo della pandemia Covid-19 e la quasi totale assenza di turisti, mentre a moltiplicarsi sono i cartelli “For rent” su vetrine e ingressi.

I pochi commercianti che cercano di firmare nuovi contratti di locazione chiedono sconti elevati. Alcune insegne che sono state lì da sempre, come gli store dell’Nba o di Marc Fisher, sono coinvolti in battaglie legali con i loro landlords per l’affitto non pagato”, si legge su Bloomberg. Dallo scorso marzo, i retailer in difficoltà negli Stati Uniti hanno bloccato il pagamento di affitti per miliardi di dollari, appellandosi al crollo delle vendite. Mentre molte aziende hanno riaperto i loro store o hanno raggiunto compromessi con i proprietari degli spazi, alcuni deal sono oggi incrinati e rallentano il cammino di ripresa della Fifth Avenue, erodendone l’appeal in vista di un ritorno dei big spender da tutto il mondo.

A giugno 2020, la maison italiana Valentino aveva fatto notizia per la scelta di chiudere il negozio di punta a Manhattan, proprio sulla Quinta strada, avviando una battaglia legale con Savitt Partners, il proprietario dell’immobile dello store. Nello specifico, come spiegato da Reuters , il brand si era detto pronto ad annullare il contratto di locazione poiché il negozio, a causa degli effetti della pandemia di Covid-19, non poteva operare “in linea con la reputazione di alta qualità, lusso e prestigio” del quartiere, come previsto dal contratto d’affitto.

Nel 2020, in altre aree di New York, anche Victoria’s Secret era andata in tribunale per chiedere l’annullamento del proprio contratto di locazione per lo store di Herald Square, mentre Gap ed H&Msono stati entrambi denunciati per non aver pagato l’affitto dei loro negozi.

Meno complessa la situazione della Upper Fifth Avenue, che si estende fino alla 60esima strada, dove gli affitti sono scesi del 3,7 per cento.

Sulla Fifth Avenue – conclude Bloomberg – potrebbero apparire altre vetrine vuote, con almeno tre contratti di locazione che scadranno presto. L’accordo di Giorgio Armani per la sua boutique (e ristorante) vicino alla 56esima strada scade tra due anni e non è chiaro se il marchio di moda italiano lo rinnoverà, secondo persone a conoscenza della trattativa. Dall’altra parte dell’incrocio, la proroga a breve termine di Abercrombie & Fitch terminerà all’inizio del prossimo anno e i dirigenti affermano di non aver ancora deciso il futuro. Tiffany prevede infine di lasciare il suo temporary store di 6.900 metri quadrati entro la metà del 2022″. Contattati da Bloomberg, rappresentanti di Tiffany, Abercrombie e Armani hanno preferito non commentare.