Roma è bella questi giorni ed in attesa. Si prepara silenziosa come non mai alla Pasqua più laica della sua Storia.
Centro geografico, etnico, religioso, politico d’Italia che ha permeato di sé mondo. Eterna Roma, da Saturno a Cristo racchiude l’Universo, la sua Creazione e la sua Salvezza. universale è il suo Imperium, universale la sua Fede, universale il suo Destino. non c’è grandezza o nobiltà, santità e turpitudine, sublime bellezza e immonda volgarità che non abbia conosciuto ….e quante pestilenze e invasioni e saccheggi !
A breve è prevista l’apertura della chiesa a Thor in Islanda, nella periferia di Reykjavik, la chiesa può celebrare matrimoni e funerali.
Fondata da poche decine di persone nel solstizio d’estate del 1972, l’Ásatrúarfélagið (Fratellanza della fede negli Æsir, anche detti Asi, una delle due famiglie degli dèi norreni) oggi solo in Islanda conta oltre 4 mila adepti. In una nazione di poco più di 300 mila abitanti, la cifra quindi non è estremamente bassa. Dal 1973 è stata riconosciuta dallo stato. Grazie ai benefici della tassa islandese sóknargjald, una specie di otto per mille, la fratellanza degli Asi ha così avuto un quantitativo che sommato in svariati anni le permetterebbe, anche legalmente, la costruzione della sua chiesa.
Il mondo cattolico attraversa un particolare momento di confusione e non è in grado di respingere l’attacco che il laicismo sta portando all’avvenimento cristiano. Restano pertanto di estrema attualità le “profezie” di Augusto Del Noce del quale ricorre il trentennale della scomparsa. Per questo riteniamo opportuno riproporre questa intervista che Riccardo Pedrizzi fece al filosofo in occasione del Bicentenario della Rivoluzione francese:
Intervista ad Augusto Del Noce di Riccardo Pedrizzi : “Meglio Robespierre che i moderati”
Nella foto di apertura, il Papa visita a sorpresa le suore di clausura del Monastero di Vallegloria
Gli abusi, sia sessuali che di potere, commessi contro le suore all’interno della Chiesa cattolica costituiscono una questione spinosa non ancora doverosamente affrontata dal Vaticano, al contrario di quella riguardante gli abusi sessuali di minori che negli ultimi decenni ha scatenato una delle sue maggiori crisi.
Il supplemento mensile femminile de L’Osservatore Romano riguarda proprio le condizioni di vita dei religiosi nella Chiesa con un panorama devastante di abusi e sfruttamento del lavoro.
Il bue: animale forte, docile mansueto tra Oriente e Occidente
“La mia è la forza che stabilisce tutto, che perpetua il ciclo della vita. Io resto immobile nelle prove delle avversità, risoluto e irreprensibile. Mi sforzo di servire l’integrità, di portare il fardello della rettitudine, obbedisco alle leggi della Natura, spingendo con pazienza la ruota del Fato. Così io intesso il mio destino. Io sono il Bue” Dall’ Oriente all’ Occidente, il bue è un animale apprezzato e venerato per le sue doti fisiche e la sua mansuetudine. Nelle diverse tradizioni culturali e religiose è simbolo importante poiché rappresenta la forza della natura e simboleggia la ricerca dell’uomo verso il divino. In India, le vacche sono considerate sacre e se ne impedisce l’uccisione. Un episodio curioso rende bene l’idea: nei pressi di Goa, un guidatore distratto investe una “divinità vivente” (ovvero una vacca che stava attraversando la strada) e di conseguenza le guardie lo fermano ed arrestano. L’uomo, artefice dell’efferato delitto, viene processato e il suo avvocato difensore durante la sua arringa sostiene che “ La divinità volle abbandonare il corpo e fare così un dono divino a quell’ uomo, per aiutarlo ad espiare il suo karma”. Tale episodio ha contribuito a far comprendere a quell’ uomo che occorre avere maggiore attenzione nei riguardi di tutti gli esseri viventi e per questo viene assolto.
UNA RELIGIONE ED UNA CHIESA,
A CUI NECESSITEREBBE UN “INTERVENTO DIVINO“
una riflessione di FRANCO D’EMILIO
Non c’è più religione ovvero nulla va più come vorremmo secondo il buon senso, l’opportunità, il metro della misura e dei valori. Ancora di più non c’è religione nel mondo della chiesa dove sempre più spesso spuntano preti “originaloni”, stravaganti che alla solida pietra, sulla quale Gesù si prefisse, rivolgendosi a Pietro, di costruire la sua chiesa, sostituiscono il cedevole fango di un’improvvisata e molto libera interpretazione della dottrina cristiana, spesso ai limiti dell’eresia perché contro il comune pensiero religioso.