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La nuova fauna di Roma, …..le immigrazioni della natura

La leggenda della fondazione di Roma si riferisce al volo delle gru che si posarono sul colle Palatino indicando il punto dove iniziare la città, di quello che sarebbe diventato il fulcro del più grande impero dell’antichità. Gli uccelli ebbero un’importanza da non sottovalutare nei primi anni della formazione di Roma; furono ereditate dagli etruschi le pratiche di ornitomanzia, ovvero la capacità di auspicare un evento dal volo e dal comportamento dei volatili. Nel ricordarne l’importanza come non citare le oche del Campidoglio, famose per avere allarmato la popolazione dall’ invasione del gallo Brenno, senza contare i simboli della città, oltre alla lupa c’era l’aquila, icona di Giove e simbolo del Pontefice Massimo.

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L’odioso furto di identità per truffare
su tutto il territorio nazionale onesti cittadini

L’Arma dei Carabinieri ha smantellato una rete criminale che si impossessava dei risparmi delle persone. 
Il contrasto e l’eradicazione diretta dai Magistrati del pool della Procura di Roma

Massimiliano Morreale

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma EUR hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 19 indagati (10 arrestati che andranno in carcere, 8 arrestati che andranno ai domiciliari e 1 persona destinataria della misura dell’obbligo di dimora). Ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito, pagamento e frode informatica, tramite accesso abusivo ai sistemi informatici telematici. Operavano tra il Lazio e la Campania, e riuscivano a produrre “sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio” con la complicità di funzionari postali e bancari che fornivano nominativi e i dati sensibili per prosciugarne i risparmi di onesti cittadini ignari di tutto. Tra gli arrestati, infatti, compare un vice direttore di un ufficio postale, un impiegato di banca i quali avevano il ruolo di assicurare all’associazione informazioni privilegiate oltre a un avvocato del Foro di Roma con collegamenti internazionali.

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MIRTA – la piattaforma della pelletteria d’artigianalità tutta Made in Italy

Uno spazio online dedicato alle migliori botteghe italiane della pelle, per dare voce a tutte le realtà ambasciatrici dello stile e dei valori che hanno fatto la fortuna del nostro Paese nel mondo. Nasce da questa idea Mirta, la prima piattaforma online dedicata agli artigiani della pelle Made in Italy. I due giovani fondatori, Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, cresciuti a stretto contatto con i ‘makers’ italiani, hanno voluto trasformare la propria passione per l’Italia e l’artigianalità in un progetto al servizio dei produttori italiani, coniugando tradizione e innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di supportare gli artigiani che operano nel settore della pelle a posizionare, grazie al digitale, i loro prodotti esportandoli anche in mercati lontani da quello italiano.

Con Mirta i pellettieri locali possono aumentare le possibilità di distribuzione dei propri prodotti aprendosi, per la prima volta, direttamente al mercato internazionale senza dover ricorrere agli innumerevoli intermediari che hanno caratterizzato strutturalmente il settore sino ad oggi.

Con Mirta”, afferma Martina Capriotti, “stiamo già costruendo un network di artigiani che è in continua crescita: nei prossimi 3 mesi abbiamo l’obiettivo di stringere nuove partnership con pelletterie attentamente selezionate, con lo scopo di presentarne i prodotti iconici e le rispettive storie. Gli artigiani da noi scelti sono maestri di tradizione, lavorazione della pelle e qualità della manifattura. Grazie a loro andiamo alla riscoperta di tutti quei principi che hanno dato prestigio all’Italia nel mondo del lusso, puntando su artigianalità, stile e ricercatezza, valori che tutto il mondo ci invidia e che troppo spesso non vengono apprezzati all’interno del nostro Paese“.

Grazie alla piattaforma Mirta, le porte delle botteghe artigiane italiane si aprono ai consumatori di tutto il mondo, creando un collegamento diretto tra produttore e consumatore finale, senza alcun intermediario, mettendo al centro le creazioni, il valore e la firma di ciascun artigiano. Così, forte di una profonda conoscenza del settore, dei mercati e delle nuove modalità di posizionamento e vendita online, Mirta supporterà i produttori nella comunicazione e promozione delle loro creazioni facendoli diventare i veri protagonisti.

In quest’ottica, Mirta non vuole essere una semplice vetrina di prodotti; la piattaforma consente di acquistare le creazioni 100% made in Italy e fatte a mano, di far conoscere l’artigiano che crea il prodotto, la sua storia e quella della sua bottega attraverso video, storie e foto.

Mirta è il primo aggregatore di artigiani italiani nel mondo del lusso”, afferma Ciro Di Lanno, “con l’obiettivo di dare loro quella scala necessaria a competere sul mercato globale. Mirta.com è il partner per il marketing e la logistica, che lascia all’artigiano la possibilità di concentrarsi esclusivamente su ciò che più ama: creare il prodotto”. Mirta intende mettersi al servizio degli artigiani, diventandone loro partner, e puntando sulle tecnologie digitali di vendita online e su piattaforme social per semplificare i livelli distributivi.

“In questo scenario si inserisce l’utilità strategica di una piattaforma come Mirta, la quale consente, grazie a personali strumenti analitici, di individuare il mercato locale più appropriato per ciascun produttore, si occupa della logistica e dei pagamenti, promuove le attività dei singoli artigiani nella lingua locale di ciascun mercato. Mirta intende aprire nuovi orizzonti agli artigiani italiani, aiutandoli a conquistare nuovi mercati grazie alla digitalizzazione, all’innovazione tecnologica e alle competenze dei fondatori maturate all’estero, tra gli Usa, la Corea del Sud e il Giappone e messe a disposizione del loro paese d’origine”.

Grazie al digitale, Mirta si pone l’obiettivo di supportare il cambiamento e lo sviluppo del mondo dell’artigianato italiano, che rappresenta una fetta di mercato in continua ascesa all’interno del mondo imprenditoriale made in Italy: nel 2018 si registrano 58mila imprese artigiane attive in Italia nel settore della moda, per un fatturato complessivo di 21,3 miliardi e un valore aggiunto di 6,1 miliardi.

articolo via AdnKronos

Siro Badon, Presidente Assocalzaturifici: una strategia per “Il Made in Italy calzaturiero”

Il Presidente Siro Badon, dell’Assocalzaturifici, è intervenuto ieri, 4 dicembre 2019, a Roma – Palazzo Chigi, in occasione della presentazione al governo del progetto “Strategie di difesa attiva del Made in Italy calzaturiero. Il Distretto Fermano /Maceratese nella nuova globalizzazione” curato dall’Istituto di ricerca Eurispes.

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