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“LA ROSA NON CI AMA”- A TEATRO BELLI

Quanto si può essere veramente indipendenti dalle convenzioni sociali? Fino a che punto siamo noi ad agire e quando, invece, agiamo sulla spinta di quanto il nostro contesto sociale si aspetta da noi?

La Rosa non ci ama, in scena al teatro Belli dal 10 al 12 di maggio, parla di questo.

Roberto Russo, autore dell’opera, spiega questo concetto attraverso la metafora della rosa, un fiore creato per essere ammirato ed amato ma che, a volerlo toccare, ti respinge e ti punge.
I protagonisti di questa storia, Carlo Gesualdo e Maria D’Avalos, magistralmente interpretati da Gianni De Feo e Cloris Brosca, vivono il dramma di essere all’altezza del proprio status, divenendo così vittime consapevoli della rosa.

Carlo Gesualdo principe di Venosa, viene costretto dalle chiacchiere maligne della gente ad organizzare un efferato delitto nei confronti della moglie, Maria D’avalos, macchiatasi d’adulterio sotto il suo stesso tetto.

Il fatto di cronaca, avvenuto realmente nella Napoli del 1590, fu bollato come delitto passionale.
Ma fu davvero così? Questa è la domanda che si pone l’autore, il quale ritiene che  Carlo, artista immenso, musicista innovatore ed immortale, in realtà non avrebbe voluto vendicarsi. L’omicidio di Carlo non ha nulla di passionale, afferma Russo, non è un delitto che nasce per gelosia bensì un delitto premeditato, richiesto ed annunciato dalla pubblica opinione.

A far da sfondo ad un’ambientazione prevalentemente notturna, sono i colori che si susseguono, uno dopo l’altro, accompagnando magnificamente la scena. Durante il corso della storia si passa dal rosso del sangue, al verde dell’invidia, dal giallo della gelosia, al blu, fino alla luce bianca del giorno che subito fa spazio al nero della notte.

Uno spettacolo di forte intensità, dove i veri protagonisti sono Gianni De Feo e Cloris Brosca che, grazie ad un’eccellente gioco di voci, riescono con maestria ad impersonare i vari personaggi della storia, tendo il pubblico incollato alla scena fino al calar del sipario.

 

da sinistra: Cloris Brosca Gianni De Feo

Per approfodimenti visita:
https://www.globalpress.it/la-rosa-non-ci-ama-incontro-con-il-drammaturgo-roberto-russo/articoli12724

Congyue Luo, Cina, riflessi e visioni – Mostra Roma

Il 10 maggio alle 18.00 presso la galleria Pietrosanti G. d. A. in via Plauto, 30 verrà inaugurata la mostra “Cina, Riflessi e Visioni”.

L’esposizione, che si avvale del Patrocinio del Municipio Roma I Centro, nasce dalla scelta di mostrare l’altro volto dei paesaggi cinesi, attraverso le suggestioni evanescenti e colorate di un pittore, Congyue Luo,  che è riuscito a trovare un’armoniosa sintesi tra passato e presente.
Nelle opere in mostra, spiega Silvia Mattina, curatrice della mostra, l’artista usa un’alternanza di colori caldi del marrone e del giallo e di toni più freddi come verde e azzurro a sottolineare l’effetto delicato della nebbia, da cui si scorge la palla rossa del Sole che con il suo fuoco inonda l’azzurro dell’acqua.

La mostra, a ingresso libero, proseguirà fino al 17 maggio 2019, dal martedì al sabato ore 10:30 – 19:00. 

Congyue Luo
40×36 cm

Chanel: sfila la prima cruise firmata da Virginie Viard

Missione difficile per Virginie Viard, che lo scorso febbraio ha preso in carico l’enorme eredità lasciata da Karl Lagerfeld. Il 3 maggio, a Parigi, la designer ha presentato la prima collezione concepita interamente sotto la sua guida. Per dare il via a questo nuovo capitolo il tema scelto è stato quello del viaggio; tema simbolico e soprattutto profondamente legato al marchio.

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“ITINERANDO” per antichi borghi …nel ricordo dei Cavalieri Templari

XXVIII APRILE 2019 – DOMENICA IN ALBIS 

Nella bassa pianura Padana della provincia di Brescia, all’incrocio tra la strada Quinzanese e quella per Tortole, è situata la frazione di Pontegatello, un grumo di casette e cascine, a un tiro di schioppo da Azzano Mella del cui territorio comunale fa parte; il nome deriva dall’espressione “pont de gatel” cioè da guadel, ponte sul piccolo guado.

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Roma: incendio sulla Collatina, inascoltato l’allarme dei cittadini

INCENDIO COLLATINA: INASCOLTATO ALLARME CITTADINI. SINDACA SI DIMETTA.

«La Sindaca? Una dilettante allo sbaraglio. Quello che è accaduto ieri notte in Via Collatina Vecchia, a ridosso della stazione Togliatti, ne è l’ennesima riprova e dimostra la faciloneria e la superficialità con la quale questa amministrazione sta prendendo in considerazione anche la presenza di discariche abusive all’interno del territorio cittadino. Sono tantissimi i romani che vivono quotidianamente l’incubo dei roghi tossici e che rischiano di vedere pesantemente compromessa da questi la propria salute. Eppure nessuno sembra accorgersene.

Per quale motivo una discarica messa sotto sequestro dal 3 febbraio scorso non è stata ancora bonificata? Come si è potuto pensare di lasciare totalmente abbandonati e incustoditi rifiuti e materiali di risulta? Nonostante l’allarme lanciato dalla cittadinanza, il governo a cinque stelle non ha mosso un dito per gestire anche quest’ennesima emergenza. I romani non possono continuare a essere ostaggio dell’incapacità e della supponenza della Raggi e del suo cerchio magico. Un Sindaco dotato di buon senso si sarebbe dimesso, a tutela di Roma e dei suoi cittadini. Ma questa sensibilità non appartiene ai cinque stelle, votati esclusivamente a tutelare il proprio entourage politico e gli interessi della cerchia di riferimento».

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

Una mostra per i 360 anni dei Granatieri di Sardegna

QUANDO LA TRADIZIONE VIVE, 
PRENDE CORPO NELLE FORZE ARMATE

Ricorrendo il 360° Anniversario della Fondazione del Corpo dei Granatieri di Sardegna è in corso una mostra dal titolo “In principio era il Reggimento di Guardia”, presso il Museo Storico dei “Granatieri di Sardegna”, organizzata dall’ANGS, nella persona del presidente Nazionale Gen. D. Giovanni Garassino, curata dal Granatiere Gen. Ernesto Bonelli in collaborazione con il Direttore del Museo Ten. Col. (G) Bruno Camarota. La mostra è visitabile fino al 30 Giugno 2019, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

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