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Erno – nasce a Roma un nuovo concetto di edicola

Se un tempo si comprava il giornale all’edicola e ci si sedeva a laggerlo al bar o su una panchina, oggi c’è il tablet che si legge ovunque. La crisi del settore, dove nessuno più al di sotto dei quarant’anni acquista quotidiani ma si informa soltanto sul web, non ha però intimorito il progetto di quattro giovani ragazzi che hanno deciso di andare controcorrente. L’idea era quella di creare un’edicola alternativa, qualcosa di diverso che non c’era. In pochi mesi hanno rilevato una vecchio chiosco, chiuso ormai da molto tempo, in Piazza Capponi, nel cuore di Borgo Pio, ed il 29 marzo hanno dato il via a questa nuova avventura.

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Arriva lo “Spotify” dei vestiti paghi una tariffa fissa e puoi prendere tutti i vestiti che vuoi

Con Spotify si può ascoltare tutta la musica che si vuole, legalmente e senza l’obbligo di acquistarla, ma pagando solo una tariffa fissa. Perché non estendere questo concetto anche per gli abiti? In realtà esistono già servizi di questo tipo, dove poter usufruire di abiti da indossare solo in determinate occasioni o noleggiare Birkin e Kelly di Hermes o una Chanel Jumbo, borse non arrivabili a tutte.

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Terracina ospita una tappa del Giro d’Italia

TERRACINA OSPITA TAPPA GIRO D’ITALIA. RAGGI IMPARI DA PROCACCINI (FDI): PRIMEGGIA DOVE LEI HA FALLITO

Roma, 16 maggio 2019 – «Può una piccola ma operosa realtà come Terracina insegnare qualcosa alla Capitale? Certamente, perché tutto dipende dalle capacità e dalla tenacia di chi la amministra. L’ennesima dimostrazione è arrivata ieri con la conclusione della quinta tappa del Giro d’Italia nella località pontina. Lo scorso anno il trionfo mediatico di questa manifestazione sportiva sarebbe dovuto toccare a Roma, ma le buche lungo il percorso e il manto stradale troppo dissestato per la bicicletta hanno avuto la meglio. Il risultato? Dopo i tre giri previsti uno stop in mondovisione che ci è costata una figuraccia in diretta, perché quella che la Sindaca definisce la città “amica della mobilità dolce” per i ciclisti – anche professionisti – diventa un pericolo.

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“LA ROSA NON CI AMA”- A TEATRO BELLI

Quanto si può essere veramente indipendenti dalle convenzioni sociali? Fino a che punto siamo noi ad agire e quando, invece, agiamo sulla spinta di quanto il nostro contesto sociale si aspetta da noi?

La Rosa non ci ama, in scena al teatro Belli dal 10 al 12 di maggio, parla di questo.

Roberto Russo, autore dell’opera, spiega questo concetto attraverso la metafora della rosa, un fiore creato per essere ammirato ed amato ma che, a volerlo toccare, ti respinge e ti punge.
I protagonisti di questa storia, Carlo Gesualdo e Maria D’Avalos, magistralmente interpretati da Gianni De Feo e Cloris Brosca, vivono il dramma di essere all’altezza del proprio status, divenendo così vittime consapevoli della rosa.

Carlo Gesualdo principe di Venosa, viene costretto dalle chiacchiere maligne della gente ad organizzare un efferato delitto nei confronti della moglie, Maria D’avalos, macchiatasi d’adulterio sotto il suo stesso tetto.

Il fatto di cronaca, avvenuto realmente nella Napoli del 1590, fu bollato come delitto passionale.
Ma fu davvero così? Questa è la domanda che si pone l’autore, il quale ritiene che  Carlo, artista immenso, musicista innovatore ed immortale, in realtà non avrebbe voluto vendicarsi. L’omicidio di Carlo non ha nulla di passionale, afferma Russo, non è un delitto che nasce per gelosia bensì un delitto premeditato, richiesto ed annunciato dalla pubblica opinione.

A far da sfondo ad un’ambientazione prevalentemente notturna, sono i colori che si susseguono, uno dopo l’altro, accompagnando magnificamente la scena. Durante il corso della storia si passa dal rosso del sangue, al verde dell’invidia, dal giallo della gelosia, al blu, fino alla luce bianca del giorno che subito fa spazio al nero della notte.

Uno spettacolo di forte intensità, dove i veri protagonisti sono Gianni De Feo e Cloris Brosca che, grazie ad un’eccellente gioco di voci, riescono con maestria ad impersonare i vari personaggi della storia, tendo il pubblico incollato alla scena fino al calar del sipario.

 

da sinistra: Cloris Brosca Gianni De Feo

Per approfodimenti visita:
https://www.globalpress.it/la-rosa-non-ci-ama-incontro-con-il-drammaturgo-roberto-russo/articoli12724

Congyue Luo, Cina, riflessi e visioni – Mostra Roma

Il 10 maggio alle 18.00 presso la galleria Pietrosanti G. d. A. in via Plauto, 30 verrà inaugurata la mostra “Cina, Riflessi e Visioni”.

L’esposizione, che si avvale del Patrocinio del Municipio Roma I Centro, nasce dalla scelta di mostrare l’altro volto dei paesaggi cinesi, attraverso le suggestioni evanescenti e colorate di un pittore, Congyue Luo,  che è riuscito a trovare un’armoniosa sintesi tra passato e presente.
Nelle opere in mostra, spiega Silvia Mattina, curatrice della mostra, l’artista usa un’alternanza di colori caldi del marrone e del giallo e di toni più freddi come verde e azzurro a sottolineare l’effetto delicato della nebbia, da cui si scorge la palla rossa del Sole che con il suo fuoco inonda l’azzurro dell’acqua.

La mostra, a ingresso libero, proseguirà fino al 17 maggio 2019, dal martedì al sabato ore 10:30 – 19:00. 

Congyue Luo
40×36 cm