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“Make Ginosa great again”

L’ITALIA HA UN TALE PATRIMONIO IDEALE-EREDITARIO, INIZIATO CON LA CIVILTA’ GRECO-ROMANA, CONSOLIDATO CON UN FANTASTICO MEDIO EVO, CULMINATO IN UNO SPLENDIDO RINASCIMENTO ED IN SUCCESSIVI EPISODI NOBILITANTI, CHE BEN DIFFICILMENTE (E CON L’AIUTO DI DIO PADRE) POTRA’ ASSISTERE AL TRAMONTO DEL SOLE  SUL PROPRIO TERRITORIO.   

Come è noto DONALD TRUMP, Presidente degli Stati Uniti d’America, non è avversato unicamente dai mass media, dalle multinazionali, dalle sinistre democratiche e non  (americane ed estere), ma da tutti i radical chic: intellettuali, scrittori, giornalisti, musicisti, cantanti, appartenenti al mondo dello spettacolo, stilisti, ecc.

E nonostante che nel discorso d’insediamento lo stesso Presidente abbia insistito sullo slogan “Prima l’America” ed invitato ad “assumere e comprare americano”, va rilevato che nessun stilista statunitense, accantonando qualsiasi accettabile regola di buona educazione, si sia dichiarato disponibile a vestire sia lui che la consorte. A tal punto Mr. Trump ha sorprendentemente risolto l’impasse ricercando il bello nel Paese che rappresenta una delle eccellenze mondiali delle moda: l’ITALIA. 

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Man Repeller diventa offline

Leandra Medine, meglio conosciuta per essere l’ideatrice del famoso blog Man Repeller, si prepara al debutto offline con il primo pop-up store dedicato al proprio brand ed anche alla sua intera piattaforma online. Il MR Bazaar, da oggi primo marzo sbarca al Canal Street Market di New York, e venderà, come spiegato da Wwd, il merchandise firmato Man Repeller e la linea di scarpe MR by Man Repeller, la quale è in vendita anche su Net-a-porter. In aggiunta, ci sarà anche un’edizione limitata di luci neon led Name Glo x Man Repeller a forma di “seni”.

“Se le cose vanno bene, mi piacerebbe pensare a come potrebbe essere uno spazio permanente dedicato a Man Repeller”, ha affermato Medine. “Sono curiosa di vedere come le persone si porranno nei confronti di Man Repeller nella vita reale”.

fonte pambianconews

 

Koinexpo 2017

 LE  INNOVAZIONI DELLA ” NOBILE SEMPLICITA’

La diciassettesima edizione della Koinè sarà ospitata nella Fiera di Vicenza dall’11 al 14 Marzo 2017. Oltre 350 espositori, tra aziende, artigiani e artisti, sia esponenti del prestigioso Made in Italy che dell’eccellenza manifatturiera internazionale parteciperanno nella rassegna di arredi, suppellettili, oggetti liturgici e componenti dell’edilizia di culto.

Koinè nasce nel 1989, in accordo alle volontà della Fiera di Vicenza, della Diocesi e della Conferenza Episcopale. Considerato nel settore come l’appuntamento internazionale più importante, ha cercato in ogni incontro biennale di attenersi al messaggio del Concilio Vaticano II. Realizzato grazie al patrocinio della Diocesi di Vicenza, dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e del Servizio Nazionale per l’Edilizia di culto della CEI (Conferenza Episcopale Italiana). La rassegna ricerca in un linguaggio moderno un ponte che unisca la tradizione con stili ed esigenze attuali.

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Milano Moda Donna al via il 22 febbraio

Milano moda donna affila le armi per presentare un’edizione improntata sempre di più sul tema dell’internazionalità e sui giovani, in attesa dell’appuntamento di settembre che metterà assieme, per la prima volta, sfilate e fiere nell’ambito della ‘super fashion week’.

L’appuntamento al via tra pochi giorni (dal 22 al 27 febbraio) prevede 70 défilé, 88 presentazioni, quattro presentazioni su appuntamento e 37 eventi in calendario, per un totale di 174 collezioni, un numero sostanzialmente in linea con l’edizione di un anno fa. Al debutto sulle passerelle di Milano, Xu Zhi, il designer ospitato da Giorgio Armani in collaborazione con Camera nazionale della moda italiana, Annakiki, Calcaterra, Situationists, supportato da White in collaborazione con Cnmi, e la sfilata di Angel Chen nell’ambito del progetto International designer exchage program di Mercedes-Benz.

Tra i nomi di punta di quest’edizione, l’ingresso di Vionnet nel calendario della manifestazione. Oltre ai big che spalmeranno le sfilate nei sei giorni della fashion week, con Gucci in apertura e Armani in chiusura, tornano anche gli emergenti tra cui DaizyShely, Lucio Vanotti e Ricostru. L’UniCredit Pavillion ospiterà anche quest’anno le collezioni di 15 brand giovani all’interno del progetto Fashion hub market aperto al pubblico su richiesta della municipalità. Grazie al protocollo di intesa con il Comune di Milano appena rinnovato sarà messa a disposizione della moda la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Novità di quest’edizione sarà lo Spazio Cavallerizze presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia. “Stiamo rafforzando il progetto di costruzione comune – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Cristina Tajani – che avrà un momento importante a settembre 2017 con riunificazione delle date del sistema fieristico. Per noi questo è un obiettivo importante di passaggio per rafforzamento scenario milanese”.

La fashion week si apre in un contesto positivo per la moda italiana. Secondo i fashion economic trends della Cnmi, il valore del fatturato nel 2016 dovrebbe raggiungere 84 miliardi, in crescita dell’1,9%, “meglio delle nostre previsioni”, ha sottolineato Carlo Capasa, presidente di Cnmi, grazie a una ripresa del secondo e terzo trimestre dell’anno.
Per il primo semestre 2017, il settore dovrebbe registrare un incremento dello 0,8 per cento.

articolo via pambianconews.com 

Sempre più brand si affiancano agli influencer

Il binomio aziende di moda e influencer sembra trovare conferme anche nelle statistiche. Secondo una ricerca della società di consulenza Launchmetrics, nel 2016 il 65% delle griffe ha lanciato delle campagne con influencer, sforzi che nell’84% dei casi sono stati ripagati con un aumento di visibilità. Per il 74% degli intervistati, inoltre, il ricorso alle web star ha portato a un aumento delle vendite.

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