Le truppe dell’esercito russo si sono ritirate dalla cittadina ucraina di Kherson, capoluogo dell’omonimo ‘Oblastsituata nel pressi di un’estuario del fiume Dnepr, una delle quattro città che al referendum di settembre aveva votato per l’adesione alla Federazione Russa. La cittadina trovandosi sulla via per Odessa rappresenta un importante porto sul Mar Nero.
L’ITALIA DI VITTORIO VENETO ALL’OPERA DA ROMA CAPITALE ALLA TERZA ROMA
Per comprendere l’essenza e il segreto della CittàEterna bisogna riconquistare una visione metafisica, che consista nel ripartire dall’origine, dal sulcus primigenius, creando un nuovo centro Ideale direttamente connesso con la dimensione Reale. La visione dall’alto consente di mettere in luce la continuità simbolico-costruttiva daRoma Capitale alla Terza Roma, avendo come modello di riferimento la Roma Classica. In tutti i momenti cruciali della storia di Roma, dal Rinascimento al Risorgimento, si è sempre tenuto presente un unico centro, che si determinò a livello urbanistico in Piazza Venezia, ossia il Campidoglio. Il Sacro colle della CiviltàItalica fu scelto, non a caso, come luogo di riferimento adatto ad indicare ai posteri la logica che orientò lo stile morale di un’epoca, ai fini della costruzione del Monumento al Primo Re d’Italia, il Vittoriano, un libro di pietra e di bronzo, che racconta la storia del processo di UnificazioneNazionale. Lo stile neoclassico scelto per questo MonumentoNazionale rivela la volontà di tenere insieme tradizione e modernità. Infatti è attraverso la Romanitas che si individuò la Via Italiana alla Modernità.
L’8 ottobre è stata inaugurata a Roma una mostra dedicata a Vincent van Gogh, artista geniale e tormentato, per i 170 anni dalla sua nascita. Si tratta di una mostra prestigiosa, prevista fino al 26 marzo del 2023, che raccoglie alcuni capolavori del Museo Kröller Müller. Con questa esposizione la Capitale si rimette in gioco utilizzando la carta internazionale dell’incontro e dello scambio con le principali realtà culturali dell’Europa e del Mondo.
A seguito di quanto già pubblicato il 27 ottobre u.s. “Roma rende omaggio al Principe Lillio Sforza Ruspoli” e poi il 6 novembre, la Consul Press prosegue ad ospitare alcuni interventi di coloro che lo hanno personalmente conosciuto e stimato, per dedicare una “paginata” alla sua memoria, da raccogliere successivamente in un piccolo supplemento monografico in stampa tradizionale.
DON LILLIO RUSPOLI …..UNA GRANDE FIGURA
un ricordo intimistico di ANTONIO PARISI
Grande figura quella di don Lillio Ruspoli. Lui di vecchia nobiltà nera, fedele al Papa Re, a me monarchico convinto, stava particolarmente simpatico. A rendermelo tale era forse per la incredibile somiglianza di don Lillio con Re Umberto II di Savoia, somiglianza al “Re di Maggio” che condivideva con il presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano anche lui sosia dell’ultimo Re d’Italia.
La guerra in Ucraina non è un conflitto domestico. Non è l’atto di forza di un dittatore verso uno stato sovrano. Non è il risultato della mente malata di Putin. La guerra in Ucraina è l’evoluzione di tensioni profonde tra Occidente e Oriente; tra l’egemonia Americana e la volontà di multilateralismo delle economie emergenti. Perché, se da un lato è vero che la Russia, sin dall’annessione della Crimea, si è mossa per la soddisfazione di fini egoistici: ottenere il controllo di una più vasta porzione di territorio sulle coste del Mar Nero, e creare province cuscinetto tra paesi Nato e Russia. Dall’altro, la provocazione Americana ed Europea ha messo alle strette il gigante russo.
La vittoria al ballottaggio contro l’attuale capo di Stato Jair Bolsonaro fa diventare Luiz Inácio Lula da Silva presidente in Brasile per la terza volta.