Tuatha Dé Danan , Popolo o Leggenda?
TUATHA DE DANAN POPOLO DIVINITA’ O LEGGENDA
TUATHA DE DANAN POPOLO DIVINITA’ O LEGGENDA
FINALMENTE “DAL VIVO” LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“Il Palazzo dei Conti di Pombeiro – Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Lisbona”
DOPO CIRCA DUE ANNI DALLA PUBBLICAZIONE
A Roma, giovedì 15 settembre in una serata indimenticabile con inizio alle 18, presso il Circolo degli Esteri nel Salone dei Grandi Eventi, ha auto luogo la presentazione del Libro “Il Palazzo dei Conti di Pombeiro – Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Lisbona”.
Trattasi di un volume magistralmente curato dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, ideatore ed artefice di questa splendida Collana dedicata ad illustrare le Sedi Diplomatiche Italiane più prestigiose e artisticamente rilevanti nelle capitali in Europa e nel resto del Mondo, come raccolte in uno Scrigno o, più precisamente in un “Cofanetto Magico” (*1)
*** *** ***
Nelle giornate del 15 e 16 Settembre, si è svolto a Samarcanda, in Uzbekistan un importante vertice della Sco: l’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai, al quale hanno preso parte i Paesi membri, la Turchia, l’Arabia Saudita, il Qatar, Egitto, e Paesi osservatori e Armenia ed Azerbaijan, nonostante i due Paesi siano recentemente in contrasto.
In ricordo del XX Settembre 1870 riportiamo una raccolta, da Noi selezionata, di passi tratti dai discorsi celebri dedicati all’Evento storico, che sollevò Roma a Capitale d’Italia. Ricorrendo quest’anno il Centenario della Marcia su Roma, il filo conduttore della sequenza testuale è stato individuato nel Discorso di Udine, pronunciato al Teatro Sociale della città, il XX Settembre 1922, da Benito Mussolini, a pochi giorni dalla fatidica Marcia.
XXXI ANNIVERSARIO DELL’INDIPENDENZA
DELLA REPUBBLICA DELL’UZBEKISTAN
Giovedì 15 settembre, nella splendida cornice dell’Hotel Parco dei Principi – come già annunciato precedentemente dalla Consul Press (Clik qui su > “UN PAESE EMERGENTE”), la Rappresentanza Diplomatica dell’Uzbekistan ha celebrato il trentunesimo anniversario dell’indipendenza nazionale, con un ricevimento alla presenza di numerosi ospiti, accolti all’ingresso della sala dall’Ambasciatore S.E. Otabek Akbarov con la sua Consorte la Sig.ra Nisso Akbarovae.
***** *** *****
“Vidi Pier Paolo Pasolini due giorni prima della sua morte. Poi, pochissimi giorni dopo, al Congresso del Partito Radicale a Firenze, giunse appunto la notizia della sua tragica fine. Per tutti fu uno shock, un vero trauma, ma specialmente per me, che l’avevo visto, qui sulle scale di casa sua pochissimi giorni prima, dinamico come sempre. Lo ricordo anche in altri momenti, come quando, ad esempio, girava per via Tuscolana, cercando disperatamente di capire il senso di questa nostra società e di questa nostra città”.