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Sgomberi: Rachele Mussoline richiede l’accesso agli atti per garantire sicurezza

«Le occupazioni abusive sono una delle maggiori emergenze presenti sul territorio: non solo hanno ricadute pesanti in termini di criminalità diffusa e degenerazione urbana, ma comportano anche un danno economico ingente per l’amministrazione. E’ evidente, quindi, che per più motivi non ci si può più permettere di procrastinare i tempi con i quali intervenire su questo fenomeno. Per questo ieri ho presentato, presso ciascun municipio capitolino, un’istanza di accesso agli atti. Quanti e quali sono gli immobili di Roma Capitale occupati abusivamente? Dove si trovano esattamente? Quale è la loro destinazione d’uso? In termini economici quanto costano al governo che amministra la città e, di conseguenza, ai cittadini? Mi aspetto di ricevere una risposta esaustiva e tempestiva a tutte queste domande quanto prima. Voglio conoscere tutti i dati utili alla identificazione di ciascun edificio occupato, come già chiesto nei mesi scorsi al Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative il cui Direttore ha preferito rispondere in maniera volutamente elusiva. Solo in questo modo, infatti, avrò un quadro chiaro che mi consentirà, tra l’altro, di stabilire la presenza di un possibile danno erariale. Questi spazi, infatti, se non recuperati, giorno dopo giorno finiscono per perdere il valore di mercato e non generano alcun reddito. E’ arrivato il momento di cambiare registro. E io farò di tutto perché questo venga fatto».

 

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

 

ll restauro del Mausoleo di Augusto: quando la faziosità ignora la storia

Le “Falsità Storiche” in un cartello esplicativo 
in cui si chiama in causa Mussolini

 Egidio Maria Eleuteri*

A piazza Augusto Imperatore, a Roma, è in corso da anni (sic!) il restauro del Mausoleo di Augusto. Osservando gli eterni lavori, sono stato colpito da alcuni cartelli esplicativi messi per indicare la storia e l’importanza del monumento. Questi cartelloni indicano in modo succinto la storia della piazza e gli interventi per il suo risanamento. Sembra dal tono che a certi Architetti dispiaccia l’abbattimento di alcune fatiscenti ed insignificanti casupole, o dei loro avanzi  smozzicati e sbrecciati.
Queste costruzioni erano quasi tutte risalenti all’ottocento (meno una, ma senza particolare importanza storico ambientale da tutelare o da difendere).
Queste casette furono demolite per poter costruire (a spese dell’Assicurazioni) una piazza in stile razionalista. Una mirabile  rappresentanza di quell’arte che valorizzava gli artisti dell’epoca. Basta osservarla in un momento di tranquillità.

Orbene in  alcuni cartelloni esplicativi, di cui pubblico la foto, si legge che l’allora Presidente del Consiglio Benito Mussolini nell’imporre la costruzione della piazza disse “Tra qualche anno togliete la statua di Augusto e ponete la mia”. Con l’aggiunta ma la storia non andò così. Niente di più falso, anche se nel cartellone correttamente hanno scritto sembra.
Probabilmente una svista, o una lettura affretta della  Nuova Bibbia del Sapere: “Internet”, od il consueto balzo sull’antifascismo più di maniera.
Mi spiego: Mussolini decise che, poiché,  i Reali venivano seppelliti al Pantheon, i Presidenti del Consiglio avrebbero potuto trovare l’eterna dimora in quel luogo. A tale scopo fu commissionata all’artista Dova (di cui allego la foto del bozzetto) la decorazione dell’importante monumento tombale. Il maestro volle recuperare, quale omaggio alla romanità, la memoria della Tellus immortalata nel gruppo marmoreo dell’ Ara Pacis. 
Ovviamente dopo il 25 aprile del 1945 l’artista diventò, giustamente, anti.

* Storico d’Arte, già Docente Emerito,
Saggista, Conferenziere e Politologo
 

 

 

10 Giugno 1940. L’Italia in Guerra

80° ANNIVERSARIO DELL’ENTRATA DELL’ITALIA
NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Dopo vent’anni circa dalla Grande Guerra, una Seconda Guerra Mondiale, ancora più Grande della Prima, il 10 Giugno 1940 veniva dichiarata dal Balcone di Palazzo Venezia, sito in Piazza Venezia a Roma. Le grandi potenze europee erano già in guerra, l’Italia dopo un periodo di Neutralità o di Non Belligeranza entrò in guerra, esattamente dopo circa 10 mesi, come era accaduto per la Grande Guerra. Quest’anno ricorre 80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

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10 Giugno 1918. L’Impresa di Luigi Rizzo

GIORNATA DELLA MARINA MILITARE

Il 10 Giugno si celebra la Festa della Marina Militare, a memoria di un momento cruciale della Storia d’Italia, che ha visto la Regia Marina in un ruolo centrale. Il 10 Giugno 1918 durante la Grande Guerra si verificò la gloriosa impresa dell’affondamento della Corazzata Austriaca Santo Stefano. Vogliamo ricordare che sempre il 10 Giugno, ma del 1940, l’Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, confidando fondamentalmente sulla potenza della Regia Marina. Quest’anno ricorre 80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

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Lo Statuto Albertino e l’Unità d’Italia

L’UNITA’ E LA LIBERTA’
A FONDAMENTO DELLO STATO MODERNO

La Prima Domenica di Giugno durante il periodo del Regno d’Italia si celebrava la Festa Nazionale dello Statuto e dell’Unità d’Italia. Il riferimento va allo Statuto Albertino, concesso dal Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia il 4 Marzo 1848, a Torino, considerato Legge fondamentale perpetua e irrevocabile della Monarchia. Questo Statuto diventerà dopo il 1861, ossia dopo la Proclamazione del Regno d’Italia, la Carta Costituzionale del Regno d’Italia, rimasta in vigore ininterrottamente fino al 1948.

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Le nuove Confraternite della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala A. O.

COMUNICATO  STAMPA

CHIESA ORTODOSSA ITALIANA AUTOCEFALA
ANTICO ORIENTALE
P
ATRIARCATO ASSIRO CALDEO

Si riporta il presente Comunicato trasmesso dalla Segreteria Patriarcale
della Chiesa Ortodossa Italiana
alla Redazione della Consul Press 

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S.B. Alessandro I (al secolo prof. Alessandro Meluzzi) ha dato il proprio benestare, quale Patriarca della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala – Antico Orientale, alla costituzione di due Confraternite, complementari alla Santa Missione della Chiesa.
Le due Confraternite, pur nascendo nel contesto di una Confessione Ortodossa, non si rivolgono esclusivamente ai propri Fedeli, ma come insegnato dallo stesso Cristo, a tutti gli Uomini di Buona Volontà, che necessitino di trovare un conforto. 

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