ALTAROMA tra formazione, creatività e Made in Italy
Al via da domani, fino al 7 Luglio, la Settimana della Moda di Roma, che accoglierà oltre 100 designer italiani e internazionali e circa 400 studenti delle accademie di moda all’interno del distretto industriale del PratiBus, lo spazio polifunzionale frutto della riqualificazione di una porzione dell’ex deposito Vittoria dell’ATAC.
Grazie al sostegno dei Soci (Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio, Risorse per Roma, Città metropolitana di Roma Capitale) e al supporto determinante del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia ICE si consolida il corso di Altaroma incentrato sull’ampliamento del raggio d’azione a sostegno dei talenti emergenti e dei valori del Made in Italy, estendendo l’attenzione internazionale sulle proprie iniziative.
Altaroma qualifica la propria identità rivolta a supportare i giovani talenti e i brand indipendenti del segmento Moda con un’attenzione particolare alla formazione, consolidando il suo ruolo di piattaforma di incontro dove esplorare i nuovi trend, proponendosi come vetrina e incubatore di idee e progetti e che mantiene al contempo un legame con la tradizione storica e artigianale per diffondere la cultura del Made In Italy.
Esempio rappresentativo della vocazione a incoraggiare la creatività emergente è la giovane illustratrice Anastasia Chernyavska, autrice dell’immagine ufficiale. Scoperta grazie a Portfolio Review – progetto realizzato in collaborazione con Vogue Italia, è stata scelta grazie al suo stile singolare e vivido, dalle linee delicate e al tempo stesso espressive.
DassùYAmoroso, fondato da Stefano Dassù e Pasquale Amoroso, dopo aver partecipato a Showcase, in questo programma si troverà in passerella con la sua collezione P/E 2020 “I Am What I Am”,ispirata alla cultura punk e che promette di trasmettere una scarica di adrenalina al pubblico con vestiti fatti in nylon fluo e vernice.
Italo Marseglia fa dell’upcycling la chiave del suo percorso estetico e stilistico: usando tessuti riciclati, materiali dagli archivi di diverse aziende e utilizzando nuove tecnologie per la loro lavorazione, il designer crea una nuova silhouette, che combina la lingerie vittoriana con simboli del mondo fetish e dark.