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Accademia costume & moda – Lupo Lanzara è il nuovo presidente

 

Dopo la scomparsa di Fiamma Lanzara lo scorso novembre, l’Accademia Costume & Moda ha un nuovo presidente. A subentrarle nel ruolo è il figlio, Lupo Lanzara, nominato all’unanimità dal CdA dell’Accademia stessa.

Una decisione nel segno della continuità come sottolineano nella nota del comunicato stampa “La nomina di Lupo Lanzara appare come la scelta più consona, in grado di assicurare una profonda stabilità e garantire una continuità alla strada innovativa e vincente, già intrapresa da quando, nel 2010, è entrato in Accademia, prima in qualità di Direttore Generale e successivamente come Vice Presidente. Una visione e un approccio manageriale e culturale che condivide e porta avanti insieme a suo fratello, Furio Francini, Amministratore Delegato di ACM”.
 
L’Accademia infatti è stata fondata nel 1964 da Rosana Pistolese, madre di Fiamma Lanzara e nonna di Lupo. Una tradizione familiare che negli anni si è affermata come una delle eccellenze nel campo della formazione a livello internazionale, inaugurando lo scorso anno anche un nuovo polo formativo a Milano.

Sento questo incarico essere un privilegio e un onore e sono grato della fiducia accordatami”, ha commentato Lupo Lanzara. “(…) Il mio impegno rimarrà come sempre lo studente, la sua centralità e i nostri docenti e i partner industriali, senza i quali non potrei garantire un’esperienza formativa ed educativa che possa affrontare le nuove sfide imposte dalla contemporaneità, nel rispetto dell’heritage culturale lasciatoci e della chiara identità dell’Accademia ”.

fonte fashionnetwork.com

Luci di Natale – anche quest’anno le piazze di Roma si illuminano

 

 

Un Natale dimesso, quello di quest’anno, a causa delle limitazioni dovute alla pandemia che stanno tenendo, e continueranno a tenere, gli italiani in lockdown più o meno rigidi per tutta la durata delle feste. Nonostante tutto però le città non rinunciano alle luci, agli alberi ed ai presepi in strade, piazze e centri storici. Non è da meno Roma, che lo scorso 8 dicembre ha lanciato l’iniziativa Luci di Natale 2020, con l’accensione, a Piazza Venezia, dell’albero di Natale, successore del più noto Spelacchio, che anche quest’anno costato 10 volte di più di quello del primo anno di consiliatura della Raggi. Luci di Natale 2020 prosegue poi con luminarie, installazioni e videoproiezioni. Le ultime, in ordine di tempo, sono le iniziative inaugurate lo scorso 18 dicembre, che comprendono i presepi a Piazza di Spagna e Piazza del Popolo, e le videoproiezioni sui monumenti che però sembrano apparire in modo un po’ confuso perché non hanno una linea culturale univoca che fa da conduttore. A Piazza del Campidoglio, invece, viene proiettato lo spettacolo di video-mapping Visioni di Natale sulla facciata di Palazzo Senatorio, incentrato su una raccolta di affreschi e dipinti a tema Natività. 

Tra gli interventi che saranno fruibili fino al prossimo 6 gennaio è Custodes, a cura di Livia Cannella, a Porta del Popolo che fa da sfondo alle proiezioni di immagini di angeli custodi e protettori, traendo ispirazione dalle iconografie dell’arte antica e barocca, con musiche sacre a fare da sottofondo. A Piazza Navona invece, sempre fino al 6 gennaio, sono proposti giochi di luce sulle fontane  inclusa la straordinaria Fontana dei Quattro Fiumi di Gianlorenzo Bernini, dalle ore 17 alle 21 ogni venti minuti.

 
 
fonte e foto via  https://www.artribune.com
 
 
 
 
 

L’Impresa di Fiume e Gabriele d’Annunzio

L’ULTIMO ATTO NEI DISCORSI
DEL POETA SOLDATO

Cento anni fa si concludeva tragicamente il Poema di Fiume, a coronamento del dramma della Grande Guerra. Un manipolo di uomini “scalmanati” ”, guidati dal Comandante Gabriele d’Annunzio, portarono fino alle estreme conseguenze l’Idea Unitaria, andando oltre la ragionevolezza di un’ “Italia incaporettata, incagoiata e ingiolittita”, trasformando Fiume nella “pietra del paragone per la virtù degli uomini”.

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LA GIORNATA DELLA FEDE

Oro alla Patria
18 Dicembre 1935

Dopo la Grande Guerra si apriva per il giovane Regno d’Italia e per le grandi potenze mondiali un periodo di grande trasformazione e innovazione, fortemente condizionato dalle conseguenze della Conferenza di pace di Parigi. Con l’Unificazione territoriale l’Italia mirava all’Unificazione spirituale, secondo il motto risorgimentale “fatta l’Italia, ora bisogna fare gli Italiani”, compito che la Storia sembrava aver affidato al Regime Fascista. Negli Anni Trenta questo obiettivo sembrava raggiunto. Definiti dagli storici gli anni del consenso.

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FEDER-ALBERGHI a ROMA : un impegno di professionalità e serietà

LA POSIZIONE RESPONSABILE DI FEDERALBERGHI-ROMA
NEI CONFRONTI DEL “VACUUM NORMATIVO” DEL  GOVERNO
E DELLE ISTITUZIONI   

Presso la Redazione della Consul Press è pervenuto da parte della Federalberghi – Roma
il presente  Comunicato Stampa che condividiamo ampiamente e qui di seguito viene eiportato  

“Turismo e cenoni Capodanno negli hotel: chiarimento di Federalberghi Roma,
niente proposte specifiche per i romani ma miglior servizio possibile da garantire agli ospiti”

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Elogio della Sacra Unione

IL VITTORIANO CELEBRA L’UNITA’ D’ITALIA
E LA LIBERTA’ DEGLI ITALIANI

Il Secolo si è ormai inoltrato, è tempo di prenderne Atto. Il Primo Ventennio del Terzo Millennio volge alla fine. L’anno che verrà rinnovellerà la Missione Capitale della Città Eterna e Ci proietterà verso il Centenario del Milite Ignoto. La Storia ha scelto, come guida suprema il Sommo Poeta Dante Alighieri, che Ci insegnerà, ancora una volta, il Sacrificio per l’Unità e la Libertà. Il senso del Dovere sia a fondamento della Sacra Unione, che sta all’origine di quel desiderio d’agire, che fu costitutivo e caratterizzò il Nostro Risorgimento. Questo processo Unitario e Liberatorio è inciso nella pietra e nel bronzo del Vittoriano e trova il suo compimento sull’Altare della Patria.

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