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Il NOE a tutela di ROMA

I militari dell’Arma dei Carabinieri – Nucleo Operativo Ecologico hanno denunciato i dirigenti di AMA Spa responsabili per lo stoccaggio illecito di rifiuti, la carente attività di raccolta nelle aree dedicate al conferimento da parte dei cittadini romani

A seguito delle difficoltà mostrate da AMA S.p.A. nella raccolta dei rifiuti nel territorio della Capitale nello scorso mese di giugno, i militari del Nucleo Operativo Ecologico hanno avviato una mirata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, finalizzata a verificare le cause di tali disservizi. In particolare, i militari del Comando Tutela Ambientale hanno condotto un’attività di osservazione minuziosa in alcuni Municipi della città, allo scopo di verificare la sussistenza di reati ambientali in relazione all’ammasso dei rifiuti, continuativo e sistematico, generatosi nelle aree dedicate al conferimento degli stessi da parte dell’utenza.

Le indagini compiute hanno permesso di accertare la commissione del reato, come previsto dal Testo Unico Ambientale, di stoccaggio non autorizzato di rifiuti, all’interno ed in prossimità dei cassonetti stradali, conseguenti all’inadeguata attività di raccolta ed avvio a recupero e smaltimento degli stessi rifiuti, conferiti dai cittadini romani, in disapplicazione delle clausole sottoscritte nel nuovo “Contratto di Servizio tra Roma Capitale e AMA S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani e servizi di igiene urbana per anni 2019/2021”.

A seguito delle verifiche svolte, i militari dell’Arma hanno deferito all’Autorità Giudiziaria competente i dirigenti di AMA S.p.A. in carica all’epoca dei fatti, delegati quali responsabili per l’attività di raccolta dei rifiuti nel territorio della Capitale.

Roma Metropolitane: dalla liquidazione ai disservizi

NO A LIQUIDAZIONE IMPOSTA DA 5 STELLE. GIUNTA DEFINISCA NUOVA STRUTTURA OPERATIVA E FUNZIONALE

«Sindaco e Giunta hanno, di fatto, deciso la liquidazione di una società nonostante qualsiasi ulteriore tipo di analisi. Anche Roma Metropolitane, dunque, finisce nel tritacarne dell’amministrazione a cinque stelle, in barba a qualsiasi logica strategica e di mercato.

Come emerso anche oggi nel corso della commissione Trasparenza a rimetterci per questa scelta scellerata saranno, ancora una volta, in tanti, a cominciare dai lavoratori e dalla cittadinanza. Le garanzie per quanto riguarda il mantenimento dei posti di lavoro sono, tanto per cominciare, pari a zero: al momento i licenziamenti in atto sembrerebbero essere quarantacinque, ma il loro numero sarebbe destinato ad aumentare a breve. E non è tutto. La città, infatti, perde definitivamente la possibilità di essere messa al pari di altre capitali europee, visto che i lavori per la realizzazione della tanto attesa linea C della metropolitana sono giunti al capolinea prima del tempo.

Questa Giunta non ha fatto nulla di quanto deliberato lo scorso mese: non è stata definita alcuna struttura organizzativa funzionale, non si è lavorato per salvaguardare professionalità di altissimo livello presenti all’interno dell’azienda. L’effetto Raggi, insomma, continua a farsi sentire e a dare frutti catastrofici che i romani pagheranno a caro prezzo anche in futuro».

 

CORNELIA: PARCHEGGIO DI SCAMBIO IN TOTALE STATO DI ABBANDONO. PRESENTATA INTERROGAZIONE PER SOLLECITARE PROVVEDIMENTI IMMEDIATI

 «E’ indispensabile individuare subito una soluzione definitiva all’annosa questione del parcheggio di scambio di piazza Giureconsulti, costato oltre 50 milioni di  euro e ridotto a discarica abusiva oltre che ricettacolo di sbandati. E’ proprio per sottoporre nuovamente il problema a Sindaco e Giunta che, nei giorni scorsi, ho presentato un’interrogazione ex art. 105. Voglio sapere quali provvedimenti intendano intraprendere in modo da mettere fine allo stato di abbandono e degrado totale nel quale versa quest’opera pubblica.

Il progetto relativo al Parking Cornelia risale agli anni duemila. La struttura avrebbe dovuto ospitare 650 vetture, togliendole dai parcheggi di superficie. Inoltre avrebbe consentito anche ai pendolari di lasciare la propria auto in prossimità della stazione della metropolitana. Tutto questo, però, non è stato mai possibile. E pensare che la zona, che soffre pesantemente la carenza di parcheggi e aree di sosta, ne avrebbe tratto una serie di benefici.

Una cosa è sicura: con questa operazione sono stati gettati alle ortiche soldi pubblici. A maggior ragione, quindi, non è pensabile rimanere nell’immobilismo o crogiolarsi in attesa di fantomatiche ciclabili o funivie che risolvano il problema della mobilità di quanti abitano in questo come in altri quadranti cittadini».

Così Rachele Mussolini consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

Maltempo Roma: serve un piano efficiente per il recupero funzionale del territorio

 

«E’ bastata una giornata di maltempo, peraltro abbondantemente annunciato, per mettere ancora una volta in ginocchio l’intera città. Ai danni provocati da rami caduti e raffiche di vento si sono aggiunti quelli dovuti a caditoie e tombini, ostruiti, non funzionanti o non manutenuti, che, non permettendo alla pioggia di defluire in tempo reale, hanno reso le strade piscine di dimensioni sterminate.

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Maritozzo Day torna a Roma la giornata dedicata ad uno dei dolci più tipici della capitale

Il 7 dicembre torna di nuovo l’evento che vede come protagonista una delle specialità dolciarie romane, il Maritozzo Day.

L’iniziativa, organizzata da Tavole Romane, è giunta alla sua terza edizione e quest’anno accanto alla degustazione del panino ripieno propone una raccolta fondi di beneficenza per l’ospedale Fatebenefratelli per sostenere le attività della Breats Unit che ha lo scopo di garantire alle donne affette dal tumore le migliori terapie ed una migliore qualità della vita.

Da quelli classici con la panna, alle rivisitazioni sia dolci che salate, fino alle versioni attente a intolleranze e principi nutrizionali, la lista delle pasticcerie e dei forni partecipanti si allunga sempre più ed è in continuo aggiornamento.

Breve Storia del maritozzo

Le origini sono lontane, infatti già nell’antica Roma esisteva l’abitudine di preparare delle pagnottelle arricchite di miele e frutta secca, l’impasto era composto da farina, burro, uova, miele e sale ed il formato era molto più grande. Nel periodo della Quaresima il maritozzo si ridimensionava; la cottura più lunga gli conferiva un colore più scuro e all’impasto venivano aggiunti uvetta, pinoli e canditi. In questa versione, detta Quaresimale, sopravvissuta fino ai giorni nostri, il dolcetto rappresentava l’unica deroga ammessa al digiuno penitenziale imposto dal momento.

L’origine del nome invece si deve presumibilmente all’usanza, da parte dei futuri mariti, di regalare alle promesse spose proprio un “maritozzo”. Questo accadeva il primo venerdì di marzo, ricorrenza simile a San Valentino. “Maritozzo” diventava dunque un termine ironico e canzonatorio da riferire al futuro marito ed a rimarcare questa associazione, la forma vagamente fallica della pagnotta, così come suggerisce il Belli nel suo sonetto Er padre del li santi (1832).

Gigi Zanazzo, studioso e commediografo, ci ricorda, nella sua opera Tradizioni Romane (1908), che per l’occasione, sul dorso, venivano realizzati decorazioni di zucchero e che all’interno dell’impasto poteva essere collocato un anello o un oggetto d’oro come ulteriore dono.

Sulla nascita del nome volle giocare un altro poeta romano, Adone Finardi che alla dolce specialità dedicò addirittura un poemetto “Li Maritozzi che se fanno la Quaresima a Roma” (1851). Protagonisti il re Mari e il re Tozzi i cui eserciti erano capeggiati rispettivamente dai generali Passerina, Acqua, Forno, Legna e Fiore, e da Zuccaro, Pignolo, Lievito e Zibetto; dopo vari battaglie e scontri, si riappacificarono e in onore dei sovrani e dei loro più validi guerrieri, furono creati i maritozzi.

Secondo un’altra leggenda, erano le ragazze nubili a preparare i maritozzi per distribuirli in piazza. Era questo un modo per attirare i giovani in cerca di moglie che avrebbero scelto l’artefice del più buono.

Fonte: tavoleromane.it

 

 

tavoleromane.it attiva dal 2010, è una fonte indipendente di riferimento per gli appassionati di gastronomia dedicata alla Capitale Roma;  obiettivo quello di valorizzare e condividere realtà gastronomiche di qualità. Con i fondatori, Gabriele e Silvia, oggi contribuiscono un piccolo gruppo di fidati foodies locali, proponendo in aggiunta Eventi gastronomici e Food Tours per aziende, turisti e persone che vivono a Roma. Co-autori della guida Teglie Romane 2018.