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L’Ordine della Concordia presso il Ra.Lo.Ce. Roma … a breve Istituzione di Nuove Rettorie

Sabato 16 marzo presso il Circolo del Ra.Lo.Ce. dello Stato Maggiore dell’Esercito, in Roma a via della Lungara, l’antico e nobile Ordine della Concordia ha riunito i propri componenti con amici ed ospiti accanto al Gran Maestro, Principe Mario Augusto Petricca Giordani. Con l’occasione si è proceduto alla nomina di Pari, tra i quali l’ Avv. Andrea Pistilli, il Dr. Antonio Luigi Liuzzi, il Dr. Antonio de Felicis e alla nomina a Terziario del Precettore Manlio Mochi della Rettoria di Santa Maria del Tempio della Concordia.

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LEONARDO DA VINCI –
una mostra per i 500 anni dalla morte

Il Genio Italiano: un modello
per la Scienza Universale

Per celebrare i cinquecento anni dalla morte del grande genio italiano Leonardo da Vinci, le Scuderie del Quirinale, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano hanno organizzato una importante Mostra, curata da Claudio Giorgione, visitabile dal 13 Marzo al 30 Giugno 2019, dal titolo “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”.

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L’Equinozio di Primavera al Pantheon

LA BELLEZZA DELLA PRIMAVERA
RINNOVA LA GRANDEZZA DI ROMA

Gli Antichi davano molta importanza allo scorrere del tempo e i passaggi stagionali erano considerati crocevia vitali. Con Marzo e con l’Equinozio di Primavera iniziava l’Anno Sacrale Romano, che sanciva la vittoria del sole, della luce sulla tenebra, si usciva così dalla notte-ignoranza e ci si apriva alla luce-intelligenza.

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In difesa degli alberi di Roma al Salotto Romano

Giovedì 7 marzo il Salotto Romano, nella Sala Capitolare del Convento Domenicano di Santa Maria sopra Minerva, ha ospitato un evento dedicato agli alberi di Roma, ma, per estensione, dell’intera Italia, trattandone in particolare il problema della loro labilità, dimostrata recentemente per gli effetti delle turbolenze atmosferiche insolite.

Il Convegno è stato incentrato sull’opera e l’esperienza di illustri esperti , come l‘Arch. Bruno Filippo Lapadula, specialista in progettazione, valutazione di impatto ambientale, Consulente in proposito del Ministero dell’Ambiente, di Italia Nostra, per le Politiche Infrastrutturali e molte altre sezioni naturalistiche che osservano e curano il verde della Nazione. L’Architetto ha preso ad esempio il Pincio, anticamente Julii Caesaris Horti, ridotto di molto e recentemente nel suo verde ornamento per incuria, insipienza a gestire vecchiaia delle piante, ripascimento.

Con lui l’Arch. Massimo De Vico Fallani, socio dell’Associazione dell’Architettura del Paesaggio (AIAPP) Direttore della Conservazione dei Parchi delle Soprintendenze Archeologiche di Roma, del Comitato Nazionale per la Conservazione dei Giardini Storici del MiBACT, ha diffusamente chiarito le cause delle cadute degli alberi di Roma, il cattivo procedimento di manutenzione delle strade cittadine che non lasciano agli alberi il dovuto spazio di 6 mq., l’ignoranza degli operatori nell’effettuare azioni di potatura e di valutazione di scelta in rapporto all’albero ed al territorio. Con questa disanima si è anche avuto il piacevolissimo studio del tipo degli alberi romani che si dovrebbe tutelare oltre ogni ragione.

L’evento è incorniciato e chiuso da Francesca di Castro, Vicedirettore della rivista Voce Romana, membro di Italia Nostra, del Consiglio Direttivo dei Romanisti, Vicepresidente dell’Associazione Roma Tiberina, con un particolareggiato réportage, precisissimo e ricco di esempi, e la definizione scientifica e storica del “Pino Spinea”, oggetto dei “Pini di Roma”, composizione di Ottorino Respighi, e tipico con altri personaggi verdi quali il cipresso, il leccio, la quercia, ospite trionfale di Villa Borghese. I fratelli chiomati dei cittadini di Roma, dipinti e cantati da Trilussa agli acquarellisti inglesi, testimoni di guerre e di paci, chaperon degli incontri secondo il Pinelli, vengono considerati dalle radici, a fittone ed a raggiera, alla corteccia, alla chioma ad ombrello o a colonna. Risalta, oltre la trattazione tecnica, la miserevole azione dei Municipi romani che nulla fanno, oltre al cambio della definizione dell’operatore, per adeguare, con una preparazione seria, il verde ed i suoi tipi alla città Capitale che da sempre ha vantato la nomina di Città Verde per la quantità delle alberature. Una frustata, questo Convegno, sui vertici di governo, ed una carezza ai verdi protettori dell’aria ( 2,7% in meno di particolato, 50% in meno di calura estiva, e così via) che solamente 150 giardinieri accudiscono (invece di 2000 e più di trent’anni fa), con la conclusione che, perfino in questo ambito, l’ignoranza verso la Natura conduce alla perdita del bello della vita. Il concetto di bello, sgraziato ed urlante da primordiale bestia, importato da oltreoceano, se non ci si arma di cultura vera e di azione, renderà l’Italia e la terra un deserto di pietre grigie.

Marilù Giannone

“Derby Remiero della Capitale”, trionfa ancora il Circolo Canottieri Roma

IL DERBY E’ SEMPRE “IL DERBY”, sia allo Stadio Olimpico, sia sul Tevere   

Per il secondo anno consecutivo, il Circolo Canottieri Roma si è aggiudicato la vittoria contro il Circolo Canottieri Lazio nella 42ma edizione del tradizionale “Derby Remiero” della Capitale, che si è svolto sabato 2 marzo sul fiume Tevere.

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