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A Roma nel Settore Femminile di Rebibbia Il Rotary Roma inaugura una “Lavanderia e Stireria”

 IL VALORE DEL LAVORO PERSONALE,  anche come strumento per un RISCATTO SOCIALE 

Il Rotary Club di Roma, in collaborazione con Panta Coop, ha inaugurato, il 6 dicembre, la Lavanderia e Stireria dell’Istituto Femminile di Rebibbia, come dalla CONSUL PRESS già preannunciato e pubblicato in data 5 dicembre.

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A 60 Anni dall’opera “Metafisica del sesso” di Julius Evola

Un Convegno di Studi ero(t)icamente riuscito.

Si è svolto a Roma, Sabato 24 Novembre 2018, presso l’Associazione Culturale “Oroincentri”, un Convegno di Studi dal titolo “Per un eroticamente (S)corretto: 60 anni di Metafisica del sesso di Julius Evola”, organizzato dalla Fondazione Julius Evola e dalla Casa Editrice Mediterranee.

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Lettera aperta a Virginia Raggi, “Sindaco” di Roma

Lettera aperta al “Sindaco” di ROMA

indirizzata alla Prima Cittadina dell’ Urbe da PIETRO CAPPELLARI

A parte –  ed in calce – seguono alcune “Note” di Giuliano Marchetti sempre dedicate al Primus Cives dell’ Urbe domiciliato in Campidoglio, con qualche successivo riferimento anche al Primus Cives della Repubblica, domiciliato al Quirinale  

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Roma saluta Spelacchio, arriva l’albero “de Papel”

Si può davvero dire che siamo passati, o meglio passeremo, da un eccesso all’altro. Infatti, dopo il povero Spelacchio, quest’anno l’albero di Natale sotto il Vittoriano sarà in gente stile targato Netflix.

A luglio 2018 la gara bandita dal Campidoglio per l’allestimento dell’albero andò deserta, quindi si pensò di affidarne la realizzazione ad una sponsorizzazione anche sulla scia di quanto fatto a Milano con Sky, ed in altre città europee. europee. Ed ecco spuntare Netflix attraverso un accordo con l’agenzia di comunicazione IGP Decaux S.p.A.

Alto più di 20 metri, con 500 sfere rosse e argento (di cui 100 brandizzate Netflix), 60 mila luci a led a basso consumo, un apposito spazio per i selfie il tutto per 376 mila euro, quasi 8 volte il costo del povero Spelacchio.

Non sono mancate le polemiche, soprattutto riguardo ai costi, ma almeno quest’anno Roma avrà l’albero che si merita, e a noi non resta che aspettare l’8 dicembre per vedere Tokyo, Berlino ed il Professore far capolino da Piazza Venezia.

A Roma, in Convento, “Canti di guerra – Canti di Montagna”

I CANTI degli ALPINI nel Convento dei SS. XII APOSTOLI

Una delle tante eredità che una guerra lascia ai posteri è quella delle canzoni. Da sempre infatti la musica ha fatto parte della vita dei soldati nei campi di battaglia o nelle retrovie. Accompagnate da un testo facilmente memorizzabile, vennero composte per aumentare il senso di appartenenza ad un gruppo, per sollevare gli animi oppure per esorcizzare la paura della morte, sempre in agguato. Altre invece narrano di amori lontani, di speranze, di lontananza dalla casa e dall’affetto materno o glorificano le gesta eroiche esaltandone il coraggio e il sacrificio.

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