A Via della Gatta “protestano” i liceali del Visconti in difesa della libreria Zalib. Per i ragazzi la piccola libreria di Marco Zavaroni è un punto di incontro quotidiano e ora che rischia di interrompere l’attività hanno organizzato sit in e una raccolta fondi
Quando “chiude” la saracinesca di una libreria non è mai una buona notizia; ma la chiusura, quasi inaspettata della celebre Libreiria Zalib (addirittura questo lunedì) ha il sapore dell’amaro soprattutto per i tanti liceali che di questa libreria hanno fatto il loro punto di ritrovo.
“Perché non eliminiamo i pullman turistici dal centro di Roma? Sono come le grandi navi a Venezia. Se un turista viene a Roma deve farlo alle nostre condizioni: è una città fragile, piena di buchi, dobbiamo preservarla”.È Paolo Bulgari a lanciare provocazione durante il suo intervento al laboratorio di “Saggi per Roma”, convocato in collaborazione con la Camera di commercio di Roma.
La nuova stagione del Teatro Quirino è pubblicizzata da un manifesto che presenta una scritta “Lasciati sedurre” e un’immagine graziosa di un anfibio con una corona sulla testa. Il senso di questa pubblicità si comprende meglio conoscendo la storia del Teatro Quirino. Dobbiamo risalire indietro nel tempo, verso la fine dell’ottocento.
Il 20 settembre del 1870 si verificò un evento straordinario, la cosiddetta Breccia di Porta Pia. Roma è diventata Capitale del Regno d’Italia. La città che per secoli era stata sotto il potere pontificio muta aspetto, apre alla modernità.
GRAZIE AD UNA INDEGNA CLASSE POLITICA ed AMMINISTRATIVA CHE ATTUALMENTE CI GOVERNA
ROMA TODAY – Quotidiano online della Capitale del 6 settembre, mercoledì, ha pubblicato la foto sgargiante e sgangherata di un “fratèlo” ospite che urina vistosamente su un monumento alla memoria. Il monumento si trova sulla via Cassia, è quello dedicato ai Caduti , a tutti i Caduti di Tutte le Guerre, a pochi passi da quello ai Caduti di Nikolajewka.
Così come nel quartiere Dalmata i monumenti ricordano l’esodo di Fiume, le Foibe: insomma entrambi i quartieri ed i monumenti in essi contenuti sono semplicemente sacri, si tratta di memorie dei militari e degli altri nostri fratelli che hanno sacrificato la loro vita per tutta l’Italia che, a questo punto, si mostra indegna, abbandonandoli a qualsiasi sfregio.
Quest’estate al Vittoriano è già in svolgimento la manifestazione “Musica al Vittoriano”, con un programma articolato e ricco di eventi interessanti (*). Tutto è stato pensato con attenzione e competenza, ma c’è una domanda che noi italiani non possiamo esulare, senza avvertire un senso di vuoto istituzionale: con tutti gli spazi attrezzati e consoni che la città eterna offre a questo genere di eventi, dal Parco della musica alla Casa del jazz, perché si è scelto proprio l’Altare della Patria?