Luci d’Italia
La bellezza, secondo un messaggio conciliare di Paolo VI°, è come la verità.
Queste semplici parole aprono un abisso: cosa è la verità, anche se scritta con la minuscola? Per un artista non c’è definizione di essa, c’è l’opera, la bellezza e/o la verità traspaiono dall’armonia di questa. E la creazione ha solo uno scopo: comunicare. La bellezza non è statica, si muove, vive con chi la guarda e con chi l’ha prodotta, segue i suoi istanti di pensiero, anch’esso mai statico.
La ricchezza delle opere vetrarie di BARBARA FERABECOLI * è ricca di istanti di pensiero, diffusi in spazi e da spazi lontani anche nel tempo, accordati con i temi che vuole narrare.