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La quinta forza della natura

La scuola di fisica italiana vanta un primato da Enrico Fermi ad oggi

Raffaele Panico

La scuola di fisica italiana, all’interno del Cern, i laboratori di Ginevra, conta circa 1800 ricercatori italiani e questi rappresentano la comunità più numerosa, dopo quella degli Stati Uniti, 1.800 su un totale di circa 12.000 persone. In gran parte provenienti dall’Infn, che finanzia e coordina la partecipazione agli esperimenti. Il direttore generale, a capo del laboratorio europeo di fisica delle particelle, il più importante al mondo, è l’italiana Fabiola Gianotti. L’Italia vanta un primato, la grande scuola di fisica delle particelle, che risale ai tempi di Fermi e del gruppo di via Panisperna. Una tradizione di altissimo livello è stata portata avanti e sviluppata negli anni grazie soprattutto all’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’ente di ricerca nel campo della fisica delle particelle. L’Infn, insieme ai gruppi universitari ad esso associati, ha fornito al progetto Lhc contributi intellettuali e tecnologici a livello dei migliori partner internazionali, coinvolgendo in questa impresa anche la nostra industria. Nonostante gli scarsi fondi per la ricerca e il precariato piaga del nostro sistema che penalizza soprattutto i giovani che emigrano all’estero.

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Conoscere e comunicare le terapie avanzate: le cure rivoluzionarie della ricerca medica

INFORMAZIONE E SALUTE
Conoscere e comunicare le terapie avanzate: le cure rivoluzionarie della ricerca medica

Roma, 5 Dicembre 2019 – Formazione Professionale Continua dei giornalisti

Il Centro di Documentazione Giornalistica, attraverso il Centro Studi Giornalismo e Comunicazione organizza, in collaborazione con OTA Osservatorio Terapie Avanzate, il corso di formazione “Conoscere e comunicare le terapie avanzate: cure rivoluzionarie”, valido per i crediti per la formazione professionale continua dei giornalisti.

L’evento è in programma nella mattinata del 5 Dicembre 2019, presso il Grand Hotel Palatino – Via Cavour, 213/M, a Roma. Il corso che prevede prenotazione obbligatoria prenderà in esame le terapie avanzate, che sono strumenti di cura innovativi e offrono nuove opportunità per il trattamento di malattie gravi e, per le quali, le terapie convenzionali si sono dimostrate inadeguate. Sono strettamente legate ai progressi scientifici nel campo della biotecnologia cellulare e molecolare grazie alle quali si sono sviluppate, tra le altre, la terapia genica, la terapia cellulare e l’ingegneria tissutale.

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Antimo Negri e la scuola di Futurologia italiana

Avvenne Domani il paradosso dell’Intelligenza

FUTUROLOGIA ITALIANA, “I FUTURIBILI”, LA SCIENZA NUOVA DI ANTIMO NEGRI –  Parte prima 

Raffaele Panico

L’Intelligenza Artificiale era già presente nel pensiero del filosofo Antimo Negri? Domanda che si impone doverosa, dopo oltre 15anni di interessi e speculazioni su l’“arte del prevedere”, che nasce da un lavoro che è un testamento spirituale di una scuola italiana di Futurologia dimentica. Ed è molto di più, il paradosso iniziale di Jacopo Burckhardt “un futuro conosciuto in anticipo è un controsenso” (1868-1873) che attraverso Osvald Spengler in “Il tramonto dell’Occidente” (trad. italiana di Julius Evola) viene precisato in questi termini: “Circa il futuro, fino ad oggi ci si poteva augurare quel che si voleva. Quando i fatti mancano è il sentimento a decidere. D’ora innanzi ognuno sarà tenuto a sapere quel che nel futuro può e quindi deve accadere con l’inevitabilità di un fatto, indipendentemente da ideali, speranze e desideri personali”.  

Si delinea a 50 anni circa l’esistenza di un laboratorio di pensiero, una scuola italiana della futurologia attiva feconda fin dalla seconda metà degli anni Sessanta e primi anni Settanta fino all’opera di Antimo Negri “Futurologia scienza della speranza”.

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Commercialisti: Quale futuro per la Professione? Convegno a Roma di Co.Ne.Pro.

Mercoledì 20 novembre 2019 (h. 14,30 /18,30) presso La Casa Per Ferie Villa Maria
in Largo G. Berchet 4  a ROMA,
si terrà il Convegno
QUALE FUTURO PER LA PROFESSIONE? 
Contabilità, cloud, flussi elettronici, Antiriciclaggio: aggiornamenti operativi

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Fondazione Alessandra Bisceglia e LUMSA organizzano IV edizione del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia”

La Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus, la Libera Università Maria SS. Assunta – LUMSA di Roma , l’Ordine Nazionale dei Giornalisti

presentano la 

IV edizione del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale.
 

Il Premio è rivolto a tutti i giovani Giornalisti e agli studenti delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine.
 
Il Premio ha il Patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, del Vicariato di Roma (Ufficio Comunicazioni Sociali), dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Lazio, del Consiglio Regionale della Basilicata, di Farmindustria.

In allegato il bando ufficiale del concorso. Per maggiori informazioni visitare i seguenti link:

https://www.fondazionevivaale.org/premioalessandrabisceglia

https://www.youtube.com/watch?v=M7KYrz95Yxw (Diretta Streaming della cerimonia di presentazione IV edizione)

BANDO Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia_IV ed.