Le innovazioni legislative del “Decreto Cultura 2019” (oggi Legge):
cosa accade nelle FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE
“Pillole di economia” a cura di GIUSEPPE PINO
C’è forse chi si aspettava di più. C’è forse chi si aspettava qualcosa di diverso. C’è chi, più realisticamente, dalla recente emanazione del “Decreto Cultura” (oggi Legge) non si aspettava niente di nuovo; perlomeno da farci esultare. A conti fatti, il quadro complessivo rimane abbastanza invariato (nella sostanza) seppur riveduto (nella forma). D’altro canto, la bacchetta magica non la possiede nessuno. Ed è obiettivamente difficile immaginare – come per incanto – la possibilità di poter fornire soluzioni immediate a problematiche che si trascinano da tempo immemorabile, che andrebbero contestualizzate e affrontate ripartendo dal “punto zero”. Non solo recependo e apportando – di volta in volta – modifiche, integrazioni, aggiustamenti a quanto legiferato in precedenza.
IN FERIE, MA COL PENSIERO AL LAVORO…. E, NELLA VALIGIA, L’ ANSIA PER IL RITORNO
In vacanza con il timore di ciò che ci potrà attendere al nostro ritorno….. Un nuovo collega, un cambio societario, un cambiamento di mansioni, una richiesta in più. Tutto ciò può generare insicurezza, forse paura. Una paura che è attesa paralizzante di qualcosa di sconosciuto e inaspettato. Un atteggiamento irrazionale che, se portato all’interno un’azienda, può costare caro a tutta l’organizzazione.
IMPARARE A CAPIRE IL MONDO DELLA FINANZA SENZA MAI GIUDICARE TROPPO
inizia una nuova Rubrica “Pillole di Economia”
______________a cura di GIUSEPPE PINO *
Gli analisti finanziari, spesso e volentieri, sono “pesati” a seconda delle capacità di saper valutare e analizzare contesti economici più o meno complessi ed in proiezione. Un mestiere difficile. Previsioni dove, sovente, immagini d’incertezza e fenomeni d’imprevedibilità regnano sovrani.
C’è chi, a fronte di valutazioni di bilanci gonfiati (nella migliore delle ipotesi), non veritieri, addirittura falsi, ha modificato, rivisto e talvolta rinnegato giudizi antecedenti formulati su multinazionali, aziende, società, banche d’affari (e non solo purtroppo). Condotte non sempre giustificabili, se non altro, per deontologico difetto professionale di verifica puntigliosa.
GLI EFFETTI NEGATIVI DEL “DECRETO CRESCITA”: con l’art.10 su sconto in fattura danneggia artigiani e piccole imprese
una analisi di GIAN PAOLO MENEGHINI
I parlamentari Prisco e Nastri (FdI) scrivono al ministro Di Maio:
‘Si attivi con urgenza, troppe aziende rischiano il crac’
Il deputato Emanuele Prisco e il senatore Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia hanno richiesto al Ministro dello Sviluppo economico LUIGI DI MAIO di «attivarsi urgentemente» per abrogare l’articolo 10 del Decreto Crescita che ha introdotto lo sconto in fattura per l’Ecobonus e il Sismabonus affinché venga «impedito un danno evidente al nostro tessuto economico prevalentemente costituito da Pmi impossibilitate strutturalmente a poter sostenere un onere finanziario così gravoso».
1. Nell’ambito del programma delle attività istituite per celebrare il quarantesimo anno dalla scomparsa di Ugo Spirito (28 aprile 1979) e il novantesimo della nascita di Renzo De Felice (8 aprile 1929), la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma bandisce un concorso destinato a neolaureati.
2. Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani che siano in possesso di laurea specialistica o magistrale conseguita a partire dal 1° gennaio 2015 ed entro, e non oltre, la data di pubblicazione del presente bando.
3. Si può partecipare presentando progetti di ricerca che mirino alla riscoperta, approfondimento e valorizzazione dell’opera del filosofo Ugo Spirito o dello storico Renzo De Felice, esaminati anche nel più ampio contesto della cultura italiana ed europea del Novecento. Pertanto, le ricerche potranno essere svolte lungo due indirizzi di studio, filosofico e storico. Sarà altresì possibile svolgere uno studio di taglio interdisciplinare, al contempo storiografico e filosofico, sempre e comunque inteso a valorizzare le fonti documentarie, bibliotecarie e archivistiche, presenti presso la Fondazione.
4. Il concorso prevede la selezione da parte del Comitato scientifico dei primi dieci migliori progetti di ricerca. Una volta selezionati, e comunicata la decisione ai diretti interessati, i progetti dovranno essere elaborati e redatti nell’arco di quattordici mesi (dal 1° ottobre 2019 al 30 novembre 2020). Tra questi dieci elaborati finali (di lunghezza non inferiore alle 50.000 battute – spazi inclusi –; più dettagliate norme redazionali verranno comunicate in seguito ai dieci selezionati) il Comitato scientifico premierà le tre ricerche valutate più valide per rigore scientifico ed originalità interpretativa. Il premio consisterà nell’assegnazione di tre borse di studio, dell’ammontare rispettivamente di 1000 euro per il primo classificato, e di 750 euro ciascuno per il secondo e terzo classificato.
5. Gli altri sette progetti di ricerca selezionati, realizzati e consegnati, ma non premiati, saranno oggetto di ulteriore valutazione da parte del Comitato scientifico per eventuale pubblicazione a cura della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
6. I concorrenti dovranno presentare, unitamente alla domanda di ammissione al concorso, un dettagliato progetto di ricerca di circa 5mila battute (spazi inclusi) corrispondente alle tematiche di cui al punto 3 e contenente adeguate indicazioni sulle fonti, le metodologie e gli obiettivi scientifici della ricerca, oltre ad una preliminare bibliografia di riferimento.
7. La domanda di ammissione al concorso e il progetto di ricerca dovranno essere inviati, entro e non oltre le ore 17,00 del 31 agosto 2019, alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice esclusivamente come documenti in formato word al seguente indirizzo e-mail: info@fondazionespirito.it.
Per ADC e ANC è discutibile la scelta del legislatore di introdurre la possibilità di godere di un regime fiscale premiale non perché si sia tenuto un comportamento virtuoso ma semplicemente perché lo si può “comprare”; una scelta che preoccupa se solo si pensa che il sistema fiscale dovrebbe essere ispirato ai principi di giustizia, equità e trasparenza.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!