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Corsi di criminologia: Bullismo e Cyberbullismo

L’Accademia Europea di Scienze Criminologiche e Forensi (in sigla A.E.S.CRIM) è un’associazione scientifica costituita in Salerno il 26 Aprile 1989; nasce originariamente quale associazione tra professionisti senza scopo di lucro e si trasforma in seguito in centro studi in materia criminologica-forense iscritta allo schedario Angrafe Nazionale delle Ricerche presso il MIUR, e inserita nel Registro per la trasparenza della Commissione Europea. Obiettivi principali della Accademia sono la promozione, il coordinamento e la ricerca nel campo delle scienze criminologiche e forensi attraverso una puntuale e scrupolosa osservazione dei fenomeni sociali analizzando le cause e l’evoluzione del crimine, puntando sulla ricerca di metodi utili alla sua prevenzione, al  trattamento del soggetto delinquente, al sostegno alle vittime, nonché all’acquisizione ed al perfezionamento dei mezzi scientifici, figure professionali, e metodi di ricerca utili per l’attuazione di una adeguata politica criminale anche nel settore minorile.

Aescrim attraverso studi e ricerche in campo ha potuto constatare nel biennio 2015/2017 la frequenza di un caso al giorno di bullismo e/o cyberbullismo segnalato ad associazioni maggiormente rappresentative quali ad esempio Telefono Azzurro. Allo scopo di offrire una formazione su tale fenomeno, Aescrim – attiva, un percorso formativo costituito inizialmente da tre distinte iniziative, a cui l’utente può aderire nel loro complesso oppure scegliere il corso che ritiene più idoneo alla propria specifica formazione.

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Questionario: scoprire i cambiamenti nel mondo delle professioni

Iniziativa del Politecnico di Milano con la partecipazione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, del Consiglio Nazionale Forense (CNF) e della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro

UN QUESTIONARIO PER SCOPRIRE I CAMBIAMENTI NEL MONDO DELLE PROFESSIONI

Roma, 12 marzo 2018

Scoprire i cambiamenti nel mondo delle Professioni anche grazie alle tecnologie digitali. Questo il tema su cui si focalizza il questionario dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano rivolto agli Studi di Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro.

L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, vede la partecipazione – tra gli altri – anche del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, del Consiglio Nazionale Forense (CNF) e della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.

I risultati della Ricerca saranno presentati in un convegno pubblico che si terrà a Milano il 18 Aprile 2018.

Ai partecipanti al sondaggio, che completeranno il questionario, verrà inviato dal Politecnico di Milano un codice promozionale per scaricare gratuitamente un report tra quelli disponibili nel sito www.osservatori.net .

Il questionario è compilabile online: https://survey.opinio.net/s?s=19920

L’intervento del Professionista nella “Crescita delle Aziende”

CRESCITA AZIENDALE 

con l’ausilio di un qualificato “Supporto Professionale”   

 

VALUE ADVISORY desidera organizzare una serie di incontri, a rotazione, con un ristretto numero di Consulenti d’ Azienda per esaminare le varie tematiche collegate alla possibilità di sostenere la CRESCITA DELLE AZIENDE, privilegiando il punto di vista dello stesso Imprenditore o dello stesso Cliente, assistito dai suoi Professionisti di fiducia.

Tale iniziativa, rivolta a Professionisti e Consulenti, si propone di arricchire l’attività dei medesimi, tramite l’acquisizione di competenze complementari allo svolgimento della loro professione

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A.I.S.L.O. – Ricerca Scientifica e Euro-Finanziamenti

Perchè l’Italia ha performance al di sotto della media europea?

La ricerca scientifica rappresenta oggi la terza voce di spesa nel bilancio dell’Unione Europea, per un totale di 80 miliardi di euro per il periodo 2014–2020.  Che fine fanno i finanziamenti europei destinati all’Italia? Vale la pena investire ancora nella ricerca targata UE? Per l’Italia è possibile recuperare il divario in tempi brevi?  A tutt’oggi qual’è stato l’impatto sulle imprese europee della ricerca promossa, gestita e finanziata dall’UE? C’è stato un vero progresso in termini scientifici e tecnologici, ovvero nuove scoperte, invenzioni, avanzamenti significativi nella conoscenza? Nel corso dell’incontro verrà affrontato il tema dei finanziamenti europei alla ricerca e delle modeste performance della comunità scientifica italiana nell’accedere a questi fondi, presentando una visione del problema e delle possibili soluzioni.

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