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Voldemort: Origins of the Heir

La Rowling è sempre stata abbastanza categorica riguardo i libri ed il film sul maghetto più famoso, la saga si è conclusa ed è arrivato il momento di dedicarsi ad altri progetti. Anche Animali Fantastici è da vedere in quest’ottica, il mondo della magia c’è sempre ma i protagonisti sono nuovi così come anche le tematiche. Ma, dato che lei stessa ha insegnato a milioni di lettori a non rinunciare mai alla propria fantasia, c’è anche chi ha immaginato storie ulteriori.

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Serracchiani: “Signor/a Sindaco. Come fare quando…”

Sembra un vero e proprio codice di stile e buone maniere quello voluto dalla Serracchiani e fatto mandare a tutti i sindaci ed amministratori del Friuli Venezia Giulia. La firma è di uno tra i più noti conoscitori del galateo italiani, Giovanni Battista Borgiani, esperto in Cerimoniale e Protocollo Nazionale e Internazionale presso la Scuola Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI).

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Genderless Kei, la nuova moda “senza sesso” giapponese

Harajuku è il quartiere di Tokyo noto per aver dato vita ad alcune delle più eccentriche mode giovanili giapponesi, diventando anche, per via di questa caratterista, una forte attrazione turistica.

Ultimamente però lo street style giapponese si sta allontanando da Harajuku, forse proprio per colpa della troppa attenzione da parte dei turisti. Tuttavia, Tokyo rimane una delle più grandi e attive fabbriche di stili al mondo, dove nascono, si stratificano, cambiano e spariscono decine di correnti diverse.

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Karl Lagerfeld

Karl Lagerfeld e le “karlikatur”

Conosciamo tutti Karl Lagerfeld sia per il suo genio artistico in fatto di moda e di fotografia che per essere l’orgoglioso proprietario del gatto Choupette, per non parlare poi, delle incredibili e particolari scenografie pensate per le sfilate di Chanel. Ma in pochi sanno che l’eccentrico direttore creativo ha anche una grande passione per le illustrazioni di satira politica: le “karlikatur”.

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Alitalia “rivestita” da Alberta Ferretti

La storia delle divise delle hostess Alitalia ha oltre mezzo secolo, per la precisione ben sessantasei anni. Dal 1950 a oggi, le divise sono state disegnate e rielaborate da alcuni dei più noti stilisti italiani a cominciare dalle prime, firmate proprio negli anni 50 dalle sorelle Fontana. Un decennio dopo, gonna più corta e guanti bianchi per le divise firmate da Delia Biagiotti, e poi  a seguire Tita Rossi, Mila Schön, Alberto Fabiani, Florence Marzotto, Renato Balestra, Giorgio Armani e  Mondrian.

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