Giovedì 7 giugno, dalle 18,30 ad oltre le 21,00, presso l’HORAFELIX ci sarà una degustazione di Prodotti d’Origine Protetta (DOP) proveniente dall’ Umbria, in particolare dalla zona di Castiglion del Lago, nei pressi del Trasimeno.
Un nuovo modo per usufruire di agevolazioni e benefit per tutti i nostri lettori!
Presentazione della ConsulCard
L’Agenzia Giornalistica CONSUL PRESS attualmente è editata dalla Associazione Culturale “PANTHEON” (c.f. 973399660584) ed è gestita dalla COOPERATIVA EDITORIALE “PANTHEON” (c.f./p.i. ed iscrizione alla Cciaa con N.14646841008 # N. Rea: RM.1536509), entrambe con sede legale a Roma in via Tagliamento 9.
È in fase realizzazione un Club per riservare a tutti i Lettori della nostra “Testata” una serie di particolari agevolazioni su servizi in convenzione con Enti, Istituzioni e Strutture riguardanti i seguenti settori:
A) Assicurativi & Bancari
B) Salute & Sanità, con Assistenza Specialistica in campo Medico/Diagnostico e Terapeutico.
C) Culturali- Ricreativi e Turistici
D)Corsi & Master Professionali od Universitari
E) Consulenze Professionali, sia aziendali e/o personali, in campo commercialistico, legale e notarile.
Tali convenzioni potranno essere estendibili anche a favore dell’intero nucleo familiare del Titolare della Card (se Persona fisica), nonché ai collaboratori del proprio Studio (se Professionista) o ai dipendenti della propria Azienda (se Imprenditore). In attesa della realizzazione della Card nominativa, da rilasciare ai lettori che ne faranno richiesta, verrà rilasciata dalla Consul Press un’apposita lettera per usufruire temporaneamente di tutti i servizi convenzionati.
Per il punto A), è in corso di elaborazione una convenzione con alcuni Istituti, operanti in sede nazionale e/o regionali, per una ampia gamma di servizi bancari ed assicurativi, nonché con eventuali agevolazioni creditizie a condizioni particolarmente vantaggiose per persone fisiche e società giuridiche, purché in linea con i requisiti richiesti dai relativi Istituti.
Per il punto B), già sono operative 2 convenzioni stipulate con: AltaMedica/Artemisia: sede di Roma, v.le Liegi 45 // Milano in l.go Schuster 1 (www.altamedica.it – www.altamedicamilano.it); # Centro ScudoSanitas: sede di Roma, in via Baglivi 7 (www.scudosanitas.it).
Per i punti C-D-E), al più presto verrà fornito un elenco delle convenzioni attualmente in fase di sottoscrizione.
Giovedì 17 maggio La Pecora Nera Editore, nell’ambito del progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti dell’Azienda Agricola Biologica “Il Marrugio”, organizzerà una serata per conoscere la vasta produzione dei prodotti di questa azienda agricola della Tuscia. Formaggi a latte crudo, olio extravergine di oliva biologico, due tipologie di vino (un bianco incrocio Manzoni e piccola parte di Trebbiano e un rosso Sangiovese in purezza), nocciole e soprattutto il PorcoCignale®, incrocio fra cinghiali e scrofe di cinta senese, con le sue pregiate carni che qui degusteremo sotto forma di affettati, guanciale e arista.
Apprezzamento dell’Euro sul Dollaro ed aumento dell’Export Italiano
a cura di Filippo Giletto
Una circostanza interessante, osservata nel corso del 2017, è l’aumento dell’export italiano verso gli Stati Uniti a fronte dell’apprezzamento dell’euro sul dollaro. Tale evento è a prima vista anomalo poiché il cambio euro/dollaro, a parità delle altre condizioni, è un fattore determinante per l’export italiano verso gli Stati Uniti e, tendenzialmente, più il dollaro si apprezza rispetto all’euro più le vendite del Made in Italy verso il mercato americano aumentano. Tale paradigma è stato ben visibile nell’anno 2015 quando l’euro ha toccato i minimi storici rispetto al dollaro (cambio pari a $1,11 per €1), mentre l’export italiano verso gli USA ha segnato un + 20,9% rispetto all’anno precedente.
Finanziamo la tua partecipazione all’Expo 2020 di Dubai per promuovere il tuo business su nuovi mercati internazionali
Lo strumento finanziario promosso ti da l’opportunità di promuovere la partecipazione della tua impresa all’Expo di Dubai finanziandoti dall’area espositiva alle spese logistiche, dalle spese promozionali alle spese per consulenze connesse alla partecipazione dell’evento.
Il finanziamento, fino ad un massimo di 100.000 euro, può coprire il 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 10% dei ricavi dell’ultimo esercizio.
Per fare un esempio se la tua impresa, nell’ultimo esercizio, ha avuto ricavi per 700.000 euro ed il costo di partecipazione all’Expo è di 80.000 euro il massimo finanziamento che puoi ottenere arriva a 70.000 euro (10% di 700.000).
ATTENZIONE: non sono finanziate le merci esposte.
Il finanziamento ha una durata 3,5 anni di cui 18 mesi di preammortamento.
Altri benefici che puoi ottenere sono:
– l’applicazione di un tasso agevolato sul finanziamento pari al 10% del tasso di riferimento UE (con limite a zero);
– la possibilità di partecipare a più manifestazioni (fiere) diverse nello stesso Paese;
– nessuna garanzia richiesta, salvo il caso in cui l’eventuale quota di finanziamento eccedente il margine operativo lordo dell’ultimo bilancio dell’impresa.
Durante la giornata del 25 Aprile orrganizzata da RADIO SPADA, presso l’ AGRITURISMO SAN GIUSEPPE a GATTATICO (Provincia di Reggio Emilia) sarà allestito anche un piccolo stand per sostenere l’artigianato locale, le cui creazioni sono raccolte nel catalogo in pdf Monnicraft, visionabile nel file qui indicato
Macerata nella “Top Ten” delle Città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2020
Macerata è nella top ten delle città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2020. Il Mibact ha pubblicato l’elenco delle dieci città finaliste per il titolo che sarà proclamato dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni dopo la fase di valutazione dei progetti finalisti. Grande soddisfazione del sindaco Romano Carancini: «È una grande soddisfazione per tutta la città ma io dico soprattutto per il nostro territorio maceratese, per la nostra gente e per la nostra Regione. È uno di quei momenti che valgono un intero mandato perché la scelta della Commissione Mibact riconosce il valore del lavoro. Ora insieme, tutti insieme, ad inseguire il futuro, a correre verso il sogno che diviene realtà.»
ALESSIO SATTA, ingegnere ambientale sardo, alla guida del MED-WET
Il MedWet promuove l’uso sostenibile delle risorse e dei servizi del vasto patrimonio ambientale dei compendi naturalistici del Mediterraneo.
Per la prima volta un italiano ai vertici di MedWet, l’organizzazione internazionale per la tutela e la valorizzazione delle zone umide del Mediterraneo. A ricoprire il prestigioso incarico di Segretario Esecutivo di MedWet è stato chiamato Alessio Satta, ingegnere ambientale, socio fondatore di MEDSEA – Mediterranean Sea and Coast Foundation, Ente no-profit con sede in Cagliari, attiva nel campo della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile della Sardegna e del resto del Mediterraneo.
Il nido di Heidi, protagonista dell’omonima e fortunata serie animata, era sui monti. E forse ci aveva visto giusto dal momento che l’indagine annuale de “Il Sole 24 ore” ha incoronato Belluno miglior città per qualità della vita in Italia. E subito a seguire Aosta, Sondrio, Bolzano, Trento. Insomma, grandi risultati per il Nord e soprattutto per le città alpine, che conquistano anche diversi primati: Aosta batte tutti per “demografia e società”, Verbano-Cusio-Ossola ottiene il primato in “Giustizia e Sicurezza”, indicatore che vede come fanalino di coda la città di Milano.
La storia delle divise delle hostess Alitalia ha oltre mezzo secolo, per la precisione ben sessantasei anni. Dal 1950 a oggi, le divise sono state disegnate e rielaborate da alcuni dei più noti stilisti italiani a cominciare dalle prime, firmate proprio negli anni 50 dalle sorelle Fontana. Un decennio dopo, gonna più corta e guanti bianchi per le divise firmate da Delia Biagiotti, e poi a seguire Tita Rossi, Mila Schön, Alberto Fabiani, Florence Marzotto, Renato Balestra, Giorgio Armani e Mondrian.
Questa è la soluzione di Melegatti per combattere la crisi: il pandoro, la cui produzione è ripartita nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto a Verona. «Questa mattina sono stato in produzione, e ho visto persone commosse» afferma Luca Quagini, direttore dello stabilimento Melegatti «Forme perfette, qualità altissima, e non era scontato – spiega – Qualche giorno di ritardo per la manutenzione ci ha dato il tempo di affinare la lavorazione». Nel fine settimana potrebbe riaprire anche lo spaccio aziendale per la vendita ai consumatori diretti. La vera sfida, però, è la distribuzione nella Gdo: «Abbiamo mandato la comunicazione ai vari centri di acquisto e alle diverse insegne; non tutte credevano che ce l’avremmo fatta, e chiaramente a questo punto molte avranno già riempito gli scaffali con altri prodotti. Speriamo trovino un posticino, siamo sicuri che le vendite li ripagheranno».
#AGROCEPI: PIÙ AGGREGAZIONE E UNA LOBBY DI SISTEMA PER L’AGROALIMENTARE ITALIANO
“Ci siamo cullati con l’idea della qualità, convinti che questa bastasse da sola per rendere competitivi i nostri prodotti. Sono necessari invece anche sistemi reali di aggregazione che rendano più forte la nostra agricoltura. Dobbiamo liberarci una volta per sempre dalla frammentazione che essa sia il prodotto di individualismi o di burocrazie. Chiediamo che per le aggregazioni per filiere ci siano misure fiscali incentivanti. Parafrasando il titolo di questo evento l’ agricoltura e l’agroalimentare devono smettere di giocare in difesa per ogni singolo settore ma creare una relazione intersettoriale per creare ricchezza per il Paese. Da una simile strategia troverebbero vantaggio non solo i produttori ma anche i consumatori.
Dolce e Gabbana ha deciso di creare il nuovo packaging della pasta Di Martino, il celebre pastificio napoletano che quest’anno compie 105 anni. L’iniziativa rientra nella strategia già adottata dal brand come per Smeg, con la quale ha recentemente promosso il lancio di una linea di elettrodomestici di design.
Giovedì 23 Novembre 2017
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli,Viale Pasubio 5, Milano
LUXURY RELOADED
Dalla trasformazione della Cina all’evoluzione americana, dall’e-commerce all’omnichannel, le nuove sfide del lusso.
Milano Fashion Global Summit riunisce i più importanti esponenti del settore e altre eminenti personalità da tutto il mondo per discutere e analizzare le nuove opportunità e sfide che il settore della moda e dei luxury goods affrontano in un mercato in continua trasformazione. Il Summit si rivolge ai Capi d’impresa e alle Alte Direzioni aziendali ed è concepito, unico nel suo genere, come momento d’incontro tra il mondo della creazione, dell’industria, della distribuzione e della finanza.
Il casoFiat non è un’anomalia nel contesto delle case automobilistiche occidentali. In questi ultimi vent’anni il sistema produttivo dell’auto ha registrato due spostamenti: in Europa, i paesi dell’Est hanno giocato la parte dei protagonisti, in un’ottica globale, invece, sono stati i paesi emergenti, Cina in testa, a scendere in campo.
Secondo l’Oica, la banca dati dell’Organizzazione internazionale dei costruttori d’auto, la cifra della gestione Marchionne iniziata nel 2004 è evidente: la Fiat è andata via dall’Italia. Nel 2004 l’azienda sfornava unmilione e 9528 vetture in Italia, quasi la metà del totale della produzione. Nel2011, l’anno a cui le ultime stime ufficiali dell’Oica fanno riferimento, solo 685.000 veicoli sono stati realizzati in patria, a fronte dei due milioni e 399000 complessivi.
La quota italiana è scesa al28%. Questi numeri chissà che effetto avrebbero su Giovanni Agnelli, fondatore della più grande industria italiana. La Fiat non è più un faro per l’economia del paese. Giovanni Agnelli, l’uomo globale lo definiscono molti, sostenitore della democrazia, delle società aperte e dello sviluppo, voleva prendere dall’America energia e innovazione e non di certo spostare la sua impresa dall’altra parte dell’oceano.Gianni Agnelli fu il ponte tra l’Italia e il mondo e salì ai vertici della Fiat nel 1966.
L’Italia visse un periodo economico di massimo splendore, gli italiani erano i cinesi di una Europa che cercava di diventare un mercato unico. Si trattava di un impero industriale oggi difficilmente immaginabile.
Oltre centomila lavoratori erano assunti da Fiat e diverse centinaia di migliaia lavoravano per imprese fornitrici della stessa. Che dire, esattamente il contrario di ciò che accede oggi.
Dall’industria culturale al turismo, dall’agroalimentare all’arte, passando per la moda e la cultura. Sono questi alcuni dei settori chiave del sistema economico italiano che contribuiscono a rafforzare nel mondo l’immagine del made in Italy. In post precedenti ci siamo soffermati sull’industria culturale e sul design, ripercorrendo in breve le performance di realtà produttive dove innovazione e creatività, unite a un costante aggiornamento delle competenze, rappresentano ingredienti essenziali per la crescita di questi settori. Si tratta di eccellenze intorno alle quali ruotano imprese, artigiani e giovani interessati a lanciarsi in professioni che intrecciano tradizione, innovazione e creatività.
NON E’ VERO CHE VIVIAMO SOLO ED INCESSANTEMENTE IN UN “GRANDE MERCATO” # NON E’ VERO CHE AD OGNI AZIONE OD INIZIATIVA DA NOI INTRAPRESA DEVE COMUNQUE CORRISPONDERE UN PREZZO DI COMPRA-VENDITA. INFATTI, A VOLTE E PUR SE RARAMENTE, ESISTONO ANCHE ESEMPI DI ATTIVITA’ ARTIGIANALI, IMPRENDITORIALI E PROFESSIONALI OVE PREVALE L’ORGOGLIO DI AVER SVOLTO – IN MANIERA ECCELLENTE O SODDISFACENTE – IL PROPRIO LAVORO, NONCHE’ DI AVER SODDISFATTO IN MISURA APPREZZABILE LE ASPETTATIVE DEL NOSTRO INTERLOCUTORE. Ben si inquadra, in questo contesto, una breve nota di Andrea Ciulla D’Alcamo che potrebbe sembrare una pubblicità – mascherata – ma a pagamento (in gergo giornalistico denominata “marchetta”, mentre invece trattasi semplicemente di un “cortese ringraziamento”.
Torna sul Lago di Roncone il festival dedicato alle eccellenze della gastronomia e delle produzioni della Valle del Chiese e del Trentino!
Mostra mercato, mostra bovina, laboratori didattici, degustazioni di prodotti tipici e show cooking con chef stellati!
Tornano ad accendersi i riflettori su Altaroma, la kermesse capitolina che dal 6 al 9 luglio animerà la Capitale con quattro giorni di sfilate, performance e installazioni. E se è vero che all’appello manca ormai da un paio di stagioni il nome di Raffaella Curiel, restano confermati quelli di Renato Balestra, Greta Boldini e Rani Zakhem. Con una novità non indifferente. Nel calendario romano spicca infatti un nome d’eccezione, quello di Efisio Rocco Marras, figlio di Antonio Marras, da poco nominato al timone dell’etichetta I’M Isola Marras, che debutterà in passerella venerdì.