Un libro sulla “Dinastia degli Agnelli” di Antonio Parisi
“Gli AGNELLI“: Antonio Parisi ricostruisce luci, segreti e misteri della dinastia che ha dominato “Il Novecento Italiano“
________________una recensione di Fabrizio Federici *
Il 29 e 30 giugno del 1908 (un anno che fu già denso di notizie allarmanti, dalla rivolta dei Giovani Turchi contro il Sultano a fine luglio, solo un mese dopo, all’annessione austriaca, in ottobre, della Bosnia-Erzegovina), il quotidiano torinese “La Stampa”, diretto da Alfredo Frassati, informava dettagliatamente i lettori di una serie di perquisizioni disposta dalla Procura del Re, con gran dispiego di forze, negli uffici di un’azienda – la FIAT – che allora aveva meno di dieci anni, ma era destinata a diventare addirittura uno dei simboli del capitalismo italiano.
La FIAT, Fabbrica Italiana Automobili Torino, fondata, a luglio 1899, dal conte Bricherasio di Cacherano, insieme a Cesare Goria Gatti (ambedue appassionati di motori) e a pochi altri soci, tra cui il giovane sindaco di Villar Perosa, Giovanni Agnelli (futuro nonno dell’ “Avvocato”). Cos’era successo?