L’Autore del romanzo “La Spada dei Leoni” è MARIO AUGUSTO PETRICCA* e la storia che viene è narrata ha un andamento fresco, estivo, marino, l’argomento è fra la memoria di una famiglia, l’avventura, ed il “giallo”. Il perno è un tesoro antico che sembra non esistere, ma che invece c’è e salta fuori quando meno è atteso, e che è il fil rouge del racconto.
PRESENTATA A ROMA LA RISTAMPA DEL LIBRO CHE CONTIENE
I CAPISALDI del PENSIERO di IDA MAGLI
“Ci sono libri che escono già vecchi e libri di 20 anni fa attualissimi. Questo è stato scritto prima del 1996 ed era tutto già previsto”. Così lo storico Giuseppe Parlato ha introdotto la presentazione a Roma della ristampa del libro di IDA MAGLI e GIORDANO BRUNO GUERRI “Per una rivoluzione italiana” , casa editrice Bompiani.
Presentazione organizzata dall’Associazione “L’UNIVERSALE” di Roma. Stracolma la “Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice”, di cui Parlato è Presidente e che il 23 giugno ha ospitato l’evento.
«Lo “squalo” e le leggi razziali» di Gianni Scipione Rossi
Il libro verrà presentato presso la sede della “FONDAZIONE UGO SPIRITO – RENZO DE FELICE” – in Roma a Piazza delle Muse 25 – il prossimo 13 luglio alle 17,30
Gucci annuncia il lancio di una nuova pubblicazione che si aggiunge alla serie di volumi in edizione limitata: l’Hortus Sanitatis in italiano Il giardino della salute. La prima grande enciclopedia di storia naturale, pubblicata a Magonza, in Germania nel 1485.
Presentazione a Milano del nuovo romanzo del diplomatico Mario Vattani –Un viaggio in motocicletta nel Giappone più insolito e misterioso, tra sogno e realtà
Roma, 27 giugno 2017 – Un viaggio in motocicletta nel Giappone profondo che diventa anche un percorso di formazione, un’indagine nella storia della passione che da secoli sembra unire Italia e Giappone. E tutto parte dall’inaspettata scoperta, in mezzo ai monti giapponesi, nel cimitero dei samurai della tigre bianca, di una misteriosa colonna romana dedicata – in italiano – alla “via del guerriero”. Di questa ed altre storie ci racconta Mario Vattani nel suo nuovo libro “La Via del Sol Levante. Una storia giapponese” (Edizioni Idrovolante, 2017).
Bene ha detto MARIO VATTANI, nel presentare l’ultimo lavoro di PIETRANGELO BUTTAFUOCO, che non c’è luogo più indicato per illustrare il senso di questo libro, visto che l’autore ha voluto scegliere il Circolo del Ministero Affari Esteri, un ambiente frequentato proprio da coloro che la vita trascorrono a viaggiare, a tornare, a ripartire.
UN LIBRO SCRITTO DA VERA AMBRA ED ILLUSTRATO DA ELENA CORDARO, presso la Caserma Lamarmora – in Roma l’ 8 Giugno 2017 – in occasione della manifestazione “Quel soldato ha la nostra voce” proposta dall’Associazione Akkuaria e organizzata in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, Presidenza Roma Capitale e Presidenza Regionale Sicilia
Il romanzo “Piume baciatemi la guancia ardente”- liberamente ispirato alla vita del Ber. Ten. Salvatore Damaggio – ha ottenuto il logo ufficiale per il Centenario della Prima Guerra mondiale concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; e anche il patrocinio morale dell’Associazione Nazionale del Fante, del C. O. 64.mo Raduno Nazionale
L’Associazione Culturale “l’Universale” e la Fondazione “Ugo Spirito – Renzo De Felice”, in collaborazione con l’Associazione “ITALIANI LIBERI”, presentano una nuova edizione del volume di IDA MAGLI e di GIORDANO BRUNO GUERRI, ora ripubblicato da GIUNTI BOMPIANI.
COMUNICATO STAMPA – Presentazione Nuovo Numero del Periodico “LIMES” – 5/2017
| 13 giugno, h, 19:00 presso lo “Spazio Fare” al Mercato Centrale Roma
Pubblichiamo per i nostri Lettori l’invito ed il comunicato stampa, pervenutoci in Redazione da SIMONA SACCO per la presentazione dell’ultimo numero uscito della rivista Limes intitolato “Usa-Germania, duello per l’Europa” (5/2017). L’evento si svolgerà alle ore 19:00, presso la sala Spazio Fare, secondo piano Mercato Centrale Roma, in via Giolitti, 36.
Aula CS03 | Dipartimento per l’economia e l’impresa, Università del Piemonte Orientale (via Perrone 18, Novara)
Il docente del Politecnico di Torino propone un’idea di università pensata per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro paese, in particolare per i ragazzi e le ragazze nati all’inizio del millennio.
Nel cuore di tenebra dell’Afghanistan: il romanzo-verità di Michelini
Firenze, 7 giugno 2017 – Da Milano ad Herat e poi oltre, nel cuore di un paese devastato dalla guerra e pieno di minacce: Il minareto di Jam (pp. 336, euro 16) di Gianfranco Michelini, appena uscito per i tipi di Mauro Pagliai, non è solo il racconto vero, sotto forma di romanzo, di una missione difficile e disperata. È una finestra aperta sull’Afghanistan di oggi, sulla crisi che affligge la nazione e infine sull’Islam, nelle diverse interpretazioni dei predicatori e nelle derive degli estremisti. Il libro sarà presentato domani, giovedì 8 giugno, alle 18.00 a Firenze nel Caffè letterario del Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3). Saranno presenti il giornalista scrittore Umberto Cecchi e l’editore Antonio Pagliai.
Michelini, ingegnere milanese e fiorentino d’adozione, è anche imprenditore e poeta, ma soprattutto instancabile viaggiatore e per lavoro, vocazione o studio ha raggiunto i più remoti angoli del mondo. È un ex alpino, proprio come lo è Valerio, il protagonista del romanzo chiamato a partecipare a una missione insolita quanto pericolosa: dovrà viaggiare in terra afghana sulle tracce di Rachid, amico dei tempi dell’università convertitosi poi all’estremismo islamico. Conoscendo bene il paese ed essendo affezionato al vecchio compagno di studi, l’ingegnere milanese non può che accettare e ad Herat, quartier generale della missione militare italiana in Afghanistan, viene costituito un commando sotto copertura, di cui Valerio è il capitano. La strada è densa di minacce, e in ogni momento il cacciatore può trasformarsi in preda…
“Gran parte degli eventi descritti in questo libro”, assicura l’autore, “sono successi davvero, e di molti sono stato testimone o protagonista”. E non meno vere sono la terra rappresentata e le culture che la abitano: un mondo ancora oggi oscuro ai più dove sembra vivere in un altro tempo.
LA LINGUA ITALIANA, un patrimonio da salvaguardare
“Intervento nella Società”, la rivista trimestrale di informazione, cultura, politica ed economia diretta dal Senatore Riccardo Pedrizzi dedica il secondo numero dell’anno 2017 alla lingua italiana ed alla sua salvaguardia, e si apre con una riflessione del Direttore Riccardo Pedrizzi sulla globalizzazione, con una sottolineatura del ruolo sociale del lavoro e della produzione nel solco della dottrina sociale della Chiesa e della migliore tradizione italiana. A seguire un focus sui cinquant’anni dalla promulgazione dei Trattati di Roma, con articoli di Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Fazio, già governatore della Banca d’Italia che svolge una analisi economico-politica sorprendentemente controcorrente, e Giandomenico Tanza.
Tavole Rotonde presso la Fondazione Ugo Spirito – Renzo De Felice
Giovedì 8 giugnosarà presentato il volume L’Italia di Salò, di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Il Mulino, 2017).
Il volume pone una serie di interrogativi relativi alla storia della Rsi: quando cadde il regime mussoliniano e l’Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica sociale e presero le armi? E quali erano le loro motivazioni e i loro sentimenti? Resoconti di polizia, corrispondenze intercettate dalla censura, diari, memorie e documenti editi e inediti consentono di ricostruire la storia dei fascisti di Salò: i volontari, i coscritti, gli internati in Germania che «optarono» per la Rsi, i prigionieri degli Alleati che rifiutarono di collaborare, le seimila ausiliarie e i fascisti che operarono nelle zone già liberate. In tutto oltre mezzo milione di aderenti, volontari o forzati, che vissero i venti mesi della guerra civile «dalla parte sbagliata».
Una contro-commemorazione quella che si è svolta alla Fondazione Craxi nel 25° anniversario della strage di Capaci. Nella ricorrenza dell’assassinio del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e della scorta del Magistrato, infatti, la presentazione del libro “il viaggio di Falcone a Mosca” di Francesco Bigazzi ha dato voce e suono ad altre campane che non sono quelle dell’ufficialità ed, a ben vedere, pur con tutti i dubbi delle ipotesi, è riemerso dal cassetto delle dimenticanze, il viaggio che Giovanni Falcone, a pochi mesi dalla strage, effettuò in Russia.
Quale fosse il motivo della trasferta del giudice palermitano, non è del tutto chiaro, ma una spiegazione potrebbe essere trovata nelle pressioni che la Procura Generale di Mosca fece, a quel tempo, sulla nostra Presidenza della Repubblica, nel tentativo di venire a capo della misteriosa scomparsa di quell’ingente tesoro appartenuto al Partito Comunista Sovietico.
Segni di vita nel Vecchio Continente – di Paolo Seruis
«…a Marsiglia, da un certo punto di vista, almeno in potenza c’era già tutto. La cultura classica era arrivata direttamente dal suo epicentro senza aspettare il tramite latino, come avverrà in quasi tutte le altre città e regioni europee e il substrato era quello definitivo, visto che i celti in quelle lande non erano scomparsi…
Se in potenza c’era già tutto, o quasi, restava comunque l’incombenza di realizzarlo nella forma. Forse fu su queste basi, in mezzo a ragioni molto più pratiche di natura mercantile, che nell’ allora Massalia si predispose l’idea di effettuare quello che nei secoli avvenire sarà considerato il viaggio nell’oceano per antonomasia, la missione misteriosa dell’ esploratore Pitea verso l’ultima Thule, limite del mondo e delle possibilità umane.
Nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci
la Fondazione Craxi è lieta di invitarti alla presentazione del libro
“Il viaggio di Falcone a Mosca”.
Roma | martedì 23 maggio | ore 18:00
Fondazione Craxi | Via Montevideo 2/a
Con l’autore Francesco Bigazzi ne discutono:
Massimo Bordin – Giornalista, già direttore di Radio Radicale Stefania Craxi – Presidente della Fondazione Craxi Maurizio Tortorella – Vicedirettore di Panorama
IL 28 maggio 2017 ricorrono 150 anni dalla nascita del drammaturgo e scrittore italiano Luigi Priandello. Questo libro ci propone la radicalità del suo pensiero analizzandone l’intera opera.
Lungi dall’esaurirsi in un relativismo di maniera, come ci lascia intendere un luogo comune diffuso sia nelle monografie specialistiche sia nei manuali scolastici, facilmente riassumibile nel frusto adagio “così è se vi pare”, il pensiero di Pirandello può essere letto come una drammatica battaglia con la radicale crisi di senso della sua (e della nostra) epoca.