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10 Giugno 1918. L’Impresa di Luigi Rizzo

GIORNATA DELLA MARINA MILITARE

Il 10 Giugno si celebra la Festa della Marina Militare, a memoria di un momento cruciale della Storia d’Italia, che ha visto la Regia Marina in un ruolo centrale. Il 10 Giugno 1918 durante la Grande Guerra si verificò la gloriosa impresa dell’affondamento della Corazzata Austriaca Santo Stefano. Vogliamo ricordare che sempre il 10 Giugno, ma del 1940, l’Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, confidando fondamentalmente sulla potenza della Regia Marina. Quest’anno ricorre 80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

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Giovanni Pastorelli, un eroe italiano dimenticato, nato nel Nizzardo 1859

Giovanni Pastorelli, Colonnello italiano caduto nei pressi di Tripoli durante la “Piccola guerra” 1911

Raffaele Panico

Per Piccola Guerra nell’Italia dei primi anni Venti del XX secolo si intendeva il conflitto italo-turco; oggi pochi ricordano, dopo la tragica ascesa al potere del fascismo e l’ingloriosa nefasta inutile entrata nella seconda guerra mondiale. La gloriosa guerra contro l’impero Ottomano del 1911 conclusa felicemente con la Pace di Losanna del 1912 era appunto la Piccola Guerra. Il Regno d’Italia dopo la Piccola Guerra a breve giro si trovava il 24 maggio del 1915 a schierarsi con La Francia, la Russia e l’Inghilterra nel conflitto già in corso d’opera, di fatto la IV guerra d’Indipendenza, detta Grande guerra.

Giovanni Pastorelli, “colonnello di origine brigasca, all’epoca La Brigue era italiana” era nato a Nizza da una famiglia brigasca, il 29 marzo 1859, poco prima del passaggio di gran parte del Nizzardo alla Francia, a seguito degli accordi di Plombièrers tra Cavour e Napoleone III. Col Trattato di Parigi del 1947 anche Briga e Tenda passarono alla Francia. Pastorelli prese parte alla guerra italo-turca in Libia e cadeva nella battaglia di Ain Zara, a 10 km da Tripolo il 6 dicembre 1911. Si era arruolato nel Regio Esercito italiano e prese il grado di colonnello. Nel suo paese d’origine gli venne dedicato un monumento. Nel 1947 a seguito del Trattato di Parigi il comune passavo alla Francia, con la clausola “optanti”, finiva per essere francesizzato con gli abitanti rimasti del municipio.

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Il Risorgimento dei Macchiaioli

I pittori-soldato artefici dell’Unità d’Italia

Lo Spirito del Risorgimento invoca Dante, invoca l’Unità del Regno d’Italia. Ahi, serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta. (Purgatorio VI, 76-77) Nel Risorgimento gli intellettuali, coscienti di essere i custodi della grandezza della storia d’Italia, si mettono al servizio della Patria. Il Pensiero si fa Azione. Questa l’essenza rivoluzionaria, la spinta di rinnovamento che si avverte nell’arte del Risorgimento, in particolare nell’arte dei Macchiaioli.

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24 Maggio L’Italia in Guerra

IL COMPIMENTO DEL RISORGIMENTO
IL SACRIFICIO PER L’UNITA’ D’ITALIA E PER L’ITALIANITA’

L’Italia, durante il percorso risorgimentale, affermava la sua presenza e legittimava il suo posto tra le maggiori potenze europee, facendo appello alla sua Tradizione, Storia, Cultura e Lingua, elementi portanti di una civiltà millenaria. Verso la fine dell’Ottocento, la tendenza da parte di tutte le potenze europee di affermare la propria superiorità, si diffondeva e coagulava in varie forme associative più o meno spontanee.

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A Difesa del “Comandante Alfa”

Difendiamo il Comandante ALFA
….. Difendiamo L’ ITALIA

Il Comandante Alfa, il fondatore del corpo scelto dei GIS dell’Arma dei Carabinieri, una delle migliori unità di Forze Speciali al mondo, che ha difeso con la propria vita le istituzioni, i cittadini, noi tutti, con blitz di liberazione ostaggi, antiterrorismo, con operazioni sotto copertura in Italia e all’estero, che ha condotto e addestrato generazioni di operatori scelti, ora ha bisogno di noi. 

Egli per senso del dovere – che nei veri servitori dello Stato mai va in pensione – ha detto in piena coscienza e a ragione ciò che è giusto dire e fare in momenti di emergenza, che lui conosce e sa affrontare. Lo ha detto con tutta la determinazione di cui è capace, senza fare sconti a nessuno come è giusto che sia in questi momenti.

Qui di seguito riportiamo il suo intervento

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17 Marzo 1861. Proclamazione del Regno d’Italia

17 Marzo 2020
“Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
Nel Bicentenario della Nascita del Re Vittorio Emanuele II

Oggi, 17 Marzo 2020 “Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” è doveroso ricordare la Proclamazione del Regno d’Italia, ricorrendo il Bicentenario della Nascita del Padre della Patria, artefice dell’Unità d’Italia. Quest’anno a causa dell’Emergenza Sanitaria Mondiale per il Coronavirus, le Solenni Cerimonie all’Altare della Patria e alla Tomba del Re al Pantheon, sono state sospese.

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