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Pompeo Bettini e la poesia italiana prima della “Grande Guerra”

 La poesia italiana ante il 1915 – 1918

Il lamento dell’Italietta di Pompeo Bettini: un vero italiano e comunista

 di RAFFAELE  PANICO 

Qual era lo stato delle lettere e della poesia italiana sino alla Grande Guerra? Un lamento. La lirica civile degli italiani era per lo più un piangersi addosso, un’accorata constatazione della inferiorità italica, il rimpianto continuo alle glorie di un passato latino, romano alle spalle da secoli ormai. E terre, terre irredente e altre cedute così, per acquisire provincie più simili a quelle del Bey di Tunisi che all’Europa dei popoli civili (l’Italia dalle Alpi, si diceva, finisce a Livorno). Un appellativo che riassume tanto incisivamente l’Italia umbertina e giolittiana è “Italietta”; nome miserrimo che unisce amaramente disprezzo e massima diminuzione dell’idea di Stato. Un nome voluto dal D’Annunzio.

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VisiTuscia nella Provincia di Viterbo:
un rilancio per il Turismo e l’Agroalimentare

La  X Edizione  di VisiTuscia

VisiTuscia itinerante ….  tappa a Vetralla, Capodimonte e Marta

Peparello: la manifestazione si sta confermando sempre più il veicolo di promozione turistica più efficace del territorio

La X edizione di VisiTuscia, la Borsa del Turismo e dell’Agroalimentare della provincia di Viterbo, si è conclusa con un successo andato oltre le più ottimistiche previsioni considerate le condizioni atmosferiche tutt’altro che benevoli. A Vetralla è avvenuto l’incontro con gli amministratori e i rappresentati dell’economia locale, basata principalmente sulla produzione dell’olio.

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“Gloria e Miserie della Trincea” …. il testo di Giuseppe Comelli, il Tenente Anonimo

 

IN TRINCEA, DURANTE LA “GRANDE GUERRA”

di Johannes Balzano

Il Tenente Anonimo, che poi così Anonimo non fu, sappiamo che si trattò di Giuseppe Comelli, doveva essere un personaggio davvero sui generis. Ardito di guerra, scrittore, capeggiò diverse bande in AOI, organizzò la resistenza segreta al crollo dell’impero che gli costò la condanna a morte inglese. Catturato riuscì a fuggire in maniera rocambolesca ed entrò a far parte del SIM. A fine guerra convocato in Italia dagli alleati decise di non rientrare a causa della condanna a morte che ancora pendeva sulla sua testa. Tornò nel 1946 finendo la sua vita tra bolle e scartoffie come impiegato dello stato.

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Ezra Pound e la sua visione geopolitica

Ezra Pound: “Visione Geopolitica Eccentrica

Discorsi Radiofonici all’EIAR 1941-43 ritrovati dallo storico Marco Dolcetta

una sintesi a cura di Raffaele Panico

I discorsi radiofonici di Ezra Pound tenuti per le radiotrasmissioni dell’EIAR dagli studi del  Ministero della Cultura Popolare hanno avuto “nuova voce” grazie alle ricerche di Marco Dolcetta (Milano 1951 – Roma 2017). Dolcetta negli archivi in Nord America, nel New Jersey, ha ritrovato copia registrata di materiale che in Italia era stato perduto. I discorsi di Pound erano in effetti la prova del tradimento del poeta americano. Le trasmissioni radio dell’EIAR si ascoltavano anche a Malta e gli inglese hanno passato copia delle bobine lì registrate; mentre in Italia, dei discorsi radiofonici di Ezra Pound se ne era – come detto,  persa ogni traccia. È stato pertanto possibile, tra le vicissitudini della storia del XX secolo, arrivare al breve saggio storico grazie alle ricerche e alla pubblicazione di Dolcetta per i tipi della Rai-Eri.

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SAN MARINO Repubblica dei Campanelli

Lo confesso, l’esistenza della Repubblica di San Marino mi ha sempre fatto sorridere, considerandola una vera e propria bizzarria geopolitica, uno staterello che in cima al Titano consuma riti da operetta, degni solo di appagare la mania fotografica, oggi soprattutto selfie, di numerosi turisti, curiosi o desiderosi di evadere dalla normalità statuale, istituzionale delle loro nazioni d’origine.

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A Torino, la voce dei Cittadini con l’Associazione “Giustizia e Sicurezza”

dal  COMITATO all’ ASSOCIAZIONE…

così “Giustizia e Sicurezza” da’ voce ai Cittadini di Torino !

Dal settembre 2018 presa la propria prrroorua oro voce ai cittadini del capoluogo piemontese:  a distanza di pochi mesi sono già arrivati i primi risultati

L’Associazione Giustizia & Sicurezza si è costituita a Torino nel settembre del 2018 a Torino ad opera di Paolo Biccari, Marco Paganelli e Matteo Guardia, a seguito della trasformazione del  Comitato “Cittadini della Circoscrizione 5” che già in precedenza era stato un laboratorio di iniziative ed attività. La trasformazione in ASSOCIAZIONE  è stata determinata per “avere più voce in capitolo nelle Istituzioni – purtroppo ormai sorde – e potersi occupare del territorio a 360°”, come si apprende dal loro blog (*1)

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