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Tercio Legionario… Conferenza alla Piccola Caprera

Con le note di  “CARA AL SOL”

L’ANCIS e la Fondazione Hispano Latina comunicano che domenica 4 Novembre 2018 Centenario della Vittoria nella Prima Guerra Mondiale, alle ore 15.00, dopo la commemorazione mattutina degli Ufficiali del Reggimento GG.FF. e le premiazioni di rito, ospiti dell’Associazione Volontari di “Bir el Gobi” alla Piccola Caprera (Ponti sul Mincio) sarà tenuta la conferenza sul Tercio Legionario che tanto trasse dal nostro Arditismo di Guerra.

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La Casa Imperiale Heracliana Giustinianea e l’ Ordo Sancti Sepulchri Cavalieri Bianchi di Seborga

NEL NOME DI SAN BERNARDO da CHIARAVALLE,

UN INCONTRO tra NOBILI e CAVALIERI

CUSTODI DELLA TRADIZIONE EUROPEA

Nella mattina di sabato 13 ottobre nell’ antico borgo di Pontegatello (BS), ove sorge una piccola Chiesa, lungo un sentiero percorso un tempo dai pellegrini, ha avuto luogo una Cerimonia svoltasi in forma riservata e alla presenza di un gruppo ristretto di amici. Nella Chiesa di tale borgo – che ha vissuto negli scorsi secoli la presenza di Cavalieri Templari – S.A.I. il Principe Patrizio Tomassini Paternò Leopardi, Conte di Montelupone e San Leopardo, Marchese di Montaperto, Conte Palatino del Regno di Polonia, Nobile del Regno di Aragona, è diventato Cavaliere dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga.

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A Pistoia il 28 Ottobre 2018 Cerimonia al Monastero Imperiale di S. Serafino

Domenica 28 ottobre 2018

Monastero Imperiale di San Serafino di Sarov

Via di Lizzanello 1, 51100 Pistoia

 Ore 10.00 – Doppio Santo Battesimo Ortodosso Tradizionale

SAI il Principe Patrizio Marco Tomassini Paternò Leopardi

(Conte di Montelupone e San Leopardo, …..)

SE il Conte Ezra Annibale Teo Paterniano Foscari Widmann Rezzonico

(Conte di Noventa, Zellarino, Ortenbunrgo e del SRI, …..)

 

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il COREIS saluta la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Gli Imam salutano le Sinagoghe, centri di Cultura Ebraica

GENOVA
Il responsabile per la Liguria della COREIS, imam Abu Bakr Moretta, accompagnato da una delegazione di musulmani italiani ha portato un saluto nella sinagoga di Genova, città capofila: “Il tema di quest’anno, ‘Storytelling – la storia siamo noi’, ci porta a ricordare che ormai sono 30 anni di amicizia fraterna e collaborazione con la comunità ebraica in Italia e la COREIS. E proprio un anno fa ci hanno lasciato, a pochi giorni di distanza uno dall’altro, due grandi maestri e pionieri del dialogo interrelgioso e intellettuale in Italia ed Europa, Rav Giuseppe Laras e il nostro fondatore Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini”.”Se un importante capitolo di “storia” del dialogo islamo-ebraico con loro volge al termine – ha continuato l’imam Moretta – a noi spetta la responsabilità di portare avanti questa eredità spirituale come uomini e donne appartenente a comunità religiose differenti, per conoscersi reciprocamente e nel rispetto delle provvidenziali diversità, rispetto che è alla base della vera pace e giustizia”.All’evento, iniziato con una sentita preghiera per le vittime del ponte Morandi, hanno preso parte anche la presidente dell’UCEI Noemi Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica di Genova Ariel Dello Strologo, il rabbino capo rav Giuseppe Momiglianorav Benedetto Carucci Viterbi, il sindaco di Genova Marco Bucci e il prefetto Fiamma Spena.MILANO
Milano l’imam Yahya Pallavicini, presidente COREIS, ha portato un saluto in sinagoga dove il giornalista Paolo Del Debbio ha condotto gli interventi del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, l’assessore alla cultura di Milano Filippo Del Corno e il critico d’arte Philippe Daverio. Il rabbino capo rav Alfonso Arbib ha tenuto una lezione sulla narrazione, che differisce dal resoconto storico per il fatto di mettere l’accento sulla scienza utile. I testi sacri si concentrano infatti su insegnamenti utili per la vita spirituale dei credenti.VERONA
L’imam Isa Abd al-Haqq Benassi, del Consiglio delle Guide Religiose della COREIS, è intervenuto in sinagoga a Verona: “Anche nella tradizione islamica la narrazione delle storie dei profeti riporta esempi eccellenti per riscoprire l’Eterno in ogni situazione della vita, dalla famiglia, al lavoro alla società. La narrazione di esempi positivi di dialogo fra le religioni, come quello di oggi, sono il migliore argine per l’antisemitismo e l’islamofobia, temi su cui lavoriamo nel Tavolo Interreligioso della Prefettura e che cercheremo di portare anche nelle scuole”. Presenti il rabbino capo rav Yosef Labi, il presidente della comunità ebraica di Verona e Vicenza Celu Laufer, il responsabile per l’ecumenismo don Luca Merlo, rappresentanti del Comune e della Prefettura.VICENZA
A Vicenza era presente anche Franco Perlasca, figlio di Giorgio, uno dei “giusti” che salvò la vita a oltre cinquemila ebrei ungheresi, intervenuto assieme a Roberto Israel, presidente dell’associazione Figli della Shoà di Verona, il consigliere comunale Patrizia Barbieri, don Gino Alberto Faccioli, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose e l’imam Yahya Abd al-Ahad Zanolo, responsabile della COREIS per il Veneto: “Essere qui oggi ebrei, musulmani e cristiani, ci ricorda come di fronte a Dio tutte le religioni abbiano uguale dignità. Noi qui oggi testimoniamo della normalità della fratellanza tra ebrei, cristiani e musulmani, ben più reale e solida di ogni paura che è data solo dall’ignoranza”. L’incontro, promosso da Paola Farina, si è svolto nel cimitero acattolico di Vicenza ed è stato introdotto da canti e una preghiera ebraica, cristiana e islamica.

VENEZIA
L’imam Ahmad Abd al-Aliyy Venanzi ha portato un saluto a rav Scialom Bahbout, rabbino capo di Venezia, Paolo Gnignati, presidente della Comunità Ebraica e al responsabile per la cultura Enrico Levis, intervenuti nei locali del ghetto con la scrittrice Laura Forti della Comunità Ebraica di Firenze ed Enrico Fink.

BOLOGNA e PALERMO
Sono stati riportati i saluti di rappresentanti della COREIS anche nelle sinagoghe di Bologna, imam Yusuf Abd al-Adhim Pisano, e Palermo, imam Ahmad Abd al-Majd Macaluso.

a cura dell’Ufficio Stampa del COREIS

Maria Elena Boschi: donna PD – Maxim !

Maria Elena Boschi: quando il meglio di una Donna PD deve ancora venire

Caspita, però!
Davvero intrigante questo primo piano di Maria Elena Boschi su una recente copertina di Maxim con i capelli in disordine, niente trucco, un ciuffo ribelle e lo sguardo misteriosamente volto a destra, chissà dove e su cosa.

C’è qualcosa di ambiguo, ammiccante, a metà strada tra la santerellina e la lolita, in questa donna del Partito Democratico che, dismessi gli abiti di ministra e, poi, di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, si è fatta mettere a fuoco, come mai prima, per offrire di sé un’immagine nuova di donna, forse anche di femmina: per questo ha scelto l’obiettivo di Oliviero Toscani, fotografo del sociale, ammaliandolo perché, stregato dal suo fascino torbido, tornasse ad inquadrare la grazia muliebre, innanzitutto la sua; per questo, non a caso, ha scelto Maxim, rivista patinata per uomini raffinati, assai diffusa nel mondo, non certo per promuovere cultura quanto piuttosto per suscitare la piacevole contemplazione di donne belle, eleganti, non banali, insomma strafighe.

Maria Elena Boschi può, addirittura, ambire a posare anche per il prossimo calendario di Maxim, evocativo di desideri, pensieri pruriginosi negli italiani, pur se non suoi elettori, perché, si sa, il sesso è un comune denominatore che supera tutte le barriere, comprese quelle ideologiche e politiche. In questo rilancio d’immagine la nuova Boschi si affiancherebbe così a icone dell’augurio natalizio sexy come Anna Falchi, Alessia Merz, Elenoire Casalegno e via dicendo, dunque a far compagnia a figure certo più significative e ricche di smalto rispetto a grigi ministri, sottosegretari e parlamentari.

La nostra fascinosa Boschi, protagonista di una conversione all’incontrario sulla via di Damasco, parlando di sé sempre sulle pagine di Maxim, ha dichiarato che “il meglio deve ancora venire”: dunque finora ci ha mostrato il peggio o, forse, il meno appetibile. Sicuramente il peggio politico del suo ruolo istituzionale ce l’ha rifilato proprio tutto: indimenticabile!

Ma il suo meglio, che sta per sopraggiungere, quale mai sarà?

Intrigante, davvero intrigante! Se il bamboccione Renzi, illudendosi di poter emulare Piero Angela, si è riciclato cicerone “cincischiato”, per dirla alla toscana, ma pagato profumatamente in documentari sull’arte e la cultura, la Boschi vuol forse riciclarsi come femme fatale per turbare almeno i sogni degli italiani dopo aver fallito nell’intento di sconvolgere l’obsoleta Costituzione?

Certo, detto dalla Boschi, è molto ambiguo, dice tutto e non dice niente quel suo “Il meglio deve ancora venire”. Cosa mai sarà? Pensiamo a tutto, a tanto e, perché no, anche ai tesori personali più reconditi!

Ai compagni del PD, magari lettori/ammiratori clandestini del numero di Maxim con la compagna Boschi, una sola raccomandazione: fermi con le mani, si rischia di perdere la “vista” del paese!

Nella ricorrenza dei Santi Arcangeli, a Castelleone una cerimonia dell’ O.S.S.C.B.S.

I BIANCHI CAVALIERI DI SEBORGGA  DELL’ O.S.S.  nel Santuario di CASTELLEONE

Una giornata straordinaria per l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga che, in occasione della ricorrenza dei Santi Arcangeli, ha celebrato nel Santuario di Santa Maria in Bressanone in Castelleone importanti Cerimonie e riconoscimenti.

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