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A Roma Futurism & Co: nuovo grande evento

La vera arte nazionale ancora in galleria, a via Mario de’ Fiori

a cura di Giancarlo Carpi e Andrea Baffoni
Brajo Fuso (1899- 1980), artista eclettico e sperimentatore originalissimo della materia, e del riuso degli oggetti nella stagione dell’Informale italiano e del New Dada,stimato da critici e poeti come Giulio Carlo Argan e Andrè Verdet è qui riproposto all’attenzione del mondo artistico con una quarantina di opere storiche affiancate a opere di Alberto Burri, Lucio Fontana, Enrico Prampolini, Andrè Masson e Salvatore Scarpitta. Il catalogo, ricco di materiale documentario anche inedito, si avvale dei contributi di Giancarlo Carpi, Massimo Duranti e Andrea Baffoni.

Si può forse estendere abbastanza questo principio creativo di Brajo Fuso, di una oscillazione molto forte tra il piano dell’illusione (fino anche al paesaggio dall’alto) e il piano della cognizione dell’oggetto come tale – come ancora nel Cromoggetto grigio del 1965. Nella straticromia “a nido d’ape” o “a rete” – Straticromia 1969 – ad esempio una certa estetizzazione cromatica dei materiali potrebbe far pendere la bilancia dalla parte dell’illusione, ma quel che è abbastanza certo nel suo lavoro è il carattere sempre invece non estetizzante, e finanche come di “malattia” di queste composizioni, come notava Argan. La lana di vetro, molto frequente nella seconda metà degli anni cinquanta, è un’altra scelta d’un materiale suggestivamente “guasto”, o “tossico”. Il carattere trash, in senso estetico, cioè di emulazione fallita, può in certo modo collegarsi a queste composizioni ma come fosse una proprietà dei materiali utilizzati, della materia. Questo è un aspetto abbastanza nuovo se si pensa che invece una soluzione più ovvia e diffusa, anche in altri lavori di Brajo ad esempio le sculture del Fuseum, è quella di usare i pezzi di scarto per comporre dei personaggi, sicché poi l’effetto di “trash” sembra riguardare un vero e proprio soggetto.

Ebbe a dichiarare Giulio Carlo Argan nell’intervista alla RAI del 1980 pochi mesi prima della scomparsa di Brajo Fuso “Verrà il momento in cui l’opera di Brajo Fuso verrà valutata sul piano estetico generale per quello che realmente rappresenta: la capacità di reazione creativa all’ambiente in cui si vive”.

BRAJO FUSO – epifenomeni cromomaterici
From 11th October 2018 to 11th January 2019
Opening for press: 11th October 2018, h 11:30
 
cured by Giancarlo Carpi and Andrea Baffoni

Brajo Fuso (1899 – 1980), an eclectic artist and extremely original experimenter of materials and reuse of objects in the season of Italian Informal and New Dada, estimated by critics and poets like Giulio Carlo Argan and Andrè Verdet, is here proposed again to the attention of the artistic world with about forty historical works supported by artworks of Alberto Burri, Lucio Fontana, Enrico Prampolini, Andrè Masson and Salvatore Scarpitta. The catalogue, rich in documentary and often unpublished material, is completed with the notes by Giancarlo Carpi, Massimo Duranti and Andrea Baffoni. We can perhaps furtherly extend this creative principle of Brajo Fuso, a very strong oscillation between the plane of illusion (even up to the landscape from above) and the plane of cognition of the object as such – as still in the gray Chromeobject of 1965. In the “honeycomb” or “network” colorlayer – Straticromia 1969 – for example a certain chromatic aesthetization of the materials could tip the scales on the side of illusion, but what is quite certain in his work is the character not always aestheticising, even as a sort of “disease” of these compositions, as pointed out by Argan. The glass wool, very common in the second half of the fifties, is another choice of a material that is suggestively “damaged” or “toxic”. The trash character, in an aesthetic sense, that is of failed emulation, can somehow connect to these compositions but as if it were a property of the used materials, of the matter itself. This is a fairly new aspect if you think that instead a more obvious and widespread solution, also in other works by Brajo, for example the sculptures of the Fuseum, is to make use of pieces of discarded things to create the characters, so that the effect of “trash” seems to concern a real subject.
Giulio Carlo Argan had to declare in the interview with RAI in 1980 a few months before the death of Brajo Fuso “Here comes the time when Brajo Fuso’s work will be evaluated on the general aesthetic level for what it really represents: the ability of a creative reaction to the environment in which we live”.

Futurism&Co Art Gallery Roma
Via Mario de’ Fiori, 68 – Roma, Italia

I Bersaglieri da Porta Pia a Roma Capitale

EVENTO STORICO-SIMBOLICO 
 PROFETIZZATO DA DANTE ALIGHIERI

L’evento della cosiddetta “Breccia di Porta Pia” è stato ricordato dai Bersaglieri con grande entusiasmo, coinvolgendo molti cittadini, che hanno partecipato attivamente alla manifestazione “Luci della storia su Porta Pia 2018”, giunta ormai alla quinta edizione, dal 18 al 23 Settembre scorso.

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OSSCBS: Cerimonie di Conferimento a Castelleone nel Santuario di Santa Maria in Bressanone

O.S.S.C.B.S. –  ORDO SANCTI SEPULCHRI

dei  CAVALIERI BIANCHI di SEBORGA *

Qui di seguito si riporta l’INVITO ed il PROGRAMMA per le “CERIMONIE di CONFERIMENTO” che avranno luogo 

Sabato 29 settembre 2018 nella Chiesa di Santa Maria in Bressanoro, Castelleone CR, a partire dalle ore 16,00

Saranno presenti:

AUGUSTA CASA IMPERIALE HERACLIANA GIUSTINIANEA dei Principi Tomassini Paternò Leopardi di Costantinopoli con Sua Altezza Imperiale il Principe Patrizio Tomassini Paternò Leopardi di Costantinopoli, Conte di Monte Lupone e San Leopardo.

CASA REALE BAGRATIONI IMERETINSKY di Georgia, Armenia e Cilicia con Suo Onore la Contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri Svorianka, Real Casa Bagrationi di Georgia.

ARISTOCRAZIA EUROPEA, Associazione Culturale Internazionale, in rappresentanza della stessa il Conte Matteo Priori di Letino, Patrizio Bizantino e Conte Palatino – L’associazione Aristocrazia Europea nasce a sostegno dei principi e valori, culturali e spirituali, di autentica nobiltà, nonché in difesa delle tradizioni e della identità, delle dimore storiche e del patrimonio artistico, della nostra civiltà europea e cristiana.

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La Perdonanza nella storia aquilana di Enrico Cavalli

Dalle origini di Aquila ai Celestini

Nella sua trattazione su “L’architettura religiosa aquilana” del 1988, Mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico, affermava che “il numero di chiese cospicuo a L’Aquila” non si spiega solo come semplice prevalenza dell’espressione religiosa sulla laicità, bensì da un lato con l’origine della città, nata dalla integrazione degli antichi territori amiternini e forconesi, dall’altro con la “vitalità della locale comunità cattolica”. Il riordino della penisola per effetto delle discese imperiali, vede, nel 962, coerentemente con gli assi geografici, la donazione dell’imperatore Ottone I a papa Giovanni XII delle terre che vanno da Amiternum a Beffi e dal Gran Sasso a Rocca Di Mezzo.

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News dall’ Ordine Capitolare dei Cavalieri della Concordia

Istituzione del TITOLO  
di “Pari della Concordia”

Con Decreto del Gran Maestro, emanato 3 settembre 2018 e controfirmato da S.E. il Sovrintendente Generale si istituisce il titolo di Pari dell’Ordine Capitolare dei Cavalieri della Concordia, attribuito dal Gran Maestro con Decreto che reca la Sua firma e controfirmato da S.E. il Sovrintendente Generale.

Il titolo di Pari non si modella sui sistemi inglese e francese – ovvero con carattere squisitamente nobiliare – bensì costituisce solo il riconoscimento di una dignità all’interno dell’Ordine, secondo i principi di Concordia Fides Dignitas.  Pertanto, ferme restando le prerogative e i diritti/doveri connessi ai differenti ruoli, il titolo di  Pari della Concordia, oltre a indicare tutti coloro che lo riceveranno per Decreto Magistrale e parteciperanno alla vita dell’Ordine anche senza un preciso incarico, varrà per tutti i componenti dell’Ordine stesso, ossia Consiglieri, Terziari, Gentiluomini/Gentildonne, Rettori, Priori.

Qui di seguito è possibile visionare il relativo file

Istituzione Titolo – Pari della Concordia –

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