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Un “Ventennio” di Fiction

VENT’ANNI DI FICTION:

I SUCCESSI DELLA NARRAZIONE TELEVISIVA ALL’ITALIANA

 _____________________di  Claudia D’AGNONE*

Se si volesse usare una metafora sportiva  si potrebbe dire che la fiction “Rosy Abate”, trasmessa da Canale 5, da settimane  domina lo schermo, vincendo ai punti dell’Auditel , ben strutturate trasmissioni  di informazione.  Per molti versi “Rosy Abate” sta riproponendo il successo che negli anni 60 e 70 ottenevano gli sceneggiati televisivi trasmessi allora da “mamma Rai”. Chi non ricorda la Freccia Nera,  Il Segno del Comando o la Baronessa di Carini?  Si tratta di trasmissioni epocali rimaste addirittura nell’immaginario collettivo italiano.  Ed oggi?  Il successo di Rosy Abate dice che il genere narrativo è capace ancora, pur nell’offerta generalizzata di programmi, di essere ancora vincente. Fiction, telefilm, serie tv, soap opera: sono tanti nomi per l’arte della narrazione televisiva che raccoglie grandi consensi a livello nazionale.

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“L’Altro” GRAMSCI

MARIO GRAMSCI …. e gli “ALTRI FRATELLI MINORI” *

Nel settantesimo della morte di Antonio Gramsci, vogliamo dedicare queste poche righe alla memoria di un uomo che seppe vivere e morire per le sue idee.
Non ci riferiamo ad Antonio, il pensatore e leader comunista, ma a suo fratello Mario dimenticato da tutti perché ebbe la sventura di vestire la camicia nera.
Più giovane di dodici anni, Mario Gramsci aderì al fascismo al ritorno dalla prima guerra mondiale che combatté con il grado di sottotenente.

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Italia Azzurra dal 1934 al 2017

Amarcord sulle “NOTTI MAGICHE”… &  Dintorni  

Lunedì 13 novembre, a Milano, nello stadio Meazza, si è consumata la squalifica della nazionale di calcio italiana, i nostri azzurri, dai campionati del mondo di Russia 2018.

Non è la prima volta che succede, dal 1934, anno di inizio della partecipazione della nazionale italiana, l’evento si è verificato soltanto nel 1958, quando il torneo si doveva svolgere in Svezia (1*), da allora sono passati una sessantina di anni e nel frattempo gli azzurri hanno conquistato la coppa nel 1982 in Spagna e nel 2006 in Germania.

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Pedofilia e Sfruttamento

LE  NUOVE BARBARIE

Basta ! Non é più possibile sopportare l’inerzia ipocrita delle istituzioni e della politica di fronte al dilagare della PEDOFILIA, dello sfruttamento schiavistico del LAVORO MINORILE e della VIOLENZA contro le donne che, in tutto il mondo cosiddetto civilizzato,  si sta diffondendo come una LEBBRA e che tragicamente riempie quotidianamente le cronache !  E’ ora di finirla con le “Conferenze”, le “Tavole rotonde”, i “Seminari”; mentre lor signori fanno Bla….Bla…Bla…, Donne e fanciulli sono vittime di bruti che li privano della serenità del vivere e della vita stessa !

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da CANTERBURY a Paestum, in pellegrinaggio tra BECKET e Matteo Renzi

Dalla TRAGEDIA alla FARSA

_____________di  TORQUATO CARDILLI 

Storicamente gli avvenimenti di rilievo ed i personaggi che ne sono protagonisti si presentano sul palcoscenico della vita politica due volte. Questa immagine della ripetizione storica degli eventi fu pensata un secolo e mezzo fa da Engels che in una lettera a Marx scriveva: “…sembra che tutto si presenti due volte, la prima come tragedia, la seconda volta come farsa pidocchiosa… “. Dov’è la ripetizione che ci interessa? Si svolge in un luogo sacro ed ha come protagonista un uomo di potere.

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“è quasi magia…”

“Non sono solo sigle ma canzoni” è questo il messaggio che ha voluto comunicare Cristina D’Avena durante la presentazione del suo nuovo progetto discografico “Duets – Tutti cantano Cristina”, l’album di 16 duetti di lusso uscito il 10 novembre scorso.

“Tutti gli artisti coinvolti hanno messo il loro cuore, lasciando da parte il loro personaggio e vestendosi della loro infanzia – ha raccontato la regina delle sigle – mettendo quel valore aggiunto che desideravo, la spontaneità. C’è voglia di cantare queste canzoni, di tornare piccoli ogni tanto e rifugiarci da questo mondo“.

Ogni artista ha scelto una canzone per un motivo, dando un proprio contributo; per esempio Chiara si identificava in Sailor Moon mentre J-Ax e Baby K hanno composto dei versi originali rispettivamente per Pollon e Kiss me Licia, Loredana Bertè non smetteva di cantare Occhi di Gatto ed Ermal Meta Piccoli Problemi di cuore.

Un mondo da favola che ci ha fatto crescere, costruito con i testi della collega Alessandra Valeri Manera, autrice anche di altri brani che purtroppo sono stati lasciati fuori. E per questo, il pensiero va all’idea di un seguito: “Mi piacerebbe cantassero le mie canzoni Fiorella Mannoia o Renato Zero che sarebbe perfetto per Il mistero della pietra azzurra”. Senza contare gli artisti le cui collaborazioni in questo disco sono sfumate, come Jovanotti, Alvaro Soler, Marco Mengoni, Laura Pausini e Il Volo: “Quello che vorrei dimostrare è che la mia musica la possono cantare tutti, dai rapper ai tenorini!”.

Alla base del progetto c’è la gioia ma anche una sorta di riscatto per un’artista che non ha mai smesso di essere adorata da un pubblico grande e piccolo.