Enrico Toti… ad recordationem et memoriam
PER LA PROGENIE D’ITALIA
Brutto momento, questo, quando la scuola è un garage di passaggio dalle acquiescenze familiari al nulla assoluto di impiego e lavoro. La scuola che ripete solo la magica parola “struttura” e non struttura altro che poche nozioni di storia troppo recente per poter rendere la verità dei fatti; la scuola non è più tale, è un giardino d’infanzia, dal quale si spera che l’uscita non sia grave.
Nessuno parla più ai ragazzi degli eroi d’Italia, forse non è democratico farlo, meglio intitolare le strade ad Arafat, dire la litania giornaliera infiorata dalla parola fascisti, ed il lavoro d’insegnante è completato.
Il raglio dell’Asino
Il bue che dice cornuto all’asino è un proverbio molto noto in tutta Italia e sta a significare che qualcuno, privo di argomenti, rimprovera un altro dei propri difetti. Stando alla leggenda questo proverbio sarebbe nato nel medio evo da una traduzione fatta alla buona dall’arabo della cronaca di una causa di fronte ad un Tribunale egiziano tra un certo al Buet e il suo vicino di casa Hassani che gli insidiava la moglie, accusato a vanvera di essere coniugato con una poco di buono che lo tradiva. Così al Buet divenne il Bue e Hassani fu tradotto in italiano con l’Asino.
Le “folli spese”
LE SPESE FOLLI DI UN PAESE IN BOLLETTA
Provate a domandare non al primo che incontrate per strada, ma alla persona che ritenete più informata se sa dirvi in quante missioni militari all’estero sia oggi impegnata l’Italia, da quanto tempo, in base a quale dibattito parlamentare con dovuta informazione all’opinione pubblica e a quali costi addossati sulle spalle di ogni cittadino. Non vi saprà rispondere o al massimo vi dirà i nomi di una missione “Afghanistan” oppure aggiungerà quello di un’altra “Iraq”, infine se è proprio una persona che segue le vicende politico militari aggiungerà la parola “Libano”, ripetendo nomi imparati da oltre dieci anni, ma tacerà sicuramente sugli altri quesiti.
La “Difesa della Razza” ?
LA VERITA’ NON PUO’ STARE SOTTO IL MOGGIO
Mercoledì 26 luglio vari quotidiani – tra cui Il CORRIERE della SERA, Il GIORNO, IL TEMPO – hanno fatto esplodere un casus belli, evidenziando una vulcanica esternazione dell’esponente pidiessina Patrizia Prestipino, con cui sono entrati in cortocircuito i fautori del “politicamente corretto”, sostenendo la necessità di aiutare le mamme e le famiglie italiane ”per continuare la nostra razza”. Hanno fatto seguito a questa frase una serie di accorati ululati, guaiti ed uggiolii da parte di molti “spiriti democratici” (cattocomunisti e non), più o meno scandalizzati o ironici ….. Siamo alle solite !
Enrico Endrich e i “vitalizi”
‘Martedì 18 luglio su “Il Giorno” un articolo di fondo, a firma Ettore Maria Colombo, riporta la storia di un parlamentare sardo, ahimè “fasssista”, vale a dire del Movimento Sociale Italiano, con un cognome vagamente insolito: Endrich. …… Perchè ricordarlo?