CELEBRAZIONE ECAURISTICAPER I CADUTI MILITARI E CIVILI PRESSO IL TEMPIO NAZIONALE DEL PERPETUO SUFFFRAGIO A ROMA, IN PIAZZA SALERNO, DOMENICA 7 NOVEMBRE
AVRA’ LUOGO L’ANNUALE CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE,
PRESIEDUTA DASUA ECC. REV.MAMONS. MARCELLO BARTOLUCCI
Nella foto di apertura, Sveva è ripresa durante un suo viaggio in Giappone, nell’ ottobre del 2018.
POST IL XXXI OTTOBRE MMXXI
Con due giorni di ritardo, Auguri di Buon Compleanno a Sveva, responsabile e titolare – o quasi – della Rubrica “Lifestyle”, nonché autrice di incursioni ed interventi anche in altre sezioni della CONSUL PRESS. Pertanto questi auguri, oltre che miei personali, sono inviati anche a nome della stessa Agenzia Giornalistica.
L’APOTEOSI DEL SOLDATO IGNOTO NEL SEGNO DELLA ROMANITAS
Per onorare il Soldato Ignoto il Regno d’Italia attese il 1921 determinando, così, una felice coincidenza tra questo importante Eventodel Milite Ignoto e altre due celebrazioni fondative della Storia d’Italia, la Proclamazione di Roma Capitale e la ricorrenza della Morte del Sommo Poeta Dante Alighieri. Questi tre Eventi sono legati da un comune denominatore, l’affermazione dell’Identità Italiana.
Il Compimento del Processo
Identitario, Unitario e Nazionale
In occasione del Centenario del Milite Ignoto è fondamentale celebrare la memoria dell’Evento più suggestivo della Storia del Regno d’Italia.
La Grande Guerra si concluse grazie al sacrificio di circa 650.000 martiri ed eroi, che ebbero il coraggio di credere e di realizzare un ideale con “Fede Incrollabile”, e di “Amare la Patria fino al Dono della Vita”. Non a tutti purtroppo fu data degna sepoltura e proprio per rendere Onore al Sacrificio e agli Eroismi dei Combattenti, si scelse la Salma di un Soldato senza nome, non identificato, simbolo di quel fiore mai posato e di quella lacrima mai versata.
Come appreso dall’ Agenzia “ARES”, sabato 23 Ottobre 2021, nel 106° anniversario del sacrificio sul campo di battaglia dell’arcangelo sindacalista Filippo Corridoni, al Campo della Memoria di Nettuno si è tenuta la cerimonia di riconsacrazione dopo il vile attacco avvenuto una notte di poco più di un mese fa, con la profanazione di quattro tombe e la trafugazione di due salme.