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Torre di Palidoro, uno spazio fruibile, museale
e multifunzionale, dedicato a Salvo d’Acquisto

La Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, Torre di Palidoro, grazie all’Arma dei Carabinieri
e alla Regione Lazio è uno spazio
 fruibile, museale e multifunzionale dedicato a Salvo d’Acquisto

La Torre di Palidoro, dallo scorso settembre, è diventata sede di uno spazio espositivo multimediale e multifunzionale dedicato a Salvo d’Acquisto. Il vicebrigadiere dei Carabinieri Medaglia d’Oro al Valor Militare. Esempio di Resistenza al nazismo quando, nel 1943 sacrificandosi, decise di salvare la vita di 22 civili pronti ad essere passati alle armi per fucilazione dai nazisti.

Il Museo vuol dare significato al contributo generale dato dall’Arma dei Carabinieri nel periodo della lotta di Resistenza iniziata all’indomani dell’8 settembre 1943 e fino alla Liberazione, con il ricordo dell’uomo e della vita negata dal furore dei nazisti sul suolo della nostra Italia a Salvo D’Acquisto.

Raffaele Panico

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Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Conversazione Costantiniana con Raffaele Cantone

Il Dott. Raffaele Cantone, Procuratore della Repubblica in Perugia, sarà ospite relatore di una Conversazione Costantiniana sul rapporto tra la Fede e la Legalità, curata dalla Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, che si svolgerà online martedì 19 gennaio 2021 alle ore 17.00.

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Rider: l’algoritmo di Deliveroo dichiarato discriminatorio

Si chiama Frank, l’algoritmo di Deliveroo che valuta i rider e assegna loro le consegne da effettuare. Il tribunale di Bologna con una sentenza che può essere definita storica per il mondo del delivery lo ha valutato discriminatorio.

La sentenza arriva dopo il ricorso promosso congiuntamente da NIdiL Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil a dicembre 2019, la cui denuncia sosteneva proprio che questo algoritmo si basasse su parametri discriminatori.

Parliamo di un sistema nel quale se non fai un turno di lavoro, perché magari stai sciopererando o perche semplicemente stai male, si “vendica” facendoti avere meno opportunità di lavoro nelle settimane successive”, scrive su Facebook Yiftalem Parigi, Rappresentante per la sicurezza RLS dei riders per NIdiL CGIL Firenze, commentando la sentenza. “Questo vale per Deliveroo, ma in realtà anche per tutte le altre società di delivery che fondano il loro modello di organizzazione del lavoro su un sistema che assegna turni e consegne sulla base di un algoritmo”.

In sostanza più si lavora e più si è bravi, quindi l’algoritmo ti premia, facendoti lavorare sempre di più, senza però tenere conto  conto delle singole situazioni o del contesto. Così poterebbe accadere, anzi accade, che magari venga penalizzato chi si è incolpevolmente ammalato, o si premi chi lavora senza sosta.

 

Il ranking reputazionale – spiega anche la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti – declassa alla stesso modo, senza alcuna distinzione, sia chi si assenta per futili motivi, sia chi si astiene dalla consegna per malattia o per esercitare il diritto di sciopero”.

Il tribunale ha stabilito questo modello di valutazione “miope”  frutto di una precisa scelta dell’azienda nel privilegiare e premiare la disponibilità dei rider, a prescindere dalle singole casistiche. Anche perché, spiega Scacchetti in una nota, “quando vuole, la piattaforma puo’ togliersi la benda che la rende ‘cieca’ o ‘incosciente’ rispetto ai motivi della mancata prestazione lavorativa da parte del rider e, se non lo fa, è perché lo ha deliberatamente scelto”.

Una decisione importante che segna anche un maggior riconoscimento del lavoro dei rider, che quest’anno hanno finalmente visto la concretizzazione di un contratto di lavoro secondo un inquadramento nazionale (altra importante sentenza quella del Tribunale di Palermo che ha imposto a Glovo di assumere un rider fino ad allora pagato a consegna).

Con quest’ultima sentenza è stato aggiunto un altro tassello ai diritti di lavoratori che iniziano a far sentire con sempre maggiore forza la loro voce, complice anche il ruolo fondamentale che le consegne a domicilio hanno assunto quest’anno per la salvaguardia del settore della ristorazione. “Per la prima volta in Europa – spiega Tania Scacchetti soottolineando l’importanza della sentenza – un giudice stabilisce che ‘Frank’ è cieco e pertanto indifferente alle esigenze dei rider che non sono macchine, ma lavoratrici e lavoratori con diritti”.

 

“La buona Amministrazione fiduciaria” e le manifestazioni antitaliane

“La strage dimenticata” a Mogadiscio dell’ 11 gennaio 1948

L’eccidio avvenne a Mogadiscio. Nei primi giorni del mese di gennaio 1948 doveva giungere una Commissione dell’ONU, la “Commissione Quadripartita” composta dai membri delle potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale. La Delegazione aveva mandato di verificare che l’ex colonia italiana potesse essere posta sotto l’Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia, e giungere all’indipendenza nel giro di alcuni anni.
Cosa che avvenne con ottimi risultati e la Repubblica italiana con 6 mesi di anticipo terminò ai primi del 1960 tale mandato lasciando un Paese in ordine.
La Somalia italiana veniva, occorre sottolineare, ben Amministrata e i somali ne erano riconoscenti, molti erano arruolati nel corpo PAI Polizia Africa Italiana e prestavano servizio nella stessa Roma anche negli anni Quaranta durante la guerra.

Raffaele Panico 

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Mulino Bianco – gli Abbracci vestono di azzurro per un’edizione dedicata agli infermieri

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“La GIUSTIZIA va cercando, ch’è sì cara, ….”

“La GIUSTIZIA va cercandoch’è sì cara,
come sa chi per lei Vita rifiuta”

Questo mio breve corollario fa riferimento al sotto-titolo di un intervento scritto da Matteo Platania sul tema de: “La Giustizia a Roma al tempo del Covid: attualità e prospettive” pubblicato in data odierna sempre sulla Consul Press.    
In realtà un “Sommo Poeta”, per lo più sconosciuto dai vertici e dalla base del “M-5-S”,  non aveva utilizzato il termine “Giustizia”, bensì quello di “Libertà”.

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