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Pedofilia o del Mysterium Iniquitatis

Reato contro l’Umanità
perseguibile ad “Ira Divina” senza condizioni

Raffaele Panico

                                                                             Preambolo e Premessa

Il mistero dell’iniquità è un’idea tremenda anche al solo pensiero. È oscurità totale assoluta senza via d’uscita. Pensiamo solo ad accostare un concetto di questo male assoluto, che diviene esperienza e non solo un’idea malefica, come se da un romanzo di Edgard Allan Poe, durante la lettura in una tetra sera d’inverno sotto il tetto tempestato dalla pioggia battente, apparisse concreto l’abominio descritto nelle pagine di un libro. Esperienza, non solo idea malefica, per intenderci, è un concetto terrificante di fatto, di cronaca in corso o avvenuto che, pur si deve trattare per informare che l’abominio esiste, non è tetra immaginazione.

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Giovanni Pastorelli, un eroe italiano dimenticato, nato nel Nizzardo 1859

Giovanni Pastorelli, Colonnello italiano caduto nei pressi di Tripoli durante la “Piccola guerra” 1911

Raffaele Panico

Per Piccola Guerra nell’Italia dei primi anni Venti del XX secolo si intendeva il conflitto italo-turco; oggi pochi ricordano, dopo la tragica ascesa al potere del fascismo e l’ingloriosa nefasta inutile entrata nella seconda guerra mondiale. La gloriosa guerra contro l’impero Ottomano del 1911 conclusa felicemente con la Pace di Losanna del 1912 era appunto la Piccola Guerra. Il Regno d’Italia dopo la Piccola Guerra a breve giro si trovava il 24 maggio del 1915 a schierarsi con La Francia, la Russia e l’Inghilterra nel conflitto già in corso d’opera, di fatto la IV guerra d’Indipendenza, detta Grande guerra.

Giovanni Pastorelli, “colonnello di origine brigasca, all’epoca La Brigue era italiana” era nato a Nizza da una famiglia brigasca, il 29 marzo 1859, poco prima del passaggio di gran parte del Nizzardo alla Francia, a seguito degli accordi di Plombièrers tra Cavour e Napoleone III. Col Trattato di Parigi del 1947 anche Briga e Tenda passarono alla Francia. Pastorelli prese parte alla guerra italo-turca in Libia e cadeva nella battaglia di Ain Zara, a 10 km da Tripolo il 6 dicembre 1911. Si era arruolato nel Regio Esercito italiano e prese il grado di colonnello. Nel suo paese d’origine gli venne dedicato un monumento. Nel 1947 a seguito del Trattato di Parigi il comune passavo alla Francia, con la clausola “optanti”, finiva per essere francesizzato con gli abitanti rimasti del municipio.

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La Legge non è uguale per tutti

“La legge è uguale per tutti” è solo una tavoletta sumerica
lasciata alle spalle nella prossemica delle aule

Torquato Cardilli

Il primo comma dell’articolo 3 della nostra Costituzione stabilisce che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali».
Questo principio di uguaglianza assoluta non è un’innovazione italiana, ma trova le sue radici nelle prime enunciazioni politiche dell’antica Grecia fino ai più importanti documenti del XVIII secolo (Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti del 1776; Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese del 1789, riassunta nel rivoluzionario grido “libertè, egalitè, fraternitè) e poi ripreso con varie modulazioni da tutte le costituzioni europee.

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