E se volessi tornare nel Regno Unito con la mia partner italiana dopo la Brexit?
Finora la maggior parte dei discorsi sulla Brexit si è concentrata sul trasferimento degli inglesi in Italia, ma la pubblicazione delle nuove regole sull’immigrazione proposte dal Regno Unito ha lasciato chiedersi a molti se potranno mai tornare indietro.
Il coronavirus è molto tenace,
ogni mezzo si è rivelato inefficace.
Dopo aver avuto un atteggiamento leggero,
il governo passa a un provvedimento barricadero.
Per fermare del virus l’avanzata
viene data una grossa accelerata.
Tutta l’Italia diventa una zona rossa
dove non ci si può muovere in massa.
Se vuoi in macchina viaggiare,
il tuo spostamento devi ben motivare.
Ti è permesso di andare a lavorare,
ma prenditi le ferie e lascia stare!
Vuoi andare al ristorante
per consumare una pizza fragrante?
Il decreto del governo
ti fa uscire solo di giorno.
Ti vuoi rilassare con la partita?
Forse è meglio una bella dormita.
Anche la scuola, i musei e l’arte
sono stati messi da parte.
Insomma il paese più bello del mondo
sta andando letteralmente a fondo.
Quale la causa di questa tragedia nazionale
che ci ha esposto al ludibrio globale?
L’inconsistenza di una classe politica
che procede come fosse una paralitica.
Un “Caso” di ordinaria straordinarietà nel panorama della P.A. SI PUÒ FARE ? ….E NEL CASO, NE VALE LA PENA ? CERTAMANTE SI !!!
IL COLONNELLOMAURIZIO BORTOLETTIè un Militaredell’Arma deiCarabinieri. In queste brevi note biografiche sono senz’altro da citare – per il loro particolare interesse – le recenti attività svolte dal Colonnello sia come Consigliere del Ministro per la P.A. e l’Innovazione – con specifico riferimento nella prevenzione della corruzione, sia come Commissario straordinario dell’ASL di Salerno – episodio che sarà approfondito nei successivi paragrafi (*1), sia sia come International Leadership Visitor Project del Dipartimento di Stato americano, sia come diretto Collaboratore del Direttore Generale del Grande Progetto Pompei nella fase di primo avvio.
Su una cosa Winston Churchill aveva ragione: “La guerra inutile”, o meglio il secondo atto della guerra totale europea dopo il 1914-18, dopo la “pace drogata”, pace sedata dagli iniqui Trattati di pace, tra il Ventennio armato 1918-39, e la nuova guerra totale che avrebbe portato ad un colpo quasi definitivo alla nostra Civiltà Europea. Si è trattato infatti di 55 milioni di morti, di cui circa 27 milioni solo tra i popoli dell’ex URSS e altri milioni e milioni tra europei orientali e occidentali. Vediamo questa storia dalla parte d’osservazione geopolitica dell’Italia. La Germania era alleata sia con l’Italia che con la Russia sovietica nell’agosto del 1939 Patto d’Acciaio e Patto Molotov-Ribbentrop.
Danzica allora, poco più grande dell’italiana Fiume, la cui questione era stata risolta da Noi con gli slavi del Sud, valeva forse una guerra totale sull’Europa? Hitler, dopo il Patto di Monaco del 1938 non andava più bene agli inglesi! Puntava all’Unità del Mondo. In 4 grandi aree: “l’America agli americani” secondo la dottrina di Monroe da Hitler recepita (anzi le Americhe agli USA); l’Impero Britannico il Commonwelth con l’India agli inglesi; e l’Europa e l’Africa agli italo tedeschi (che si chiamava anche Atlantropa come unico continente collegato dal Mediterraneo altamente antropizzato, con moderne tecnologie); infine un’area Estremo Orientale (esclusa l’India britannica) sotto dominio nipponico. Questo Londra, da Noi chiamata la perfida Albione, non lo poteva permettere.
Multiservizi, Fisascat-CISL Roma: “Oggi ricevuti da Giampaoletti: dg sostiene che gli oltre 100 dipendenti SGS riceveranno arretrati”
“I lavoratori sono senza retribuzione da novembre: l’auspicio è che le rassicurazioni ottenute si verifichino al più presto”
“Anche grazie alla mobilitazione dei lavoratori della SGS, che oggi e nelle ultime settimane hanno manifestato in circonvallazione Ostiense per la mancata corresponsione degli stipendi da novembre ad oggi, siamo stati ricevuti in mattinata dal direttore generale del Comune di Roma, Franco Giampaoletti, insieme a una delegazione di sindacalisti delle altre confederazioni, e abbiamo ottenuto rassicurazioni sull’erogazione delle spettanze”.
Quanto vale la Vita di un Poliziotto ? ………. Meno di un caffè ?
Con questa domanda provocatoria è partito il progetto di raccolta fondi per la realizzazione di un film che racconta la vita e la passione delle Forze dell’Ordine.