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Unione della Nobiltà Bizantina: la riconoscenza all’Arcivescovo Gennadios

A sua Eminenza l’Arcivescovo Gennadios, Metropolita della Arcidiocesi d’Italia e Malta, con riconoscenza e filiale devozione, per molti anni. Milano, 8 febbraio 2020. Firmato: Giovanni Angelo Paleologo Mastrogiovanni di Bisanzio, Loris Castriota Skanderbegh d’Albania, Ezra Annibale Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi di Costantinopoli, Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia, Padre Claudiu Ioan Cocan e Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri”.

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C.E.R.K.I.O la Comunità degli emigrati in regione di Crimea – Italiani di Origine

 “Giornata del Ricordodella deportazione degli Italiani di Crimea

Raffaele Panico

Ho raggiunto, al telefono, il prof. Giulio Vignoli, di casa a Rapallo. Ormai siamo diventati amici, da ben oltre 20 anni, avendo in questo tempo sempre avuto – pur senza mai incontrarci di persona grazie alla tecnologia, occasione di trattare gli “Italiani nel Mondo”, ovvero italiani autoctoni, in opere e viaggi e contatti del prof. Vignoli, cui ho affiancato gli italiani all’Estero ossia gli emigrati e oggi oriundi nei 4 continenti Americhe, Africa del nord ed ex AOI (Africa orientale italiana). Europa e Australia. Vignoli già docente presso la facoltà di Scienze politiche, ha insegnato materie privatistiche ed insegnato anche come docente di Diritto e politica delle Comunità europee, poi diritto dell’Unione Europea, oltre a Diritto agrario comunitario, Organizzazione internazionale e Diritto pubblico comparato. Autore di centinaia di pubblicazioni monografiche, saggi, e articoli.

In copertina immagine di it.sputnik.com

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Ricetta del mese di Febbraio:Meringa al Caffè

 Meringa al Caffè

è un agente lievitante naturale che si usa in caso di intolleranza ma anche se si vuole restare leggeri.”

Preparazione:

riscaldare il forno a 250 gradi, posando i fogli di carta forno, unire zucchero polvere di caffè e lavorarlo fino a quando il composto è molto fine, quasi al punto di zucchero a velo. Mettere da parte.

Sbattere gli albumi e la vaniglia in una ciotola grande a media velocità fino a ottenere un composto molto spumoso. Aggiungere la crema di tartaro e battere fino a rendere il tutto sodo. Aumentare la velocità aggiungendo al composto lo zucchero un alla volta, fino a che non si delineano picchi di forma morbida e la meringa è lucida.

Mettere quindi la meringa in una tasca da pasticcere con una provetta semplice numero 6 é creare biscotti a rondelle su vaschette precedentemente preparate. (In alternativa, utilizzare un sacchetto zip top congelatore con la punta tubulare o un cucchiaio.)

Cuocere per un’ora, senza sbirciare. Spegnere il forno e lasciare i biscotti ad asciugare per almeno 2 o 3 ore o durante la notte.

 

 

3/4 tazza di zucchero

3 cucchiaini di polvere di caffè istantaneo

4 albumi a temperatura ambiente,

1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro

1/4 cucchiaino di cremor tartaro

polvere di c

 

 

                                                                                                                                                                        o m ENRICO PANICCIA

Il 142° Anniversario della Fondazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

LE GUARDIE DEL PANTHEON 
CUSTODI DI VALORI ANTICHI SEMPRE ATTUALI

Il 9 Gennaio del 1878 moriva a Roma il Primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II Padre della Patria, all’età di 58 anni. Il 17 Gennaio vennero celebrati i Solenni Funerali al Pantheon, alla presenza delle Alte Cariche del Regno, dei Sovrani il Re Umberto I e la Regina Margherita, numerosi militari e circa 250 veterani e reduci dalle patrie battaglie, che in quest’occasione realizzarono il primo picchetto di Guardia d’Onore alla Tomba del Re. Gesto spontaneo, silenzioso ed esplicito, che diede vita all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la più antica associazione combattentistica d’Italia.

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INTERROTTO UN TRAFFICO DI FARMACI DOPANTI IN 14 REGIONI ITALIANE

30 gennaio 2020

Smantellata dall’Arma dei Carabinieri di Ascoli Piceno una rete dedita 

al traffico di farmaci dopanti in 14 regioni e nella Capitale d’Italia

COMUNICATO Ufficio Stampa Comando Generale Arma Carabinieri 

Arriva anche a Roma la vasta operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno e del nucleo N.A.S. di Ancona. I NAS, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, furono istituiti fin dal 15 ottobre 1962, nel momento in cui si era presa coscienza del fenomeno delle sofisticazioni alimentari, che già allora allarmava l’opinione pubblica italiana. La vasta operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha consentito di disarticolare una rete composta da decine di soggetti italiani, ritenuti, a vario titolo, responsabili di ricettazione, utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, nonché l’importazione illegale e la vendita di medicinali al pubblico, a distanza, mediante i servizi della società dell’informazione senza autorizzazione.

L’indagine, iniziata nel 2018 nelle Marche, si è presto allargata a tutta Italia, compresa la provincia di Roma, consentendo di individuare decine di persone, atleti di varie discipline sportive e frequentatori di palestre, avvezzi all’acquisto e alla commercializzazione di farmaci ad effetto dopante importati da paesi dell’Est Europa come la Bulgaria e la Polonia.

L’impegno sviluppato dagli investigatori dell’Arma anche con supporto di attività tecniche ha consentito di ricostruire i ruoli e le funzioni degli indagati, residenti oltre che in provincia di Roma, in altre 29 distinte province ed impegnati, con una struttura reticolare, a proporre tramite vari social in tutto il territorio nazionale, sia a consumatori che a rivenditori al dettaglio, ingenti quantitativi di farmaci ad effetto dopante;

di accertare che i soggetti importassero illecitamente i dopanti dalla Bulgaria e dalla Polonia, per poi rivenderli in tutta Italia attraverso la fitta rete dei co-indagati;

di quantificare, anche attraverso l’analisi di conti correnti, le transazioni avvenute sulle carte di pagamento e le spedizioni postali, un giro d’affari stimato in oltre 500 mila  euro all’anno;

di riscontrare l’utilizzo di ricette mediche falsificate, da parte di alcuni indagati, al fine di approvvigionare ulteriori prodotti, provenienti dal circuito regolare nazionale;

infine, di sequestrare, nel corso di 55 mirate perquisizioni disposte dalla Procura di Ascoli Piceno in 30 province (Ascoli Piceno, Bari, Barletta-Andria-Trani , Brescia, Cagliari, Cremona,  Ferrara, Foggia, Latina,  Lodi, Lucca,  Massa Carrara, Messina,  Milano, Padova,  Parma,  Perugia, Pesaro-Urbino, Reggio Calabria, Roma,  Savona, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Varese e Viterbo) migliaia di confezioni di farmaci ad effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.