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Venezuela condanna le azioni del Governo Statunitense contro il Vicepresidente Tareck El Aissami

Il Venezuela condanna le azioni del Governo Statunitense contro il Vicepresidente Tareck El Aissami

REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA MINISTERO DEL POTERE POPOLARE PER GLI AFFARI ESTERI

COMUNICATO

La Repubblica Bolivariana del Venezuela rifiuta, condanna e protesta contro le decisioni arbitrarie ed extra territoriali prese dall’Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri (Office of Foreign Assets Control, OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stai Uniti (USA) nei confronti del Vicepresidente Esecutivo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Tareck El Aissami.

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L’Università Agraria a Sacrofano

IL 12 febbraio 2017 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del CdA dell’ Università Agraria di Sacrofano. Due le liste presentate alla competizione elettorale e rilevante il risultato ottenuto dalla lista n° 2 Nuova Agraria per Sacrofano  che ha ottenuto circa il 60 %  dei consensi degli elettori. Numerosissimi i cittadini che si sono recati alle urne ed è significativa questa nutrita partecipazione che manifesta desiderio e volontà di esprimersi indicandone i propri referenti.

Alla Dottoressa LINA CARDARELLI, candidata che ha ottenuto tra i più alti numeri di preferenze, abbiamo rivolto alcune domande in merito alle iniziative che il nuovo CdA eletto intende realizzare.

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Musulmani e cristiani uniti nel chiedere ponti anziché muri

USA e migrazioni: musulmani e cristiani uniti nel chiedere ponti anziché muri

Il messaggio di COREIS e JRS (Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati) a seguito del bando di Trump

 

7 febbraio 2017 – In coincidenza con la celebrazione della Settimana mondiale dell’armonia interreligiosa istituita dalle Nazioni Unite, la Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) e il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS) interpretano l’Ordine esecutivo del presidente Trump sul tema dell’immigrazione e dei rifugiati come un affronto ai nostri comuni valori musulmani e cristiani e una negazione della nostra condivisa umanità. L’Ordine è chiaramente discriminatorio, e mette a repentaglio i rapporti cristiano-musulmani. Vìola un dovere fondamentale delle nostre comuni tradizioni religiose, ovvero di “Amare dunque il forestiero, poiché anche voi foste forestieri nel paese d’Egitto” (Dt. 10,19), e viene meno al fine stesso dell’esistenza del genere umano sulla terra, com’è inteso nelle parole del Corano “O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda” (Sura 49,13).
Diamo atto al dovere dei governi nazionali di proteggere i propri cittadini dalle situazioni di pericolo e di disciplinare le proprie frontiere a tutela della sicurezza nazionale. Vi sono, tuttavia, esigenze di ordine etico che trascendono i limiti dei confini nazionali, tra cui quella di assicurare protezione ai membri della famiglia umana che versano in situazioni di grave rischio. In un mondo quotidianamente ferito da violenze, ingiustizie, terrore e tirannia, le nostre tradizioni musulmane e cristiane ci chiamano a dare prova di coraggio e generosità, senza cedere alla paura o all’egoismo.
Papa Francesco ha parlato della migrazione come di un’occasione di grazia per tutti noi, ospiti e migranti senza distinzione: “In questo momento della storia dell’umanità, fortemente segnato dalle migrazioni […], chi emigra è costretto a modificare alcuni aspetti che definiscono la propria persona e, anche se non lo vuole, forza al cambiamento anche chi lo accoglie. Come vivere queste mutazioni, affinché non diventino ostacolo all’autentico sviluppo, ma siano opportunità per un’autentica crescita umana, sociale e spirituale?”

Come organizzazioni musulmane e cristiane, affermiamo la nostra solidarietà nei confronti di tutti i rifugiati, a prescindere dalla loro rispettiva fede. Ogni tentativo di respingere rifugiati sulla base della loro fede religiosa è in contrasto con i valori cristiani e musulmani della dignità umana, della cura per i più deboli della società, e della libertà religiosa.
Un bando imposto di fatto a una moltitudine di rifugiati musulmani potrebbe essere motivo di risentimento settario, alimentare il radicalismo, e inasprire eventuali tensioni religiose.
Siamo seriamente preoccupati dalla sospensione temporanea del programma di accoglienza dei rifugiati siriani, proprio nel momento in cui quasi 5 milioni di siriani sono stati costretti a fuggire dalle violenze in atto nel loro paese. Siamo anche allarmati dall’annunciata politica che intende riconoscere priorità ai rifugiati che si dichiarino vittime di persecuzione religiosa in paesi in cui la loro fede è minoritaria. Considerato che i sette paesi ai cui cittadini è fatto divieto per i prossimi tre mesi di accedere agli Stati Uniti sono tutti a maggioranza musulmana, l’Ordine esecutivo è chiaro segno dell’intenzione di porre i rifugiati musulmani provenienti da quegli stessi paesi in fondo all’elenco degli aventi priorità.
L’Ordine esecutivo rischia di destabilizzare la protezione dei rifugiati in senso globale, in quanto riduce il numero dei luoghi di reinsediamento e sbarra l’accesso alle richieste di asilo. Chiediamo ai governi di opporsi al bando posto in atto dagli Stati Uniti, e di fare in modo che sia potenziata nella sua struttura la protezione dei rifugiati nei rispettivi paesi. Sollecitiamo, peraltro, quelli che potrebbero voler attuare politiche isolazioniste ad approfondire le cause strutturali che sono alla base dello sfollamento forzato, e a condividere in maniera equanime l’onere derivante dalla protezione data ai rifugiati.
Cristiani e musulmani appartengono a tradizioni religiose che affondano ambedue nell’esperienza dell’esilio e dell’ospitalità di Dio, che a Lui è propria. Atteggiamenti ostili nei confronti degli sfollati non trovano posto nelle nostre tradizioni religiose, semmai sono manifestazioni di un solenne fallimento sul piano morale. Le nostre fedi invitano tutte le persone di buona volontà a promuovere ovunque una più profonda cultura dell’ospitalità nei confronti dei migranti e degli sfollati. Sia dunque riconosciuta la dignità di ognuno e il diritto di ciascuno di vivere in sicurezza in questa che è la nostra casa comune.

Imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini
Presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS)

P. Thomas H. Smolich SJ 
Direttore internazionale del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS)

Siamo coerenti

Amatevi, come io vi amo” è l’unico comandamento e lascito di Gesù, che viene spesso interpretato in modo sconcertante. Non che qui si voglia pretendere di essere genio con il dare un solo ed unico senso a questa norma, ma credo che questo amarsi sia diverso da quello che spesso si vede nelle soap, o da quello che intenda una sottomissione totale nei riguardi del nostro prossimo.

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Speleologhi in Convegno

 

 Gli Speleologi Italiani alle Grotte di Castellana

Castellana Grotte  – Oltre settanta rappresentanti della Società Speleologica Italiana si sono incontrati e confrontati sabato scorso, 4 febbraio, presso le Grotte di Castellana per partecipare ad un’Assemblea Straordinaria. La Grotte di Castellana srl guidata dal presidente Domi Ciliberti e l’Associazione Puglia Grotte hanno organizzato l’evento dando ospitalità ai massimi rappresentanti della speleologia nazionale giunti nel cuore della Puglia da ogni parte d’Italia.

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ll Primato dell’ Accoglienza

Comunicato stampa – Lunedì 13 febbraio 2017 / h.18.00

Nell’Aula Magna della Facoltà valdese di Teologia il Card. Kurt Koch 

  – Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani,  terrà una conferenza dal titolo:

Il primato dell’Accoglienza rispetto al fare

Sull’attualità della dottrina cristiana della giustificazione.

Via Pietro Cossa, 42 Roma (Adiacenze P.za Cavour) INGRESSO LIBERO

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