Gli “AIUTI D’AMERICA” indicati nel timbro postale sono quelli dell’ERP European Recovery Program, conosciuto come Piano Marshall.
Il Piano fu annunciato, il 5 giugno 1947, all’Università di Harvard, dal segretario di Stato statunitense George Marshall, già generale Capo di Stato maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, durante tutta la seconda guerra mondiale.
L’ERP European Recovery Program è conosciuto comunemente come Piano Marshall.
Fu annunciato, il 5 giugno 1947, all’Università di Harvard, dal segretario di Stato statunitense George Marshall, già generale Capo di Stato maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, durante tutta la seconda guerra mondiale.
Il Piano, con i miliardi messi a disposizione dagli Stati Uniti, finanziò la ricostruzione dell’Europa, distrutta da una guerra durata circa 6 anni.
Botteghe di terre cotte , e di vetri. Una strada, la più spaziosa di Pompei, conduce dal tempio della Fortuna al Foro. Due archi trionfali ne terminano l’estremità. Il primo era sormontato da una statua a cavallo di bronzo, di cui si raccolsero de’ grandi frammenti; l’altro è adorno di marmi, e di colonne di delicato lavoro: entrambi contenevano de’ getti d’ acqua, e delle fontane.
Due ordini di botteghe, ed un portico fregiano a’ due lati questa bella strada.
L’immagine di Pompei è una delle 52 vedute del Ricordo di Pompei delle Edizioni Scrocchi Milano
Il traffico scorre regolarmente lungo la Via dei Fori Imperiali, già via dell’Impero, all’altezza dei fori non si notano lavoratori che abbiano occupato una parte della sede stradale, non sono in corso i lavori per la preparazione delle tribune per il pubblico e per le autorità, il 2 giugno 2020 non ci sarà la tradizionale parata delle forze armate.
La decisione e motivata dal fatto che, nella presente situazione, si deve evitare di creare assembramenti di pubblico durante la parata, solo le Frecce tricolori sorvoleranno l’Altare della Patria nel momento in cui verrà deposta una corona dall’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.
Potrebbero verificarsi cambiamenti di programma all’ultimo minuto.
Un tempo era un piacere uscire dalla città, oltrepassare le mura, attraversare le vecchie porte, or non è più quel tempo, e non è sufficiente parlare di “fuori porta”, ora non basta nemmeno dire “oltre il raccordo anulare”.
La città è andata oltre le mura, si è estesa dove un tempo era campagna, lì sono sorti nuovi quartieri, con migliaia di residenti, con strade, palazzi e talvolta con enormi centri commerciali, in alcuni di questi quartieri non è sopravvissuto nemmeno un fazzoletto di quel verde che una volta era presente.
La cartolina, di una Roma di poco meno di un secolo fa, è della ditta A Scrocchi – Milano – Roma
E’ viaggiata, da Roma a Milano, e porta il timbro di ROMA FERROVIA 26 VI 34 XII
La prima, del 10 maggio, è presa dal lato dei fedeli, si attende l’apertura della finestra e l’apparizione di papa Francesco, la finestra è chiusa e la piazza è vuota, sola, silenziosa.
La seconda, del 17 maggio, è presa dalla finestra da cui si deve affacciare papa Francesco, la piazza è vuota, volano dei piccioni, si sente unicamente il rumore dell’acqua delle fontane.
Da quel 23 maggio 1992 sono passati 28 anni, la ferita è sempre aperta e la guerra per estirpare le mafie dal territorio continua anche se con difficoltà per la connivenza, la copertura e il terrore.
Limitrofa col Rione Amedeo, è una delle strade più grandi, più belle e più aristocratiche. Da Piazza della Vittoria, termina alla Torretta(*), ove è il Grand Hotel. E’ la strada prediletta, specialmente nell’inverno, dai forestieri, per la mitezza della sua aria, fragrante dei profumi del mare e della limitrofa collina.
L’immagine di Napoli è una delle 52 vedute del Ricordo di Napoli delle Edizioni Scrocchi Milano
dall’Archivio dell’autore
(*) La Torretta prende il nome da una torre di avvistamento, fatta costruire a metà del ‘500, successivamente alla notte del 25 Maggio del 1563, quando alcuni turchi sbarcarono sulla spiaggia di Chiaia ed entrarono furtivamente nel Palazzo d’Avalos.
I corsari volevano sequestrare la Principessa d’Avalos che però non era presente a palazzo; per ritorsione, furono fatti una ventina di prigionieri tra la servitù del palazzo.
La torretta di avvistamento attribuì il nome al Largo Torretta. La costruzione durò a lungo, nel ‘600 ospitò una casa di piacere e negli anni venti del 900 i resti furono incorporati nella costruzione del Circolo rionale fascista.
Galleria Nazionale d’Arte Moderna ha riaperto ieri a Roma la con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli e con la nuova mostra del Salone Centrale A distanza ravvicinata, emblematica delle infinite possibilità di racconto e di dialogo delle opere di una collezione sorprendente e di eccezionale qualità che costruisce nuovi mondi e nuove combinazioni, rintracciando ogni volta connessioni e rimandi, derive e approdi che sempre sfuggono alla catalogazione e tassonomia che si avvale di un unico sguardo lineare.
Quali settori hanno ripreso meglio? Quale è il trend di crescita del mercato? Quali sono le aspettative per tutto l’anno dei brand? Di questi temi hanno parlato Edoardo Tocco, president Asia Pacific di Balenciaga, Mauro Maggioni, CEO Asia Pacific di Golden Goose, Erika Andreetta partner di Pwc eDavid Pambianco CEO di Pambianco, in occasione di un webinar organizzato da Pwc in collaborazione con Pambianco e il supporto del China Desk Pwc Tls.
Alle 19 del 17 maggio 2020 il Ministero non ha ancora pubblicato un elenco, regione per regione, con quali “Luoghi della Cultura” riapriranno in sicurezza.
Nella foto in alto , dei Fratelli Alinari, benedizione di Pio IX, in Piazza San Pietro, nella fine degli anni ’60 dell’ottocento.
Nella foto in basso, Cesare Capello Milano, una giornata in Piazza San Pietro, nella fine degli anni ’50 del novecento.
Lunedì 18 maggio nei musei si dovrebbero tagliare i sigilli e riaprire i locali, cesserà la lunga “NOTTE DEI MUSEI”, una tragica notte iniziata nella prima settimana di marzo, la luce tornerà a illuminare le sale rimaste buie, vuote, mute per oltre due mesi.
XV MAGGIO – San TORQUATO GARIBALDI DITTATORE DI NAPOLI
Denis Mack Smith, nel suo libro GARIBALDI, titolo originale “Garibaldi. A Great life in brief” – Arnoldo Mondadori Editore, nel capitolo Dittatore di Napoli ci fa questa narrazione del “Dittatore”
Denis Mack Smith, nel suo libro GARIBALDI, titolo originale Garibaldi. A Great life in brief, Arnoldo Mondadori Editore, nel capitolo La presa della Sicilia ci fa questa narrazione del “Dittatore”
In questo giorno, nel 1981, in piazza San Pietro, Giovanni Paolo II fu colpito due volte da Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco che gli sparò quattro colpi di pistola ferendolo gravemente.
Il Pontefice affermò sempre che la Vergine Maria avrebbe “deviato i proiettili” e salvato la sua vita quel giorno.
L’anno successivo, il 13 maggio 1982, il papa si recò al Santuario di Fatima, per ringraziare la Vergine di averlo salvato.
Uno dei proiettili, che lo avevano colpito , lo offrì al Santuario. Il proiettile è stato poi incastonato nella corona della Vergine.
158Anniversario della Fondazione della Polizia
maggio 2010
La cartolina, è una delle illustrazioni umoristiche di Roberto Mangosi per la mostra “In nome della legge”. Dal 14 a 16 maggio 2010, in Piazza del Popolo a Roma, si poté visitare la sintesi della mostra storico documentaria “IN NOME DELLA LEGGE tracce satiriche della polizia italiana tra Otto e Novecento”.
PROSEGUE LA SERIE DI “AMARCORD” ……QUANDO LE AZALEE RENDEVANO PIU’ FESTOSA PIAZZA DI SPAGNA
Le piantine delle azalee, acquistate via web, sono giunte in tempo per la festa della mamma o, al più tardi, arriveranno oggi o nei prossimi giorni, l’importante è il pensiero. Di questi giorni di pensieri ce ne sono molti, amici di cui non abbiamo notizie, la paura del contagio, la mancanza del lavoro, i ragazzi a studiare davanti a un computer ed altri, molti altri …